Felice

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«Cosa ci fai qui?!» chiesi scioccata.
«Come posso rinunciare a te?» mi domandò lui sorridendo. Misi le mani alla bocca scioccata e subito una cascata di lacrime mi avvolse.
«Non posso stare senza te, lo capisci?» continuò scuotendo la testa.
Aveva gli occhi lucidi e gli tremava la bocca.
I suoi occhi azzurri sembravano un mare in burrasca e aveva il suo sorriso meraviglio.
«Ti amo.» disse Riccardo prendendomi una mano e avvolgendola alla sua.
«E l'America?» chiesi preoccupata.
«Era uno scherzo. Ho detto ad Andreas di dirti così, volevo farti una sorpresa. Ho rinunciato ad altri sei mesi. Voglio stare in Italia a casa mia con te.» disse sorridendo.
«Erano tutti complici. Ti hanno portato qua perché gliel'ho chiesto io. Dovevi ricordarti di questo giorno.» continuò poco dopo frugando nella tasca.
Prese uno scatolino di velluto blu, lo aprì e dentro ci trovai un anello.
«Vuoi essere per sempre mia?» mi chiese tenendo l'anello in mano.
«Assolutamente sì.» dissi stupita.
Lui me lo infilò e poi ci baciammo.
Le nostre lingue danzavano in coordinazione.
Ci mancavamo a vicenda. Io ero sua e lui era mio. Poco dopo ci alzammo. Non credevo di averlo davvero davanti a me. Credevo di aver sbattuto la testa e che quello era uno splendido e meraviglioso sogno. Grazie al cielo però era tutta realtà.
«Non ti lascio più ora.» affermò Riccardo prendendomi dalla vita ed iniziando a camminare.
Arrivammo al ristorante dove Andreas aveva prenotato e la prima cosa che riki fece fu andare a salutare il suo migliore amico.
Vittoria, Shady e Mike sorridevano.
Andreas stringeva forte Riccardo e dondolavano proprio come bimbi.
Erano tanto tanto carini.
«Sorpresa vero?» affermò poco dopo essersi staccato dall'abbraccio Andreas.
«Potevi dirmelo.» risposi avvicinandomi a Riccardo ed abbracciandomi a lui.
«Non sarebbe stata una sorpresa.» disse il mio ragazzo. Annuì e poi chiusi gli occhi. Ero finalmente felice.

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