«Ti vuole parlare.» disse mia madre entrando in camera.
«Io no invece.» risposi fissando il vuoto.
Era passata una settimana e lui aveva avuto il coraggio di cercarmi ogni singolo giorno.
A me invece faceva troppo schifo. Mi era arrivata voce che quella notte Riccardo non si era risparmiato un semplice bacio ma era arrivato a toglierle le mutande.
Mi faceva schifo, da morire. Non potevo credere che il Mio Riccardo era così, come tutti gli altri ragazzi di questo mondo.
Ero arrivata alla conclusione che se tra me e lui c'erano stati così tanti problemi era perché non eravamo destinati.
Ce l'hanno fatto capire in qualsiasi modi: l'amicizia all'inzio, il trasferimento e adesso le tentazioni. Basta. Non potevamo combattere contro i mulini a vento.
«Federica, prova ad ascoltarlo almeno.» disse mia madre sedendosi accanto a me.
«Quello che ho visto mi è bastato. Mi fa schifo e non voglio più vederlo.» ribattei freddamente.
«Ora sei pregata di mandarlo via o scendo io e lo schiaffeggio.» conclusi nervosa.
«Beh, sarebbe meglio. Per lo meno reagisci! Non gli parli e lui sta male!» disse mia madre alzandosi.
«E a me, chi ci pensa?! Anche io sto male, non credi?!» urlai piangendo.
«Sì cucciola, ma non pensi si merita almeno qualche parola dopo quello che c'è stato tra di voi?» domandò cautamente.
«E tu non pensi che avrei dovuto avere delle spiegazioni prima che lui baciasse quella sottospecie di rana?!» chiesi esasperata. Mia madre scosse la testa e sbuffò.
«Non è così che si chiude un rapporto.» affermò lei scocciata.
«È Riccardo che ha voluto così.» dissi secca.
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You are worth it all
Fanfiction[COMPLETATA] Riccardo: "Non c'è bisogno di dediche. Non c'è bisogno di grandi parole, non c'è bisogno di ripeterti in continuazione quanto io ti ami. Lo sai. Lo sai bene. Tu sei uguale a me, io sono uguale a te. Io mi rivedo in te, tu ti rivedi in m...