Come era possibile?

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«Diciamo che siete speciali per me perciò ci tengo che voi siate amiche.» disse riki gesticolando.
Guardavo la ragazza che avevo davanti a me.
Mi fissava schifata.
«Io sono Federica.» dissi sorridendole e facendo finta di niente.
Dopo aver detto ciò lei si sciolse e fece un grosso sorriso abbracciando riki.
«Io sono la sua ragazza. Mi chiamo Giulia.» mi rispose tenendo stretta a se riko.
Annuì e poi mise le mani in tasca abbassando lo sguardo.
Lei inizio a baciarselo davanti. Stava segnando i confini, era logico.
Non mi importava tanto sapevo che sarebbe stata insignificante per me. Non avrebbe cambiato nulla nel rapporto tra me e riki.
Dopo che la "ragazza del Moulin Rouge" se ne andò io mi diressi verso la mia camera ma venni fermata da riki.
«Non è adorabile?» mi chiese con occhi a cuoricino.
«Riki ma ti svegli? Mi odia!» affermai spostandomi i capelli.
«Lo so Fede, ti vede un po' come rivale ma tranquilla che poi si addolcirà.» disse dandomi baci sulla guancia.
Mi stavo spostando per guardarlo meglio in faccia quando d'un tratto lui si spinse verso di me facendoci dare un piccolo bacio a stampo.
Ci staccammo subito per io lo rispinsi bruscamente.
«Scusami Fede. È che tu ti sei scostata e io...»
«Ti sei fatto avanti.» dissi guardando in basso.
Il brutto era che lui non lo voleva veramente eppure a me era scattato qualcosa dentro.
Avevo lo stomaco sottosopra e il cuore mi batteva velocemente.
Ma come era possibile?
«Cosa fai adesso?» mi chiese controllando il telefono.
«Non lo so. Niente in particolare. Tu?» chiesi imbarazzata.
«Nemmeno io.» disse saltellando sulle punte.
«Vado a farmi il bagno. Magari ci vediamo domani.» dissi spingendolo verso la porta per mandarlo via.
«Oh sì, va bene. Magari passo stasera per vedere come va.» mi rispose fuori dalla porta.
«No riko, meglio di no. Ciao.» chiusi la porta bruscamente.
Corsi al piano di sopra e riempi la vasca e mi immersi dentro.
Non credevo a quello che era successo: mi stavo innamorando del mio migliore amico.
Era una sensazione strana. Non ero proprio certa ma in quel momento mi sentivo così confusa, stupida e sbagliata...come del resto lo ero sempre.
Quella sera non mangiai, non scesi in cucina.
Andai sul terrazzo della mia camera e fissai la finestra della camera di riki: era con Giulia.
Si stavano baciando, che scena orribile.
Ad un tratto lui si staccò e iniziò a parlare.
Presi una sigaretta da sotto il letto ed iniziai a godermi lo spettacolo.
Avevo da poco imparato a fumare quando ero confusa e diciamo che mi era abbastanza d'aiuto.
Tornando al bellissimo spettacolo che avevo davanti...
Lei era diventata una iena isterica. Scoppiai a ridere. D'un tratto uscì dalla stanza e poco dopo la vidi uscire dalla casa ed entrare nella sua macchina e andare via a tutto gas.
Scossi la testa ed aspirai.
Chiusi gli occhi e cercai di rilassarmi.
Poco dopo mi sentì sollevata da terra e adagiata sul letto.
Aprì gli occhi.
«Dormo qui.» poi si tolse la maglia e si adagiò accanto e me e mi strinse forte a se.
Mi addormentai subito con il sorriso sulla faccia e il cuore che scoppiava di gioia.

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