Chiudemmo la porta a chiave.
Incominciamo a baciarci appassionatamente.
Nel mentre sbottonai la camicia nera di Riccardo. Lui fece un sorriso e potei sentire i suoi denti. Ci dirigemmo verso il letto fino a caderci pesantemente.
Riccardo si sfilò i pantaloni poi mi tolse il vestito facendomi rimanere in biancheria intima. Si posizionò sopra di me e ricominciò a baciarmi. Mi accarezzava dolcemente lungo il corpo facendomi sentire come in paradiso.
Spostò poi i baci più in basso passando sul collo, poi sul seno sinistro e poi sulla pancia.
Iniziai ad ansimare. Lui alzò lo sguardo facendolo incontrare con il mio.
Fece un piccolo sorriso e poi tornò a baciarmi sulle labbra.
Mi fece aprire piano piano le gambe finendoci perfettamente in mezzo. Iniziammo a sfregarci e fu naturale per entrambi gemere per la passione.
Poco dopo Riccardo si alzò, mi tolse gli slip e il reggiseno, poi si tolse i boxer.
Prese un preservativo dal cassetto, se lo mise velocemente e poi iniziammo a fare l'amore come mai avevamo fatto prima.
Fu desiderato da entrambi, come se ci volessimo da troppo ormai.
Riccardo era mio ed io ero sua. Quella notte ci appartenevamo l'uno all'altra.
Mi toccò come mai aveva fatto prima, forse per la troppa mancanza o forse per la voglia che aveva di unirsi a me, so solo che fu letteralmente magico.
Ci guardavamo negli occhi ed eravamo felici, innamorati dopo tanti problemi.
Finito di fare l'amore, Riccardo uscì piano piano da dentro di me e si buttò sul mio fianco.
Ci coprimmo con le coperte e poi io mi accoccolai al suo petto. Iniziai a disegnare i suoi pettorali poi poco dopo chiusi gli occhi, addormentandomi in un sonno profondo.
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Fiksi Penggemar[COMPLETATA] Riccardo: "Non c'è bisogno di dediche. Non c'è bisogno di grandi parole, non c'è bisogno di ripeterti in continuazione quanto io ti ami. Lo sai. Lo sai bene. Tu sei uguale a me, io sono uguale a te. Io mi rivedo in te, tu ti rivedi in m...
