Non avrei mai pensato di dovermi trasferire qui, in questo posto a me sconosciuto, dove non ho mai messo piede fino ad ora.
Sono su un aereo, diretta a New York. In genere questa meta è il sogno di ogni ragazzo, ma non per me. Sono nata nella mia bellissima Londra, e mi mancherà tremendamente. Mi mancheranno tanto i miei amici e la mia scuola, mi trovavo così bene!
Fin da piccola avevo sempre sofferto tanto per gli errori dei miei genitori, che non avevano saputo amarsi, e non avevano saputo mantenere la famiglia unita.
Chissà come sarà la nuova città, troverò amici ? e se sarà così, saranno degli amici veri? Mi troverò bene nella nuova scuola ? e nella nuova città ?
Vicino a me c'era una bambina che dormiva, la guardai e un sorriso spontaneo comparve sul mio volto, era così dolce!
Decisi di ascoltarmi un po' di musica, ma nel frattempo mi addormentai.
Dopo un tempo che mi sembrava troppo breve l'Hostess venne a svegliarmi.
"signorina, siamo giunti a destinazione" mi disse lei scuotendomi con un sorriso e riportandomi alla realtà, le sorrisi anche io, e, prese le mie valige, mi diressi all'uscita.
New York.
Ancora non ci credo, mi sembra così surreale!
Cercai con lo sguardo la mia migliore amica a distanza Allison, ci siamo conosciute mentre ero in vacanza in Italia con le mie amiche e legammo fin da subito. Allison era una ragazza molto sicura di se, molto alta e con i capelli rossi fuoco, aveva degli occhi verdi che ti ipnotizzavano ogni volta che li guardavi e aveva delle lentiggini sparse per tutto il viso.
Lei, era il contrario di me.
Io ero bassa ma comunque magra, avevo gli occhi blu e lunghi capelli neri, ero molto insicura di me, ma comunque molto dolce e solare, mi fidavo difficilmente delle persone a causa del mio passato.
Lei era fantastica, le voglio un mondo di bene e cercava sempre di farmi sentire a mio agio in qualsiasi situazione.
Dopo 30 minuti finalmente la trovai, aveva un cartello con su scritto 'Alyce Walker' gli corsi incontro euforica!
"Alyce! finalmente sei arrivata, che bello rivederti!" disse abbracciandomi forte.
La strinsi con più forza. "Anche tu mi sei mancata molto Al".
Ci avviammo alla macchina e cominciammo a parlare di tutto ciò che ci era successo mentre eravamo lontane, mi guardò con compassione mentre gli spiegavo il perché l'avevo chiamata disperata la sera prima dicendogli che mi sarei trasferita li.
"Tranquilla Alyce, ti troverai bene a casa mia." Affermò lei toccandomi il ginocchio.
Gli sorrisi in risposta, e appoggiai la testa al finestrino immaginando a quanto sarebbe cambiata la mia vita da lì a poco.
Proseguimmo tutto il viaggio in silenzio, e a me andava bene così.
Arrivati davanti alla porta di casa sua rimasi immobile. Era così bella e grande!
Lei era una semplice cameriera, come poteva vivere in tutto questo lusso ?
Non avevo mai visto niente del genere.
Appena entrammo mi stupì nel vedere quanto fosse in ordine il soggiorno, mi aspettavo di trovare il caos più totale,invece mi stupì alla grande.
Al mi abbracciò forte riscuotendomi dai miei pensieri.
"vieni, ti faccio vedere la tua camera", mi prese per mano e mi trascino su per le scale, arrivammo in una stanza in fondo al corridoio, e appena Al aprì la porta rimasi sbigottita.
Nella camera c'era un grosso letto matrimoniale beige con due comodini ai lati dello stesso colore, la cosa che mi saltò subito all'occhio fu una grande finestra, e fuori si vedeva l'oceano, era bellissimo!
Sulla scrivania c'era una pila di libri, tra cui After, uno dei miei preferiti. Amavo leggere, e lei lo sapeva benissimo.
L'armadio era pieno di vestiti bellissimi -sicuramente scelti da lei- e c'era anche una cabina armadio!
Chissà come aveva fatto ad organizzarsi così in fretta.
Mi girai ancora sbigottita e guardai la mia amica.
"Grazie mille, davvero, è tutto così fantastico!"
le si illuminarono gli occhi, "Figurati Alyce, sono felice che ti piaccia".
Rimase sulla soglia della porta mentre io andai a guardare dentro l'armadio ogni singolo vestito che c'era.
Chissà come ha fatto ad organizzarsi in così poco tempo.
"Sono bellissimi Al, non ci credo ancora che tu abbia fatto tutto questo per me..."
"Alyce, sei la mia migliore amica, farei qualsiasi cosa per te, a proposito scegliti qualcosa da metterti che ti porto a mangiare fuori, perché la mia cucina non è il massimo, e poi si va a una festa!" disse lei tutta eccitata.
Inarcai un sopracciglio "a una festa?"
"si! a una festa, ci saranno tutti quelli della nostra scuola, hai l'occasione di conoscerli prima di lunedì" ero ancora un po' perplessa, ma l'idea di conoscere alcuni compagni di scuola prima del mio arrivo non mi sembrava proprio una cattiva idea, quindi decisi di accettare.
Mi diressi verso il bagno per farmi una doccia lunga e rilassante per calmare l'ansia.
Decisi di mettermi un vestito semplice nero con la scollatura a cuore e lungo fino a sopra al ginocchio, raccolsi i miei lunghi capelli neri in uno chignon quasi perfetto e decisi di mettermi solo del mascara nero per risaltare i miei occhi blu.
Mi misi delle scarpe non troppo alte nere e mi guardai allo specchio.
Il vestito non mi stava male, non era troppo scollato e metteva in evidenza le curve, ma non troppo.
Appena scesi dalle scale vidi la mia migliore amica, era stupenda! Si era arricciata i capelli rossi fuoco che gli ricadevano morbidi sulle spalle, e aveva un vestito rosa molto simile al mio, ma più scollato.
"Caspita Al, sei fantastica!" le dissi, e lo pensavo davvero.
Fece una piroetta e vidi le sue guance arrossarsi "grazie Alyce, anche tu sei stupenda".
Ci incamminammo verso la sua auto.
"Sei agitata?" mi chiese Al con un sorriso.
"beh, a dire il vero un po', non conosco nessuno e ho paura di fare brutta figura"
Guardai fuori dal finestrino. Il cuore mi batteva all'impazzata sapendo che ci stavamo avvicinando sempre di più alla festa. Forse non era stata proprio una buona idea.
"Tranquilla Alyce, sei una ragazza splendida, con un carattere favoloso e ti farai subito degli amici, fidati di me." La guardai negli occhi, sembrava sincera, allora mi rilassai un po'.
Arrivati alla festa vidi tantissime macchine parcheggiate fuori dalla villa fantastica davanti ai miei occhi.
Allison vedendo che non parlavo e non mi muovevo, mi diede una leggera gomitata.
"Ehi piccola rilassati, sarà una festa pazzesca"
Già, per lei forse.
Non risposi, ma iniziai ad incamminarmi verso l'entrata.
Come se l'agitazione non bastasse inciampai sullo scalino, ero pronta alla botta quando sentii due braccia prendermi.
Alzai lo sguardo e vidi un ragazzo alto, biondo e con gli occhi color nocciola, mi sorrise.
"ehi, ciao, non ti ho mai vista da queste parti, cosa ci fai qui?"
Prima di rispondere mi girai a cercare la mia amica, ma non la trovai. Merda.
Quando mi accorsi che ero ancora attaccata a lui mi scostai subito e diventai paonazza.
"ehm...io sono Alyce Walker, mi sono trasferita qui da poco"
Lui sorrise ancora e mi tese la mano. "io sono Dylan Parker, piacere di conoscerti"
Feci un vago sorriso e gli strinsi la mano.
"Allora...ti va di entrare a bere qualcosa?" disse grattandosi la testa palesemente imbarazzato.
In un certo senso quell'imbarazzo mi piaceva, era bello sapere di non essere l'unica a sentirsi così.
Accettai l'invito ed entrammo.
Mi porse un bicchiere di Vodka alla fragola e, un po' titubante, lo bevvi piano.
"in che scuola vai?" gli chiesi continuando a bere.
"vado alla New York university, e tu dove andrai?"
lo guardai felice. "Anche io andrò lì! Sono venuta a questa festa per conoscere qualcuno di quella scuola"
Lui si illumino, e i suoi occhi nocciola mi fissarono intensamente, mi sentii quasi a disagio.
"sono davvero felice, sei venuta qua da sola?"
"no, c'è anche una mia amica, Allison Smith, la conosci per caso?"
Lui fece una faccia strana che non mi passò inosservata, ma si ricompose subito.
"si, la conosco, fa alcuni corsi con me"
Ero così felice che Dylan conoscesse Al, saremmo diventati ottimi amici -Almeno spero-
"ehi..." mi disse scuotendomi una mano davanti alla faccia.
"mi stai ascoltando?"
"eh? si scusa ero persa nei miei pensieri" dissi ridendo.
Rise anche lui.
"ti ho chiesto se ti andava di andare a parlare fuori in giardino, così ti sento meglio, questa musica è troppo assordante"
Gli sorrisi.
"ehm..certo, va benissimo"
Ci incamminammo fuori e appena varcata la porta senti qualcuno dire a Dylan.
"Ehi Vecchio, chi è la tua nuova amica?"
Mi girai verso quella voce che mi parlava e mi ritrovai davanti un ragazzo bellissimo.
Alto, con i capelli castani, e due occhi color ghiaccio, Aveva un piercing sulla lingua e svariati tatuaggi sul braccio destro, invece sul braccio sinistro aveva solo una frase che non ero riuscita a leggere perché la sua voce attirò la mia attenzione.
fece un ghigno e disse "Sono Daniel Carter".
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L'amore più giusto è quello sbagliato
RomanceCOMPLETA Esiste, esiste la persona fatta per noi, quella giusta, quella che porta il nostro stesso segno, quella persona che quando si congiungerà a noi, ci renderà finalmente completi. La storia di Alyce e Daniel, l'uno l'opposto dell'altro, eppure...