Sussultai sentendo quelle parole uscire dalla sua bocca.
Daniel riusciva a sorprendermi e a spiazzarmi come nessuno aveva mai fatto.
Si girò notando che ero bloccata e mi raggiunse subito.
Mi accarezzò delicatamente la guancia a mi guardò intensamente.
"Che succede piccola?"
Che succede ? Io lo so.
Succede che quando sto vicino a lui, quando tocco la sua pelle, quando ci abbracciamo sento che lui per me è essenziale.
Quando vedo formarsi le sue fossette mentre sorride, quando si morde il labbro, quando se lo inumidisce, quando i suoi occhi color ghiaccio, chiari e lucidi mi guardano, sento una sensazione così strana da sembrare quasi di essere in un sogno.
Dio quanto mi fa ammattire!
Non so cosa mi prende!
Cercai di inventarmi qualcosa.
"Niente Dan, tranquillo.." lui mi osservò, non era convinto, allora per cercare di tranquillizzarlo sorrisi.
Daniel ricambiò e si avvicinò un po' di più a me.
Mi prese per i fianchi e mi accostò al muro.
Deglutii a fatica. Lui sogghignò e si spinse contro di me.
Ci stavano guardando tutti.
"Ehm..Dan.." non finii neanche di parlare, perché le sue labbra erano incollate alle mie.
Ma che cazzo?
Ed eccole di nuovo, quelle strane sensazioni che solo lui riusciva a suscitarmi.
Istintivamente mi scostai e lo spinsi indietro. "Ma che fai?" Gli chiesi esterrefatta. Lui per un attimo sembrava confuso da quella reazione, e sinceramente lo ero anche io, non mi ero mai comportata così, ma poi si fece serio e subito dopo mi puntò contro un dito accusatorio.
"Sei tu che mi metti in confusione! mi guardi con quegli occhi così infinitamente blu e questo sguardo non finisce mai cazzo! Cos'hai di diverso dalle altre!? Mi fai perdere la testa, non mi fai capire niente! Non riesco più a starti lontano cazzo, e non la sopporto questa cosa perché odio essere dipendente da te! Odio l'effetto che mi fai! Ti odio!"
Rimasi spiazzata. Detto questo, se ne andò e io rimasi li, sola, ancora una volta.
Mi odiava...
Era arrivato al punto di odiarmi, di odiare la mia presenza...
Se provasse almeno la metà di quello che provavo io quando lo vedevo, non avrebbe più respirato.
Mi incamminai a passo veloce verso la mia aula e intravidi Al venirmi incontro.
Allora cambiai strada e mi chiusi in bagno.
"Alyce, cosa succede?" Alzai gli occhi al cielo, sapevo che non mi poteva vedere, ma non mi importava.
"Niente Al, devo solo andare in bagno." Sbuffò rumorosamente. "Non ti credo neanche un po', ho visto Daniel prima, sembrava frustrato, infuriato, non mi ha neanche rivolto la parola."
"Beh, non mi importa." Lei diede un pugno leggero alla porta. "Alyce per favore.." si interruppe quando sentì dei passi.
"Lasciaci soli." Disse in tono schietto quella voce che riconoscerei ovunque.
Il rumore dei suoi piccoli tacchi riecheggiarono nell'atmosfera silenziosa, mi sentivo a disagio.
"Che vuoi Dan?" Gli domandai nervosa.
"Apri questa cazzo di porta." Risi.
"Perché mai dovrei farlo ? Mi odi Dan, tornatene da dove sei venuto."
"Guarda che ci sono già passato una volta sotto questa stessa porta, mi fa schifo, ma di certo non ho paura di rifarlo."
Sorrisi ripensando a quel giorno, era stato così gentile.
Con svogliatezza aprii la porta e lui si fiondò dentro e la richiude subito dopo.
Si passo una mano fra i capelli e si leccò le labbra.
"Mi dispiace piccola.." mi accarezzò una guancia e io rimasi immobile.
"Ti dispiace Dan? Davvero?" Quasi urlai talmente ero nervosa.
Lui annuì serio. Scossi la testa e mi battei una mano sulla fronte.
"Non credo."
Si mise le mani in tasca e si appoggiò al muro.
"Perché sarei venuto qui se non mi fosse dispiaciuto sul serio secondo te ?"
Feci spallucce. "Per pena." Lui contrasse la mascella, probabilmente lo stavo irritando.
"Tu mi fai tutt'altro che pena."
Notando la mia indifferenza mi prese fra le sue braccia, il mio cuore sussultò e cercai di non farglielo notare, ma, come al solito, Daniel si accorse subito del mio cambiamento.
Intrecciò la mia mano con la sua e le mise entrambe sul mio petto.
"Ascolta come batte forte il tuo cuore quando sei accanto a me..." mi sussurrò quelle parole all'orecchio.
Mi lasciò un bacio sul collo, il corpo era pieno di brividi.
Poi passò alle labbra, fu un bacio lento, ma fece crescere in me emozioni mai sentite.
Mi ricordò che ero sua, mi fece sentire viva. Mi infiammò l'anima.
Ovviamente, come al solito, qualcuno spalancò la porta del bagno.
Brittany era davanti a noi, ma tanto per cambiare non era sola, il suo cagnolino Jessica le faceva compagnia.
"Allora è vero!" Esclamò lei a bocca aperta.
Vero cosa ? Daniel la guardò storto.
"Di che parli Brittany?" Lei sogghignò.
"Girano voci della tua cara amica. Tutti dicono che si è fatta scopare da Nathan e da te."
Rimasi senza parole.
Cosa? Perché? Le lacrime mi scesero lungo le guance.
Spintonai Dan e le due Barbie e corsi dall'unica persona in grado di calmarmi,
Dylan.
Durante il tragitto, però Brandon mi venne addosso, stavo per cadere ma fortunatamente lui riuscì a prendermi al volo.
"Ehi bambolina dove corri?" Mi chiese una volta in piedi.
Quando notò la mia faccia a dir poco orribile, divenne serio.
"Cosa succede Alyce?" Istintivamente mi appoggiai sulla sua sua spalla e lui mi strinse a se e mi accarezzò la schiena.
"Vuoi parlarne?" Azzardò.
Annuii, mi prese per mano e mi portò nell'aula vuota di fisica.
"Cosa è successo bambolina?" Sospirai.
"Girano voci su di me...." alzò un sopracciglio.
"Che genere di voci?" Le lacrime iniziarono a pizzicarmi di nuovo gli occhi.
Quando se ne accorse mi accarezzò una guancia. "Non ti trattenere Alyce, sfogati."
Gli raccontai tutto ciò che Brittany mi aveva detto, lo stupro finito male di Nathan, il segreto di Allison, la morte di mio Padre, tutto, non tralasciai neanche un dettaglio.
"Porca Puttana." Disse sconvolto lui.
"Bambolina, Brittany avrà detto sicuramente una cagata per farti star male, voleva una tua reazione, non devi più dargli la soddisfazione di farti soffrire."
Aveva ragione. Non dovevo farmi buttare giù così.
"Hai ragione Brandon, a volte sei anche intelligente." Sorrisi.
Mi accarezzò la testa a mo di cagnolino.
"Sono molto più intelligente di quanto pensi." Mi fece l'occhiolino e io scoppiai a ridere.
D'un tratto, la porta si spalancò.
"Ma che cazzo sta succedendo?"
Quella voce mi risuonò nelle orecchie.
Merda.Spazio autrice.
Ciao ragazze! ❤️ come avete visto è entrato un altro ragazzo nella vita di Alyce.
Brandon.
-cosa ne pensate ?
Alyce piano piano sta capendo i suoi sentimenti verso Dan e viceversa.
Fatemelo sapere nei commenti e fatemi sapere con una 🌟 se il capitolo vi è piaciuto.
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L'amore più giusto è quello sbagliato
RomanceCOMPLETA Esiste, esiste la persona fatta per noi, quella giusta, quella che porta il nostro stesso segno, quella persona che quando si congiungerà a noi, ci renderà finalmente completi. La storia di Alyce e Daniel, l'uno l'opposto dell'altro, eppure...