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«Allora, hai problemi sentimentali che ti affliggono e dei quali non mi hai mai parlato?» Mi chiede sorridendo mentre mi porge l'acqua tonica che le ho chiesto.

«Non sono fidanzata.» Mormoro prendendo in bocca la cannuccia nera all'interno del bicchiere.

Lei si siede di fronte a me al bancone della cucina e mi guarda sorpresa. «Sul serio? E il ragazzo che ti ha accompagnata la prima volta che sei venuta?»

«È solo un amico.» Faccio spallucce e continuo a bere per avere una scusa per non parlare dell'argomento mentre Olivia picchietta un paio di dita sul legno del bancone e guarda all'interno del suo bicchiere.

«Ah.» Annuisce e percepisco il rumore del suo cervello mentre ragiona sulle mie parole.

«Anzi, abbiamo pure litigato settimana scorsa e non ci parliamo da allora.»

«Come mai?» Mi chiede interessata.

«Perché ha tentato di farmi mettere con uno.» Sbuffo.

Olivia sorride mentre morde la sua cannuccia con i denti. «E qual è il problema?»

La guardo e deglutisco. Forse le sto sembrando immatura perché ho litigato con un amico per un semplice capriccio. Spiegata, la situazione non è così seria come suona nella mia testa e, per questo, arrossisco imbarazzata.

«Non mi piaceva.» Mormoro chiudendomi nelle spalle.

«Perché non ti piaceva questo ragazzo?»

«Perché è completamente diverso da me, non è proprio il mio tipo.» Mormoro. «Ha anche tentato di baciarmi, per fortuna mi sono scostata in tempo.»

«Ma non ti piace perché ti piace qualcun altro», mormora facendomi l'occhiolino, «oppure perché proprio quel genere di ragazzo non ti va a genio?»

"Ti piace qualcun altro?" perché il mio cervello tentenna su questa domanda? Non c'è nessun altro nella mia vita eppure non riesco a dire un secco e sicuro no.

«Non mi piace nessun altro ragazzo, men che meno Cesare ... eh che Liv, io sono sempre stata particolare con i ragazzi: in ventidue anni, anche se ho avuto le mie storielle, non sono mai riuscita a trovare quello che mi piaceva abbastanza da farmi perdere la testa.»

«Mh capisco.» Afferma con un tono strano.

«E tu?» Chiedo cercando di spostare l'attenzione da me a lei che, di sicuro, avrà una vita molto più interessante della mia. Anche se ho paura che, ora, inizi a farmi delle domande su Diego visto che, ancora, non ho dimenticato la magia che li aveva avvolti la prima volta che si sono visti, anche se, da quel giorno, sono passati quasi cinque mesi.

Olivia chiude gli occhi e scuote la testa ingoiando il sorso di Margarita.

«Single. Ho mollato la mia ex circa otto mesi fa, il rapporto era un disastro e, da allora, più niente.»

L'acqua tonica mi va di traverso e inizio a tossire come se dovessi sputare anche i polmoni che non ho. Lei mi raggiunge e inizia a darmi dei colpi vigorosi sulla schiena per cercare di aiutarmi.

«Tua ex?» Chiedo appena mi riprendo. Magari ho capito male o magari Olivia ha sbagliato a esprimersi.

«Sono lesbica.» Ammette, invece, con un leggero tremolio della voce che cerca di nascondere puntandomi negli occhi uno sguardo fiero.

«Ah okay.» Sono solamente in grado di dire come una stupida.

Il mio cuore inizia a sussultare e a saltare e inizia a mancarmi il respiro e non so spiegarmi il motivo di questo mio comportamento. Allora Diego non le è mai interessato. Allora è stata solo una mia impressione. Un sorriso vorrebbe nascere sul mio viso ma lo uccido perché so che, questo, non è il momento opportuno.

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