CAPITOLO 16

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La sua bocca a contatto con la mia era qualcosa di fantastico. I brividi mi pervasero la schiena. Non c'era emozione migliore.
Il fuoco ardeva dentro di me. Mi sentivo protetta, a casa.
Non sapevo cosa ci stava succedendo, non volevo scoprirlo, la paura era troppa.
Daniel mi slacciò la cintura e mi mise a cavalcioni su di lui. Mi mise una mano sotto la maglia e mi accarezzò delicatamente la schiena.
Il piercing alla lingua era freddo, ma era una sensazione piacevole.
Iniziai a sentire una strana pressione nel basso ventre. Arrossii. Sapevo benissimo cos'era.
Daniel si staccò piano da me e sentii subito la mancanza delle sue labbra.
Aveva le guance leggermente rosse e le labbra gonfie. I nostri cuori battevano forti nei nostri petti.
Feci per scendere dalle gambe di Daniel ma lui mi prese per la vita e mi fermò su di lui.
Mi mise una ciocca di capelli dietro le orecchie e mi accarezzò la guancia.
"Andiamo?" Mi chiese. Annuii incapace di parlare.
Scesi dall'auto e presi dal bagagliaio la mia valigia. Ci avviammo verso la porta e Daniel mi accarezzò la schiena per incoraggiarmi.
Feci un lungo sospiro e bussai.
Quando mia mamma aprii la porta mi corse incontro e mi abbracciò forte.
"Ciao Tesoro mio" mi disse. Mi pianse il cuore sentendola così triste.
Si staccò da me e guardò dietro le mie spalle.
"E lui chi è?" Disse indicando Daniel. "Il tuo ragazzo?" Mi chiese lei.
Stavo per rispondere ma Daniel mi aveva preceduto. "No signora, siamo solo amici."
Quelle parole mi provocarono un dolore al petto. Solo amici. Era quello ciò che eravamo ? Non ne avevo idea.
Mia mamma gli fece un caloroso sorriso "piacere di conoscerti, mi chiamo Stefany"
Lui le strinse la mano e ricambiò il sorriso.
"Sono Daniel Carter."
Quelle parole mi fecero tornare in mente il nostro primo incontro. Dylan mi aveva detto di stargli lontana, ma forse non si rendeva conto di quanto fosse difficile, anzi, impossibile.
Sorrisi.
La mamma e Daniel mi guardarono alzando un sopracciglio. "Perché sorridi?" Mi chiesero in coro.
"Ehm..." diventai rossa. "No niente."
Ci fu un attimo di silenzio, era imbarazzante.
"Che ne dite di entrare?" Ci chiese la mamma aprendoci la porta.
Annuimmo entrambi.
La casa era sempre la stessa, non era cambiata neanche di una virgola. I soliti mobili color ciliegio e due grandi divani bianchi.
"Wow signora Walker, ha proprio una bella casa!" Disse Daniel in tono gentile.
Daniel gentile ? Ma da quando ? Sapeva fingere molto bene.
"Grazie Daniel, sei molto gentile! Che ne dici di andare a vedere anche il piano di sopra insieme a Alyce ? Così posate anche le valige!" Daniel le sorrise. "Certo."
Feci strada a Daniel sulle scale.
Quando arrivammo al corridoio gli iniziai a dire dove si trovavano tutte le camere.
"Quello infondo al corridoio e il bagno, invece a sinistra c'è la mia camera e subito di fronte quella degli ospiti, ossia la tua. Quella di mia mamma invece è al piano di sotto." Lui annuii e mi accompagnò in camera mia.
"Comunque" iniziai. "Sei molto bravo a fingerti gentile" lui mi guardò storto.
"Ehi stronza, io sono gentile!" Scoppiai a ridere. "Certo" dissi sarcastica.
"Sei proprio una stronzetta" mi disse.
Io non risposi. Ero troppo impegnata a mettere a posto la mia roba da vestire.
"Perché ridevi prima?" Mi chiese dopo un po'.
Mi girai e lo guardai negli occhi. "Mi hai ricordato il nostro primo incontro quando ti sei presentato" lui sorrise fiero.
"Il giorno più bello di tutta la tua vita" mi disse lui.
Gli tirai un pugno nel petto. "No"
Scoppiò a ridere e mi aiutò a mettere a posto la mia roba.
Dopo aver finito, ci dirigemmo nella sua camera e sistemammo anche la sua valigia, poi scendemmo giù.
La mamma aveva preparato la cena, dal profumo capii subito cos'era. Pollo e patate al forno, il mio piatto preferito.
Ci sedemmo a tavola e iniziammo a mangiare. Mia madre e Daniel parlarono di scuola e dei corsi che c'erano. Sembravano molto in sintonia. Io, invece non spiccicai  neanche una parola, ero troppo impegnata a mangiare.
Daniel si rivolse a me. "Ehi maialina! Attenta a non soffocarti!" Gli strattonai i capelli e con un pezzo di pollo in bocca gli dissi "Sta zitto!" Scoppiò a ridere e mia mamma lo seguì.
Dopo aver mangiato ci guardammo un film d'amore.
Piansi come una stupida quando il protagonista morì.
"Sei così sensibile!" Disse Daniel prendendomi in giro. "Shhh" dissi. Ci girammo entrambi verso mia mamma. Si era addormentata.
"Io ho sonno, andiamo a dormire ?" Gli chiesi.
"Va bene" si alzò e io feci la stessa cosa.
Quando salimmo su per le scale Daniel mi guardò e mi sorrise.
"Buonanotte Alyce" sorrisi anche io. "Notte Dan."
Chiusi la porta dietro di me. Era stata una giornata davvero lunga, e io ero stremata.
Mi misi il mio bellissimo -e sottolineo bellissimo- pigiama di Stich e mi misi sotto le coperte.
Stavo per addormentarmi quando sentii bussare alla porta.
Andai ad aprire e rimasi senza fiato.
Daniel era davanti a me, a petto nudo, con solo dei boxer neri addosso.
Mi passò una mano sotto la bocca.
"Vuoi un secchio per sbavare piccola?" Mi disse.
Alzai gli occhi al cielo. "Che idiota."
Mi squadrò. "Bel pigiamino" disse alzando un sopracciglio.
Lo guardai male. "È bellissimo, non come te! Tu sei..sei" lui si toccò i capelli "sono stupendo"
Scoppiai a ridere. "Poco modesto il ragazzo"
Decisi di cambiare discorso. "Avevi bisogno di qualcosa Dan ?"
Annuii e si dondolò sui talloni.
"Voglio dormire con te" disse.
Eh?
"Come scusa?" Chiesi intontita.
"Voglio dormire con te, non farmelo ripetere ancora ti prego."
Era così strano questo ragazzo! Mi faceva ammattire.
"Dai, entra" lui si fece strada e appena varcò la soglia si lanciò sul letto con le braccia aperte.
"Sei proprio stupido." Dissi battendomi una mano sulla faccia e chiudendo gli occhi.
Daniel battè la mano sul materasso per invitarmi a sedere.
Mi avvicinai piano e poi mi sdraiai accanto a lui.
Mise il suo braccio muscoloso e pieno di tatuaggi sulla mia vita e mi strinse forte.
Appoggiò la testa sul mio petto. Il cuore iniziò a battere all'impazzata, iniziava a far caldo.
"Come ti batte forte" disse concentrato.
Gli accarezza i capelli. "Già."
Chiuse gli occhi e spensi la luce.
"È così bello dormire con te piccola." Disse sospirando.
Non risposi. Guardai il suo corpo nudo e pieno di inchiostro nero rilassarsi.
Anche per me era bello dormire con lui.

Spazio Autrice.
Ciao ragazze!❤️ volevo incominciare con il ringraziarvi, siamo già a 1300 ed è un sogno per me.
Grazie davvero!
Le domande del giorno sono:
-Cosa ne pensate del rapporto che si sta creando tra Daniel e Alyce?
-Chi è il vostro personaggio preferito ?
Scrivetemi la risposta nei commenti e fatemi sapere con una ⭐️ se il capitolo vi è piaciuto!😘

L'amore più giusto è quello sbagliato Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora