Anna's pov:
«va bene io e Andrea andiamo dall'altro lato, immagino vogliate stare tra ragazzi» ci fosse la madre di Ludovica interrompendo quel silenzio che si era andato a creare.
Oh no signora, il contrario in realtà.
Annuii e abbassai lo sguardo per non incontrare ancora i suoi occhi, non ero mai riuscita a reggerli ed era una cosa che mi fa incazzare tremendamente, ma in un momento del genere non sarei per nulla riuscita a risolvere questo problema.
Intanto, i fidanzatini si scambiarono un tenero bacio e Niccolò non riuscì a staccarmi gli occhi di dosso.
Feci un colpo di tosse e alzò lo sguardo, incontrando i miei occhi.
Sembravamo due perfetti sconosciuti che non si parlavano, ma che si urlavano di amarsi con gli occhi.«Niccolò non penso tu voglia fare il bagno con la maglietta» disse Adriano interrompendo il nostro inutile gioco di sguardi.
Il moro si voltò verso di lui e annuì, sfilando poi la maglietta sotto il mio, totalmente ingiustificato, sguardo attento.
Non aveva mai avuto il fisico di un giocatore da wrestling, ma dato che il suo addome era notevolmente allenato come il mio, potetti costatare che in quell'anno anche senza me non aveva mai smesso di fare palestra.«attenta che sbavi» mi disse ludovica passando il pollice al lato della mia bocca ironicamente.
«cretina!» sussurrai per non farmi sentire.
Adriano prese per la vita ludovica e si raggiunsero l'acqua molto vicina a noi, lasciando, ovviamente, me e Niccolò da soli.
Decisi di tuffarmi anch'io e poggio i gomiti al lato della barca, visto che non aveva anch'io un meraviglioso fidanzato che mi tenesse per i fianchi, e in quel momento non avevo intenzione di pensarci.«a nì non entri?» urlò Adriano per farsi sentire da lui.
Subito dopo una marea d'acqua si alzò, fortunatamente non finendomi addosso, segno che Niccolò era appena entrato in acqua.
Dopo una decina di secondi non era ancora risalito, il che mi fece allarmare.
Mi allontanai un po' fino ad arrivare a qualche metro dalla barca, dove non mi era più possibile avere un appoggio.
Davanti a me si piazzò Niccolò che era appena uscito dall'acqua portandosi i capelli dietro con una mano.
Si voltò lentamente verso di me e squadrò ogni centimetro del mio corpo scoperto dall'acqua, fino a soffermarsi sui miei occhi.
Mi voltai e cercai di allontanarmi, non sarei riuscita a reggere una amichevole chiacchierata dopo il giorno prima, fino a quando due braccia non mi circondarono la vita.«non scappare da me»
Il mio respiro diventò subito irregolare quando posò il capo sulla mia spalla, avevamo una vicinanza non indifferente.
«Niccolò stai.. stai fermo» balbettai iniziando a sentirmi le gambe molli, se non fossimo stati in acqua probabilmente sarei già crollata sulle mie stesse gambe.
Svariati attimi dopo, mi fece rigirare tra le sue braccia e fui io a poggiare la testa sul suo petto senza opporre alcun tipo di resistenza, sarebbe stato inutile e avevo bisogno di sentirlo vicino a me.
«non farmi male di nuovo» sussurrai con le lacrime agli occhi.
«non piangere annarè..»
Era da tanto che non mi chiamava così.
Era il suo modo di chiamarmi, nessuno mi chiamava mai in quel modo..«non mi allontanare, ti fai male da sola e non provare a dire il contrario.
Vuoi davvero dire che tutto questo non ti sta bene, non ti piace?» disse a qualche centimetro dalle mie labbra.«non mi piaci Niccolò..»
«già, neanche tu mi piaci, ma ti amo, credo ci sia differenza»
Il mio cuore perse qualche battito, non mi aspettavo davvero più di sentire quelle parole pronunciate da lui.
C'era davvero un altissimo rischio di scottarmi ancora giocando col fuoco, ma almeno per una sola volta volevo seguire il mio istinto, quindi decisi di lasciarmi alle spalle tutto.
Unii le nostre labbra in un bellissimo e lungo bacio, che sembrò durare anche troppo poco.
Forse ne sarebbe valsa la pena, o almeno speravo.
STAI LEGGENDO
Vivere
FanfictionForse no, non è una storia come le altre. Non è una storia dove arrivata la maturità ci si innamora e si soffre, per poi avere quel bellissimo lieto fine. Questa storia parte dalle basi, dove una bambina riesce a provare le emozioni di una donna già...