Vorrei dormire con te

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Entrammo in piena notte in casa. Avevamo fatto molto tardi. Salimmo ala piano di soprane ci fermammo lungo il corridoio, davanti alla mia camera. Lui aveva le mani intorno ai miei fianchi e io le braccia attorno al suo collo.
«Vorrei tanto dormire con te.» disse Riki appoggiando la fronte sulla mia.
«Lo so amore, ma sai che condivido la camera con mia sorella. Non possiamo.» affermai chiudendo gli occhi.
«Vieni da me.» disse Riccardo tutto felice.
«C'é Luca in camera tua.» affermai io.
Riccardo sbuffò.
«Ok questa sera va a finire così ma ti prometto che quando torniamo a casa ti spupazzo tutta. Notte principessa.» affermò lui dandomi un bacio sul naso.
«Notte amore mio.» dopodiché io entrai in camera mia mentre Riki andò in camera sua.
Era strana quella situazione, mi ci dovevo ancora abituare.
Mi addormentai in un sonno profondo.
Il giorno dopo, venni svegliata da una serie di baci. Aprì gli occhi e vidi Riccardo e dietro di lui Nanci.
«Buongiorno.» dissi alzandomi.
Nanci mi abbracciò forte.
«Le ho detto di noi.» disse Riccardo sorridendo.
Annuì e strinsi forte la piccola Franci.
«I nostri genitori sono andati con Luca e Arianna a fare un giro per New York, torneranno stasera.» disse Riki sorridendo.
Ci divertimmo quel giorno. Giocammo con Nanci e ci divertimmo moltissimo.
Una volta giunta la sera Nanci volle dormire con noi ma Riccardo continuava a russare dandole fastidio.
«Fatti curare Riccardo! Me ne vado» disse urlando.
Andò via lasciandoci lì soli.
Io e Riccardo ci guardammo e ci capimmo subito.
Mi avvicinò a lui e mi fece mettere sopra di lui.
Continuiamo ad arrotolarci e strusciarci l'uno all'altra. Fu un piacere incontenibile. Dalle nostre bocche uscivano qualche urla di piacere che cercavamo di tappare con dei baci per non svegliare Nanci.
Incominciammo a spogliarci. Pensai che finalmente avremmo potuto unirci in un tutt'uno. Mi tolse il reggiseno, le mutandine mentre io gli tolsi i boxer.
Incominciammo a unirci quando sentimmo sul ciglio della porta delle voci.
Spalancammo gli occhi scioccati.

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