CAPITOLO 66

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Erano passati esattamente sei mesi dalla partenza per il college di Brandon e Daniel, non li avevo più visti, erano entrambi molto impegnati con gli studi, ma li sentivo al telefono ogni giorno.
Mi mancavano tremendamente tanto.
In questi sei mesi mi ero legata di nuovo con Dylan e Allison.
"Ehi Alyce!" Dylan mi risvegliò dai miei pensieri.
"Ehi." Gli sorrisi.
"James sta per arrivare!" Ero molto felice di vederlo, io e James avevamo scoperto di essere molto più simili del previsto, e nonostante tutto mi ero affezionata tanto a lui.
Cole mi aveva fatto visita molto spesso ultimamente sapendo della mia piccola depressione per l'assenza dei miei due uomini.
La porta d'entrata si spalancò e James fece la sua apparizione.
"Buongiorno bellissima!" Mi diede un bacio in guancia e io sorrisi.
"Dylan, Al." Continuò lui salutando anche loro.
Si stravaccò sul divano e mi mise le gambe appoggiate sulle mie.
"Allora ragazzi, cosa si fa stasera?"
"Mmmhhh..." Quando Allison pensava, non portava mai niente di buono.
"Che ne dite di andare al luna Park?" Io, James e Dylan la guardammo inarcando un sopracciglio inarcato assumendo la stessa identica espressione.
"Cosa ti sei fumata Al?" Le domandò Dylan.
Lei alzò le mani in aria per poi passarmele fra i capelli esasperata.
Ma perché tutti si toccavano i capelli quando erano frustrati?
"Non mi sono fumata niente! Volevo solo divertirmi e cambiare un po' aria!"
Il mio telefono vibrò nella tasca dei jeans e il mondo si fermò non appena vidi il nome di Dan fra le notifiche.
'Mi manchi piccola mia, non vedo l'ora di rivederti.'
Sorrisi spontanea a quel messaggio.
'Mi manchi anche tu Dan, tanto.'
"Allora? Che si fa?" Chiese Allison speranzosa.
Il suo sguardo pieno di vita mi riempì il cuore.
Mi alzai in piedi e le andai vicino. "Andiamo a questo luna park!"
James scosse la testa ridendo. "Voi due siete fuori di testa."
Gli allungai le mani per tirarlo su. "Per questo mi vuoi bene."
Alzò gli occhi al cielo e mi strinse a lui. "Hai ragione."
Guardai Dylan e gli sorrisi. "Andiamo dai."
Ci dirigemmo tutti e quattro in macchina e facemmo montare i ragazzi dietro mentre io e Al salimmo davanti.
Il viaggio fu abbastanza lungo, e mi maledissi mentalmente per aver accettato questa proposta.
"Andiamo sulle montagne russe!" Urlò Allison indicandola. Sembrava una bambina, era così tenera.
Passammo tutta la serata sulle giostre e stranamente ci divertimmo molto.
"Ragazzi sono stanchissima." Annunciai appoggiando le mani sulle ginocchia cercando di riprendere fiato dopo la quarta volta sulle montagne russe.
"Andiamo a casa?" Domandai supplicante.
James mi prese in braccio e io mi aggrappai al suo collo.
"Va bene." Risposero Dylan e Allison seguendoci.
Quando James mi fece sedere sul sedile del passeggero, in poco tempo mi addormentai.
Venni svegliata da Dylan. "Ehi Alyce, svegliati, siamo arrivati." Mugolai e cercai di alzarmi. Le gambe mi facevano male, ma scesi comunque dalla macchina.
Allison aprii la porta e quando accese la luce rimase scioccata.
"E voi cosa ci fate qui?"
Alzai lo sguardo e mi ritrovai davanti Dan e Brandon.
"Ehi piccola, non mi saluti neanche?"
All'improvviso il dolore alle gambe scomparve e in un attimo mi fiondai fra le sue braccia.
Scoppiai a piangere e Daniel mi accarezzò la schiena. "Ciao." Mi Sussurrò all'orecchio.
"Ciao Dan."
Lo strinsi forte e lui nascose la testa nell'incavo del mio collo.
"Mi sei mancata." Mi sfiorò il collo con le labbra.
"Mi sei mancato tanto anche tu."
Mi fece scendere e andai verso Brandon.
Abbracciai anche lui. "Ciao bambolina."
"Ehi." Lo salutai.
Mentre io e Brandon ci salutavamo Dan cominciò a salutare i miei amici, persino James.
La serata trascorse tranquillamente e io restai accanto a Dan tutto il tempo.
"Andiamo a casa?" Mi domandò Dan.
Annuii stanca.
Si alzò dal divano e mi prese per mano. "Ragazzi noi andiamo." Salutò tutti e io mi limitai a sorridere.
"Quanto rimani qui?" Gli chiesi. "Fino alla prossima settimana." Mi rabbuiai. "Devi stare per così poco tempo."
"Si, ma ti prometto che ci vedremmo molto più spesso."
Annuii, volevo fidarmi.
Appena arrivammo a casa sua mi fiondai a letto e lui venne vicino a me abbracciandomi da dietro.
Mi accoccolai contro il suo petto muscoloso e mi accarezzò i capelli.
"Ti amo piccola." Mi baciò un orecchio e io mi girai facendo incontrare le nostre labbra per la prima volta dopo tanto tempo.
"Ti amo anche io Daniel."
Ci addormentammo insieme, di nuovo.
Questa nostra separazione mi fece capire quanto io tenessi a lui, a quanto sentivo il bisogno di averlo accanto a me.
Questo ragazzo tatuato mi era entrato dentro e mi travolse come un onda occupandomi il cuore. Eravamo diventati inseparabili, nessuno riusciva più a vivere senza l'altro, ed ero felice di questo.
Eravamo così diversi, eppure ci completavamo l'un l'altro.
Lui era la mia persona, il mio grande amore, quello che non avrei mai smesso di amare.
E come diceva Hardin: 'Di qualsiasi cosa siano fatte le nostre anime, la mia e la sua sono uguali'.
E sinceramente, non c'era finale migliore di questo.
                                   THE END

Spazio autrice.
Ciao ragazze! Siamo giunti alla fine di questo "viaggio" nel mondo tormentato di Dan e Alyce.
Spero vi sia piaciuto!
Ci vediamo per un prossimo libro! ❤️
Grazie mille a tutti per il sostegno!
Ci vediamo l'8 gennaio con l'inizio di una nuova avventura.

L'amore più giusto è quello sbagliato Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora