Ma che cazzo?
Brandon si scostò da me e si mise entrambe le mani sui capelli iniziando a fare avanti e indietro per tutto il giardino.
"Merda!" Esclamò lui.
Si bloccò davanti a me. "È stato un gravissimo errore Alyce, te lo giuro, non volevo farlo, sono ubriaco fradicio, non capisco più niente."
Ero paralizzata. Non era solo colpa sua, era anche colpa mia, avevo bevuto troppo.
Tutto l'alcol che avevo in corpo sembrava scomparso riportandomi alla realtà.
Ma che cosa avevamo combinato?
"Alyce, scusami davvero. Dimentichiamoci tutto."
Cosa dovevo fare? Daniel non poteva restarne all'oscuro, l'avrebbe scoperto comunque e magari da qualcuno che non ero io. Dovevo dirglielo, ma la mia gola serrata non mi permetteva di proferire parola.
"Entriamo dentro." Disse infine.
Mi prese per mano e insieme entrammo in casa.
In lontananza vidi Brittany, era con un ragazzo. Quando mi vide fece un ghigno e sperai con tutta me stessa che non avesse visto nulla.
Sul divano vidi una mano sbracciarsi e gli occhi azzurri di Dan mi inquadrarono.
Gli feci un sorriso falso e mi avvicinai a lui. "Ehi amico ti stavi scopando la mia ragazza?" Domandò Dan a Brandon ridendo mentre mi mise sulle sue gambe.
Quando però vide la faccia del mio migliore amico sbiancare lui smise di ridere e tornò serio.
"Brandon scherzavo." Esso scosse la testa tornando alla realtà. "Oh si, certo. Scusami è che non trovo Isabelle da nessuna parte e sono un po' preoccupato."
Il volto di Dan si rilassò. "L'ho vista mentre andava in bagno accompagnata da Jessica."
James si avvicinò a noi con due cocktail in mano e si sedette accanto a me.
"Ehi Alyce, vuoi?" Scossi la testa. Non avrei mai più toccato un goccio di alcool.
"Come vuoi, c'è ne di più per me." Sorrise e io ricambiai.
Era strano vederlo gentile con me, ma infondo era piacevole vedere che le cose fra noi si erano sistemate.
Il telefono mi vibrò nella tasca e lo presi.
Non appena lessi il nome di Brittany sbiancai.
"Chi è piccola?" Mi voltai di scatto verso di Dan.
"Eh? No nessuno, era solo Cole." Non sembrava molto convinto, ma fece finta di niente.
Aprii la sua chat e vidi una foto di me e Brandon mentre ci baciavamo. Cazzo.
Anche il telefono di Dan si illuminò e lui inarcò un sopracciglio. "Brittany?" Domandò più a se stesso che a me. Con la coda dell'occhio la vidi, gli aveva inviato la foto.
"Alyce." Mi chiamò. Il cuore mi si spezzò in mille pezzi sentendo la sua voce così fredda e distaccata. "Alzati immediatamente da qui."
"Dan...posso spiegarti." Mi fece alzare e subito dopo lo fece anche lui. "No, non c'è bisogno di spiegazioni, la foto dice tutto. Mi fidavo di te, tanto, e ora, in questa foto vedo solo un Alyce che si bacia il mio migliore amico. Mi hai tradito." Mi avvicinai a lui ma si allontanò di un passo.
Occhi indagatori puntarono su di noi mentre i miei erano pieni di lacrime.
"Tu sei sempre stata quella che mi teneva lontana da tutte le ragazze, dicevi che ci stavi male al solo pensiero che io potessi toccarle o anche solo parlarle e poi cosa fai? Baci il mio migliore amico.
Io ti ho fatta soffrire si, ti ho spezzato il cuore, ma tu." Fece una pausa. "Tu mi hai distrutto, con quello che hai fatto hai tolto ogni briciolo di bontà e di amore che mi restava." La sua freddezza mi pugnalò al petto come mille lame.
"Amico." Brandon si mise in mezzo e io sperai con tutta me stessa che Dan non lo ammazzasse di botte.
Si avvicinò a lui. "Tu hai sempre avuto ciò che volevi, ti sei sempre guadagnato tutto, io, invece, non ho mai avuto niente." Mi indicò. "Lei, lei era l'unica persona che non eri riuscito a prendermi, era solo mia, era la mia piccola Alyce, l'unica ragazza che volevo proteggere, l'unica ragazza che mi faceva battere forte il cuore nel petto, l'unica che mi infuocava l'anima, ma adesso ti sei portato via anche lei."
Si avvicinò alla porta senza dire altro, e se ne andò.
Ci misi un secondo ad inseguirlo, ma quando gli corsi incontro, lui era già partito con la sua auto.
Mi accasciai a terra in lacrime.
L'avevo perso, proprio come si perdevano gli autobus.
Avevo corso, avevo cercato di fermarlo prima che se ne andasse, ma non c'è l'avevo fatta e ero rimasta senza di lui.
L'avevo perso per sempre. Insieme a lui se n'era andata anche la mia felicità.
Qualcuno si sedette accanto a me e mi stupii nel vedere James.
"Mia sorella è proprio stronza a volte." Tirai su con il naso.
"Solo a volte?" Lo guardai.
"No, sempre."
Dopo un interminabile silenzio, spezzai il ghiaccio. "Gliel'avrei detto James, avevo solo bisogno di farmi passare la sbornia per dirglielo." Si avvicinò di più a me e mi lasciai abbracciare.
"Tornerà Alyce." Appoggiai la testa sulla sua spalla e lui mi accarezzò la schiena. "Come fai ad esserne sicuro?"
Lo vidi sorridere. "Ti ama troppo per lasciarti andare così."
Chiusi gli occhi. "Ma come ho fatto ad innamorarmi di lui?"
Si girò dalla mia parte e mi guardò intensamente.
"Io so solo che non ci si innamora mai di chi è perfetto per noi ma di chi, in un determinato momento della vita, ci dà le emozioni di cui abbiamo bisogno."
Non risposi, non riuscivo a pensare lucidamente, Daniel se n'era andato da così poco tempo, eppure sembrava già un eternità. Era un tormento.
Il petto mi faceva male, e ogni pezzo del mio cuore, a poco a poco, si stava frantumando.
"Tornerà, lui tornerà come tutti, quando meno te lo aspetti. Stanne certa."
Si alzò dal suolo freddo e mi tese entrambe le braccia per farmi alzare.
Le strinsi e, insieme entrammo in casa. "Non pensavo che fossi così intelligente, mio caro stupratore." Si bloccò e io mi girai verso di lui.
"Non l'ho fatto per volontà mia, è stata Brittany a farmelo fare." Annuii. Un po' me l'aspettavo.
"Tranquillo, l'ho sempre saputo." Lo tirai leggermente e varcammo la porta.
In lontananza vidi Brandon e con un'espressione seria mi diressi verso di lui.
Quando mi inquadrò, sbiancò. "Bambolina..."
Non risposi, gli cinsi la vita e lo abbracciai in preda alle lacrime.
"Se né andato Brandon." Mi strinse forte e mi posò un bacio sulla testa.
"Se ce l'hai ancora qui." Mi toccò il punto dove il cuore batteva. "Vuol dire che non se n'è andato, tornerà come ha sempre fatto."
"Portami a casa." Brandon mi scostò da lui e mi guardò inarcando un sopracciglio. "Ma tu vivi con lui."
"Si, ma non ci sarà, ne sono sicura, non è stupido, sa che sarei tornata a casa." Lui annuì. "Va bene, andiamo."
"Ciao James." Lo salutai. "Ciao Alyce."
Il viaggio in macchina fu molto silenzioso, nessuno proferì parola.
Quando arrivammo a casa Brandon si offrì di restare ma io scossi la testa. Volevo stare sola.
Non appena entrai, mi fiondai al piano di sopra, in camera sua.
Scoppiai a piangere, mi mancava. La casa era così vuota e spenta senza di lui.
Andai davanti al suo armadio e ripescai una sua maglia. La indossai e mi ritrovai addosso il suo profumo, e, finalmente, mi sentivo a casa.
Mi addormentai cullata dal suo odore e dal pensiero del suo calore contro la mia schiena.Spazio Autrice
Ciao ragazze! Scusatemi per l'assenza, ma mi sono presa due giorni di vacanza.
Alloraaaa, vi ho lasciato con l'ansia, lo so, ma finalmente ecco a voi il capitolo che tanto aspettavate!
-cosa ne pensate?
-tornerà Dan?
Fatemelo sapere nei commenti e fatemi sapere con una ⭐️ se il capitolo vi è piaciuto!
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L'amore più giusto è quello sbagliato
RomanceCOMPLETA Esiste, esiste la persona fatta per noi, quella giusta, quella che porta il nostro stesso segno, quella persona che quando si congiungerà a noi, ci renderà finalmente completi. La storia di Alyce e Daniel, l'uno l'opposto dell'altro, eppure...