CAPITOLO 49

3.9K 133 23
                                    

Ero rimasta molto sorpresa dalle sue parole, mi aveva colto alla sprovvista.
"Dan, io.." Lui mi guardò preoccupato. I suoi occhi erano speranzosi, voleva davvero che restassi qui con lui.
Ero davvero indecisa, ma non appena lo guardai il mio cuore si sciolse.
"Dobbiamo andare a prendere la roba da Al però..." Non mi fece finire di parlare.
Mi prese in braccio e mi fece roteare in aria.
Il suo volto era illuminato e le fossette gli contornarono il viso così perfetto.
Mi appoggiò a terra e mi prese il viso fra le mani.
"Ti amo così tanto piccola!" Le nostre labbra si unirono ancora, non mi bastava mai.
Mi morsicò piano il labbro procurandomi un gemito che mi fece schiudere le labbra.
La sua lingua si intrecciò con la mia. Un oceano di emozioni mi pervasero tutto il corpo, ero in fiamme.
"Ti amo anche io Dan." Sorrise sulle mie labbra e si staccò da me.
Sentivo già la mancanza dei suoi baci.
Le sue labbra erano leggermente arrossate e gonfie.
Abbassai lo sguardo e l'occhio mi cadde sui suoi pantaloni.
"Dan!" Esclamai arrossendo guardando la sua erezione attraverso il jeans nero.
"Cosa c'è? Dovresti sapere l'effetto che mi fai."
Diventai ancora più rossa e nascosi il volto sul suo petto.
Scoppiò a ridere.
"Sei fantastica, la mia bambina così innocente!"
Mi baciò la testa. Sentimmo qualcuno bussare alla porta e ci girammo entrambi verso di essa.
"Ma chi può mai essere a quest'ora?" Domandai girandomi verso Dan.
Lui andò ad aprire la porta e fui felice di vedere Brandon entrare.
"Ehi! La mia bambolina è a casa tua e tu non mi dici niente?" Daniel aggrottò la fronte quando vide il suo amico venire verso di me.
Mi stampò un baciò in fronte.
"Ciao bambolina!"
Sorrisi. Era così dolce! "Ciao Brandon."
Si sedette sul divano e mi trascinò accanto a lui facendomi appoggiare sul suo petto.
Dan, invece, era ancora sulla soglia della porta. La chiuse e si diresse verso di noi.
Si sedette vicino a me e incrociò le braccia al petto.
"Ehi Brandon, hai intenzione di darmi la mia ragazza?"
Lui gli fece l'occhiolino.
"Eh dai, lasciamela un po'." Notando il divertimento nel suo tono, Dan sorrise.
"Ti do 30 secondi." Brandon annuì e mi avvicinò ancora di più a lui.
"La mia bambolina! Mi sei mancata sai?"
Mi fece i grattini sul fianco e alzò la maglietta notando il tatuaggio.
"Cazzo bambolina, quando te lo sei fatto questo tatuaggio?"
"Dopo l'incidente, me l'ha regalato Dan."
Lui lo guardò sbigottito.
"Piccolo Dan romantico! Sei proprio cotto fratello."
Mi scostò da lui e Daniel mi prese subito fra le sue braccia.
"Sei pure geloso? Mi sorprendi sempre di più."
"Ma l'hai vista? Come si fa a non essere geloso di Alyce?"
Ma sapevano che c'ero anche io la ? Arrossii. Ormai il rossore era diventato il mio colore naturale.
"Hai ragione, anche io sono geloso della mia bambolina."
Mi sorrise. Solo ora notai che anche lui aveva le fossette.
Erano adorabili, come lui d'altronde.
Passammo la serata a guardarci Netflix e a commentare ogni scena dei film che guardavamo.
"Beh ragazzi, si è fatto tardi." Disse Brandon alzandosi.
"Ciao fratello." Gli diede un pugno sulla spalla.
"Ciao bambolina." Mi accarezzò una guancia e si diresse verso l'uscita.
Si chiuse la porta alle spalle.
"Ti piace proprio Brandon eh?" Mi domandò Daniel.
"Gli voglio molto bene." Lui sorrise e andammo entrambi verso la sua camera.
"Anche lui tiene un sacco a te, ti vuole bene come se fossi sua sorella."
Annuii. "Lo so."
"Basta che non allunga troppo le mani." Concluse lui.
Scoppiai a ridere e lui lo fece di conseguenza.
"Andiamo a dormire piccola?" Mi chiese lui.
"Si." Risposi io.
Aprii la porta della sua camera e rimasi sbigottita nel vedere ciò che aveva messo in camera.
Appesa al muro c'era una mia foto mentre sorridevo.
Sicuramente era uno scatto rubato, non mi ero accorta di niente.
Mi ricordavo quel giorno, era il primo giorno di scuola.
Al si era arrabbiata perché non l'avevo svegliata quella mattina e Daniel era ancora fra le braccia di Brittany e di Jessica.
"Hai ancora intenzione di guardare quella foto o vieni qua a baciarmi?"
Non mi accorsi che ero ancora ferma sulla soglia della porta fino a quando lui non pronunciò quelle parole.
Mi avvicinai al letto e mi sdraiai accanto a lui.
Lo baciai e mi strinse forte.
"Buonanotte Dan."
"Buonanotte piccola mia."
Mi baciò il collo e poco dopo mi addormentai.
Il mattino dopo mi svegliai, ma Dan non era accanto a me.
Mi alzai dal letto, feci per andare di sotto a fare la colazione per entrambi, ma, quando aprii la porta vidi Dan con due tazze piene di caffè e due brioche alla nutella.
I miei occhi brillarono.
"Buongiorno piccola." Sorrise.
Aveva gli occhi grandi e lucidi, era appena sveglio. Lo guardai meglio.
Daniel a petto nudo con la colazione in mano erano il buongiorno migliore, la combo perfetta.
Mi leccai le labbra.
"Che bel buongiorno." Lui appoggiò il vassoio sul letto e si passò una mano fra i suoi capelli ricci.
"Certo, svegliarsi con me è sempre un bel buongiorno."
Sbuffai e andai in bagno.
"Idiota."
Mi prese per il polso, mi fece sbattere contro il suo petto e mi baciò sulle labbra.
"Ora è diventato il mio buongiorno migliore."
Sorrisi spontanea e entrai in doccia.
Non ci misi molto, una volta fuori, mi lavai i denti e mi passai la piastra sui capelli.
Mi misi dei jeans neri strappati alle ginocchia e un maglione beige.
Decisi di mettermi un filo di mascara per marcare i miei occhi blu e finalmente uscii dal bagno.
"Piccola! Dai che sennò arriviamo in ritardo!" Urlò Dan dal piano di sotto.
"Non che mi importi, ma voglio evitare che i prof mi rompano le palle."
Scesi le scale il più in fretta possibile con il cornetto in mano.
Lo finii in tempo e, quando Dan mi vide scoppiò a ridere.
"Cosa c'è?" Gli domandai perplessa. Si avvicinò a me e con un pollice mi tolse la nutella che mi era finita sulle guance.
"Che pasticciona." Arrossii.
Strano!
Intrecciò la sua mano con le mia e andammo verso la sua auto.
Il viaggio come sempre fu molto movimentato.
Arrivammo al suono della campanella e ad aspettarci c'era Brandon.
"Ehi Carter!" Disse lui rivolto a Daniel.
"Ciao bambolina." Mi salutò lui.
Si picchiettò la mano sulla guancia intimandomi a salutarlo per bene.
Mi misi in punta di piedi, ma neanche così riuscivo a raggiungerlo e lui si dovette piegare.
"Una bambolina nana!" Esclamò Brandon ridendo, Dan fece lo stesso.
"Non è colpa mia se sono alta 1.56!" Loro risero ancora di più e ci incamminammo tutti e tre verso l'entrata della scuola.
Daniel mi diede un bacio sulla fronte e una pacca sul sedere.
Poi guardò negli occhi Brandon.
"Tienila d'occhio, e mi raccomando, se James si avvicina sai dove trovarmi."
Mi cinse le spalle e annuii.
"Dan delle volte è molto protettivo." Dissi.
Lui si girò dalla mia parte e mi guardò serio.
"Si preoccupa solo bambolina, anche io se avessi una ragazza dolce e bella come te mi preoccuperei sempre." Sorrise.
"Ma infondo, non ho bisogno di nessuna ragazza al momento, mi basti tu bambolina."
Continuò lui stringendomi di più a se.
"Quando vuoi sai essere davvero dolce." Osservai io.
"Solo con te lo sono." Fece una pausa. "Sono stato il primo a notarti dopo Dylan, io ho detto a Dan di venirsi a presentare alla festa.
Ti ho adocchiata subito, il tuo essere fragile e insicura mi ha fatto affezionare tanto a te.
Non ho mai avuto nessun rapporto di amicizia con nessuna ragazza al di fuori di te, Dan aveva ragione quando mi diceva che eri speciale. Cerchi sempre il bene nelle persone, sei buona e molte volte incompresa.
Sei una piccola bambolina da proteggere e io sono qui per questo."
Rimasi senza fiato per quelle parole dette con tanta sincerità. Lo abbracciai forte e lui appoggiò la testa sulla mia.
"La mia bambolina..." Sentivo il suo cuore battere all'impazzata e sussultai per un attimo.
Quando ci staccammo, ci dirigemmo entrambi verso l'aula di biologia, ma nel corridoio vidi Allison.
"Ehi Al!" La salutai.
Lei ricambiò il saluto e corse verso l'aula di fisica. Con la bocca mimò un 'ci vediamo dopo'  e io annuii per fargli capire che avevo compreso ciò che cercava di dirmi.
"Allison Smith eh." Disse lui guardando la classe dove lei era entrata.
"Si, perché?" Domandai. "Voglio conoscerla."
Strabuzzai gli occhi.
"Alla faccia che ti bastavo solo io." Risi.
Brandon fece un ghigno ed entrammo in classe.
"Tu sarai sempre al primo posto per me Alyce , non dimenticarlo mai."
"Si." Risposi semplicemente.
"Me la fai conoscere quindi?" Domandò speranzoso.
"Mmmmh..." Feci finta di pensarci. "Si può fare dai."
I suoi occhi si illuminarono.
"Dio, quanto ti voglio bene!" Esclamò felice.
"Anche io stupido Brandon."
Ero rimasta davvero sorpresa dalla rivelazione di Brandon. Non mi sarei mai aspettata che lui volesse conoscere Al.
Dovevo ammettere che provavo un po' di gelosia. Avevo paura che Brandon mi lasciasse sola se si sarebbe messo con una ragazza.
Scacciai quel pensiero dalla mente per non far capire a lui il mio turbamento. Troppo tardi.
Mi passò un bigliettino e lessi il messaggio.
'Cos'hai bambolina?'
Presi una penna dal portapenne e risposi con sincerità.
'Ho paura che se frequenterai qualche altra ragazza mi lascerai sola.'
Gli passai il bigliettino e mi concentrai sulla lavagna.
Con la coda dell'occhio vidi Brandon guardarmi.
'Non pensarlo neanche Alyce, tu sei la mia priorità, come ti ho detto prima, verrai sempre prima di ogni cosa.'
Mi ritrovai davanti un altro pezzo di carta.
'Sei solo tu la mia bambolina! Tranquilla gelosona.'
Mi voltai verso di lui e lo vidi sorridere.
A quel punto la campanella suonò e io e Brandon uscimmo fuori nello stesso momento.
"Bambolina, quello non è Dylan?" Alzai lo sguardo, e non appena lo vidi mi caddero i libri a terra.
Dylan era mano nella mano con Jessica.
Senza neanche pensarci mi diressi da loro seguita da Brandon. Li indicai entrambi.
"Hai qualcosa da dirmi Dylan?" Lui si staccò da Jessica e si avvicinò un po' di più a me. Feci due passi indietro finendo addosso a Brandon che mi prese per le spalle e mi strinse a lui.
"Ti rendi conto che ti sei fidanzato con l'amica della ragazza che mi ha fatto star male da morire? E tu ti reputi un amico Dylan? Sul serio?"
Si avvicinò ancora di più a me e a quel punto Brandon decise di intervenire.
"Mantieni le distante, amico." Disse in tono freddo.
Non l'avevo mai sentito così distaccato con qualcuno.
Dylan si allontanò un po' e mi guardò dritto negli occhi.
"Tu mi avevi rifiutato! Cosa pensavi che facessi? Dovevo voltare pagina!" Indicai Jessica.
"Si ma non con lei!" A quel punto fu lei a parlare.
"Io non centro niente con tutto quello che ti ha causato Brittany, stavo con lei solo perché tutte le altre ragazze mi rifiutavano. Eseguivo ciò che lei mi diceva per paura che potesse farmi qualcosa di brutto, e tu stessa sai di cosa è capace lei."
Non mi convinceva, non mi convinceva per niente.
Scossi velocemente la testa. "Non ti credo."
"So che è difficile accettare tutto ciò, ma è vero, io non mai desiderato farti soffrire."
Sorrisi sarcastica.
Brandon intanto era ancora dietro di me che mi trasmetteva la forza di non piangere davanti a loro.
"Eppure sei stata sua complice." Lei a quel punto si zittì.
Colpita e affondata.
"Sei il suo nuovo ragazzo?"Domandò Dylan cercando di cambiare discorso.
Brandon lo guardò a sufficienza.
"No, sono l'amico della bambolina che ti trovi davanti, tranquillo Dylan, Alyce e Dan non si sono ancora lasciati per tua sfortuna."
"Bambolina?" Disse Dylan inarcando un sopracciglio.
"Si, bambolina, ti crea problemi?"
Scosse la testa e fece un passo indietro.
"Bene." Mi prese per la vita e mi attirò ancora di più a lui. "Adesso se non vi dispiace, abbiamo una ragazza da rimorchiare."
Fece un cenno a Jessica. "Signorina." La salutò.
Rivolse lo stesso cenno anche a Dylan. "Testa di cazzo."
Mi prese per mano e mi condusse verso la classe di Al.
"Ne vuoi parlare?" Mi domandò lui in seguito.
Scossi la testa.
Non me la sentivo proprio.
Quando vidi Allison gli diedi una leggera gomitata.
Lui mi sorrise facendo formare le fossette.
"Fai il tifo per me bambolina." Prima che potesse andare dalla mia migliore amica mi posò un baciò in guancia.
Mi allontanai da loro per lasciargli un po' di privacy e andai alle macchinette.
Sentii una presenza dietro di me e pensando che fosse Brandon mi girai dicendo.
"Allora hai fatto colpo?" Strabuzzai gli occhi non appena vidi chi avevo davanti.
"Cosa vuoi James?" Stavo per allontanarmi ma lui mi prese per il gomito e mi tirò verso di lui tappandomi la bocca.
Tutti mi guardavano ma nessuno faceva niente.
Stronzi.
Non riuscivo a parlare, e l'ansia continuava a crescere. Con la coda dell'occhio vidi che mi stava portando in una vecchia aula.
Eravamo vicini, e quando mi staccò la mano dalla bocca per aprire la porta urlai a squarciagola il nome di Brandon.
Lui si girò e non appena mi inquadrò iniziò a correre verso di me.
Troppo tardi.
James chiuse la porta a chiave e se la mise in tasta.
"Abbiamo un conto in sospeso noi due."

Spazio Autrice.
Ciao ragazze! Questo è un capitolo molto lungo!
Come vedete ci sono molti colpi di scena e spero che questo vi possa piacere.
-sarà sincera Jessica?
-Dylan e Jessica hanno fatto bene a mettersi insieme?
-Cosa vorrà James da Alyce?
-Come proseguirà la storia tra Al e Brandon ?
Fatemelo sapere nei commenti e fatemi sapere con una ⭐️ se il capitolo vi è piaciuto!

L'amore più giusto è quello sbagliato Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora