C'era una storia dietro ogni persona. C'era una ragione per cui coloro erano quel che erano.
Loro non erano così perché lo volevano.
Qualcosa nel passato li aveva resi tali, e alcune volte era impossibile cambiarli.
Dan era così, non era colpa sua se i suoi genitori non avevano saputo amarlo come dovevano, non era colpa sua la loro morte e non era colpa sua se era diventato quello che era.
Magari se non avesse passato tutto quello che mi aveva appena raccontato, sarebbe stato una persona diversa, ma lo avrei comunque amato.
Dan era una cosa che arrivava, rimaneva, ti stravolgeva l'anima e ti cambiava.
Mi guardò negli occhi. "Avevo paura che tu non avresti accettato il mio passato." Intrecciai le mie mani alle sue. "Sai che non è così Dan." Sospirò. "Non pensiamoci più ora, voglio godermi il presente con te." Avvicinò la mia mano al suo petto e ascoltai il suo cuore che batteva forte.
Mi baciò la guancia e poi si staccò da me accendendo l'auto. "Andiamo a casa?" Lui scosse la testa e inarcai un sopracciglio.
"E dove stiamo andando?" Sorrise e io lo guardai incantata. "Hai presente il nostro primo appuntamento?"
"L'oceano?" Domandai. "Si."
"Perché mi vuoi portare all'oceano."
"Voglio portarti li per fare l'amore con te. Ne ho bisogno piccola, devo distrarmi da tutta questa merda, e solo tu puoi farlo."
Iniziai a pensare a tutti i pro e i contro nel farlo in spiaggia, lo so, ero paranoica.
"E se..." Lui mi interruppe. "Shhh, piccola, tu pensi troppo, lasciati andare." Due ore dopo arrivammo davanti all'oceano. Era qualcosa di davvero bellissimo, mi era mancato questo posto.
Il primo ricordo legato a questo posto eravamo io e Dan che per la prima volta eravamo riusciti ad andare d'accordo. Sorrisi spontanea pensando a quel giorno.
Dan mi prese per mano e insieme ci andammo a sedere sulla sabbia guardando il tramonto. "È bellissimo..." Sussurrai chiudendo gli occhi godendomi il momento. "Tu non sei minimamente paragonabile a tutto questo."
Mi girai verso e lo guardai storto. "Che c'è?" Mi chiese. "Cos'è tutta questa dolcezza Daniel Carter?" Mi cinse le spalle e mi attirò a se. "Sono stato per troppo tempo un grande stronzo, devo rimediare."
Mi misi a cavalcioni su di lui e appoggiai la fronte sulla sua. "Che ne dici di rimediare in un altro modo?" Sorrisi maliziosa.
Daniel mi accarezzò le labbra con il pollice e ricambiò il sorriso. "Amo questa Alyce così dannatamente perversa e sexy."
Gli sfilai la maglia e gli baciai il collo.
Dan ribaltò la situazione e in una frazione di secondo mi ritrovai sotto il suo corpo muscoloso. Mi diede un bacio in fronte e mi iniziò a togliere i pantaloni.
L'ansia prevalse sulla passione e Gli domandai. "E se ci vedono?"
"Piccola, è sera ormai, e poi anche se ci vedessero non cambierebbe niente, non pensare a nulla, chiudi gli occhi e goditi il nostro momento."
Deglutii cercando di calmarmi. Quando però, Dan si abbassò sotto di me e iniziò ad assaporarmi, tutto intorno a me scomparve è il tempo si fermò.
Avevamo fatto tanti errori terribili nella nostra vita.
Avevamo fatto cose per cui non bastava scusarsi.
Ma l'importante era continuare ad andare avanti.
Bisognava provare a trovare una nuova felicità.
Ogni volta che facevamo l'amore curavamo tutte le nostre ferite, dimenticavamo di averle, ed era questa una delle cose più belle di noi.
Si tolse da me e si sfilò i boxer con fretta. Mi voleva davvero tanto, lo vedevo guardando i suoi occhi così dannatamente azzurri.
Senza pensarci due volte mi penetrò e io mi feci sfuggire un gemito di piacere.
Mi prese per i fianchi e iniziò a baciarmi il collo.
Lo sentii gemere sul mio collo e io sorrisi. Era il suono più bello mai sentito.
Inarcai la schiena per sentirlo ancora più dentro di me e lo baciai cercando di placare il fuoco che ardeva dentro di me.
Il cuore mi batteva forte seguita dal suo. Mi baciò la spalla e iniziò a succhiare la pelle, con forza, mi avrebbe sicuramente lasciato il segno.
"Cazzo Alyce..." Sussurrò. "È così bello affondare dentro di te, sei così perfetta." Quelle parole bastarono per farmi tremare le gambe, e venni gemendo contro le sue labbra carnose.
Sorrise e uscì da me provocandomi un vuoto. Mi accoccolai fra le sue braccia e iniziai a riempire di baci il suo petto ricoperto di inchiostro.
Era così perfetto....
Notai con piacere che aveva la pelle d'oca. Era bello sapere che gli procuravo lo stesso effetto che lui provocava in me.
"Ti amo così tanto Dan." Sorrise accarezzandomi i capelli. "Non potrei desiderarti diversamente da così." Continuai.
Vidi i suoi occhi inumidirsi e io Inarcai un sopracciglio. "Dan stai piangendo?"
Lui alzò lo sguardo verso il cielo per ricacciare indietro le lacrime e poi tornò a guardarmi. "Sono diventato così vulnerabile da quando sto con te."
Risi. "È amore mio caro Dan."
"Non l'avrei mai detto, ma penso sia la cosa più bella mai provata."Spazio autrice
Ciao ragazze, scusatemi se oggi ho scritto poco, ma sono molto occupata con l'altro libro e ho avuto vari problemi.
Ma comunque ho buone notizie!
Molto presto il prologo del mio libro uscirà sul canale YouTube di Giulia Segreti.
Fatemi sapere con una stellina se il capitolo vi è piaciuto e commentate!
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L'amore più giusto è quello sbagliato
RomansaCOMPLETA Esiste, esiste la persona fatta per noi, quella giusta, quella che porta il nostro stesso segno, quella persona che quando si congiungerà a noi, ci renderà finalmente completi. La storia di Alyce e Daniel, l'uno l'opposto dell'altro, eppure...