«Il nonno è andato in una casa di riposo e mia madre ha deciso di recuperare il tempo perso.» affermò Michele con tono pacato.
Feci un piccolo sorriso ed annuì.
«Sono felice per te.» dissi sorridendo.
Lui annuì e poi abbassò la testa.
«Non troverò qualcuno come te là.» disse poco dopo scuotendo la testa.
«Troverai qualcuno che sarà meglio di me Michi. Qualcuno che ti amerà. Che ti farà battere il cuore.» risposi rincuorandolo.
Lui mi guardò ed annuì.
«Promettimi che continuerai a suonare il piano!» dissi puntandogli il dito.
Lui annuì e poi mi abbracciò. Lo strinsi forte forte a me, sapendo che quella sarebbe stata l'ultima volta.
Anche se per poco tempo, Michele aveva occupato un piccolo spazio nel mio cuore.
Era stato capace di farmi sorridere quando gli altri nemmeno sapevano della mia esistenza.
Mi aveva aiutato ad andare avanti ed io avevo aiutato lui.
«Promettimi di non spegnere la tua luce.» sussurrò lui. Io annuì e strinsi ancora di più la presa.
Quando ci staccammo lui mi diede un veloce bacio sulle labbra e poi abbassò la testa.
Ci asciugammo le lacrime a vicenda e poi ci salutammo.
Ero certa che sarebbe stata l'ultima volta che ci saremmo parlati, il nostro ultimo saluto, il nostro ultimo dialogo.
«Fai buon viaggio.» dissi sorridendo.
Lui annuì e poi prese la valigia che aveva riposto a terra.
Fece un cenno con la mano e poi se andò.
Io rientrai in casa. Anche lui se n'era andato.
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You are worth it all
Hayran Kurgu[COMPLETATA] Riccardo: "Non c'è bisogno di dediche. Non c'è bisogno di grandi parole, non c'è bisogno di ripeterti in continuazione quanto io ti ami. Lo sai. Lo sai bene. Tu sei uguale a me, io sono uguale a te. Io mi rivedo in te, tu ti rivedi in m...