EPILOGO

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Se dovessi trovare un altro aggettivo per descrivermi, sarebbe "coraggiosa", anche se mai avrei creduto che mi sarei indicata con questa parola.

Coraggiosa perché sono uscita dall'uovo, mi sono finta un gatto perché ero circondata da gatti e mi è capitato di arrabbiarmi e di litigare quando qualcuno mi ha detto che non ero un gatto ma una gabbiana.

Coraggiosa perché sono riuscita a guardarmi allo specchio e a cogliere le differenze e le uguaglianze tra i gabbiani e i gatti, riuscendo a capire che sono le differenze che rendono l'essere umano speciale.

Coraggiosa perché, dopo aver visto che avevo ali e non zampe, che avevo piume e non peli, sono riuscita a capire qual era la mia vera natura e a seguirla perché se la natura di qualcuno è quella di volare, non può percorrere il mondo camminando.

Coraggiosa perché, anche nel momento della sconfitta, in cui avrei tanto voluto volare ma non avevo ali abbastanza forti per farlo, ho trovato il coraggio necessario per non mollare e ho abbandonato l'orgoglio facendomi aiutare perché sapevo che non sarei riuscita a planare sulle ali dell'aria, da sola.

Coraggiosa perché, anche se la paura e il vuoto mi facevano tremare le gambe, sono riuscita a salire su un campanile alto, altissimo e ho avuto la forza di guardare giù anche se la testa mi girava e una parte di me mi diceva di andarmene, di scappare, di tornare ad essere un gatto perché i gatti non devono volare, sono saldi sulle loro zampe e non hanno paura di nulla.

Coraggiosa perché, nel momento in cui avrei potuto tirarmi indietro e fingere di avere peli e zampe, ho spiegato le ali e mi sono buttata, anche se non sapevo che cosa mi avrebbe accolto nel vuoto.

E nel vuoto, sono stata accolta dall'aria fresca e dall'adrenalina che è nata in me nel momento in cui mi sono resa conto che battere le ali e volare, era la mia vera natura, era quello che avrei voluto fare per tutta la mia vita.

Coraggiosa perché, ora che ho scoperto quant'è bello essere un gabbiano, volerò intorno al mondo e non mi permetterò più di camminare se non è strettamente necessario.

Coraggiosa perché sto imparando a conoscere i venti e a fare amicizia con l'aria e cerco di volare anche quando infuria la tempesta e il vento è contro di me, perché io sono questa, perché io devo volare.

Coraggiosa perché ho finalmente capito qual è il vero significato della frase "vola solo chi osa farlo". 

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