Umiliazione

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«Sei gentile ad avermi portato fuori l'ultima sera che sto qui.» disse Lucas sorridente.
«Vilevo farmi perdonare per tutto quello che è successo.» risposi tristemente.
«Ti manca?» mi chiese vedendomi un po' giù.
«Tantissimo.» dissi tristemente.
Lui mi mise un braccio attorno al collo e mi avvolse la cinta con l'altro.
«Sai che ci sono per te piccola.» disse sussurrando. Io annuì trattenendo le lacrime.
Poco dopo entrammo alla festa dove trovammo subito Vittoria che parlava con Shady.
«Hey!» affermai facendo la finta felice.
«Fa schifo questa festa: andiamocene.» disse Shady appena mi vide.
«Come fa schifo? C'è un sacco di gente!» ribatté Lucas entusiasta.
«Dai, vieni Fede!» affermò poco dopo lui impedendomi di parlare e confrontarmi con le mie migliori amiche.
C'era una situazione strana, troppo strana.
Prendemmo da bere al tavolo degli analcolici.
«Secondo te c'è Riki?» gli chiesi guardandomi intorno.
Non feci tempo a chiederlo che d'un tratto lo vidi baciarsi con Sara, la ragazza della sera prima.
Traballava ed aveva in mano una birra.
D'un tratto, dopo essersi staccati, lui si alzò sul tavolo. Non si reggeva in piedi e rideva.
«Voglio dirvi a tutti che la amo!» disse Riccardo confabulando.
Sara salì sul tavolo con Riki e si attaccò alle sue labbra. Riki la respinse schifato e poi si guardò intorno.
Sara mi rivolse lo sguardo e mi fece un saluto malefico. Guardai Lucas che rideva come un pazzo.
«Ti stai divertendo?» gli chiesi schifata.
«Te l'avevo detto che era sbagliato per te ma non mi hai dato ascolto.» rispose a braccia incrociate.
«Lucas, fottiti.» dissi secca, poi scappai da quella casa terribile.
Quello era stato ufficialmente il momento più brutto ed umiliante della mia vita.

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