Non si beve a stomaco vuoto, bimba

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Anna's pov:

Svegliarsi di fianco alla persona che ami ti dà emozioni poco descrivibili a parole, eppure starci letteralmente attaccata, col tuo petto incollato al suo torace tanto da sentire i battiti del suo cuore, con le sue labbra sul tuo collo che non ti lasciavano quasi avere un respiro regolare..
La mia situazione era perfettamente descritta nella seconda opzione, ma avrei anche citato della mia gamba intrecciata alla sua, delle sue braccia che si mi circondavano la vita e del respiro leggero che sentivo tra i collo e il viso.
Non mi mossi nemmeno, ricordavo perfettamente dove fossimo e perché, il che mi strappò un incosciente sorriso dalle labbra.
L'orologio dai colori chiari che era appeso ad una parete della stanza segnava le due del pomeriggio, il che era anche abbastanza normale, tenendo conto che avevamo preso sonno verso le cinque di mattina.
Ormai quella giornata era andata, avrei preferito trascorrerla in quel modo, tra le sue braccia, nello stesso letto in cui per la prima volta avevo consumato tutte le esperienze più importanti con lui, e con la più totale pace che poteva esserci.
Osservai per poco le nostre mani unite, almeno finché quella di Niccolò si mosse, andandosi a posare tra il mio fianco e la vita.
Capii che si era definitivamente svegliato quando le labbra che erano poggiate sul mio collo iniziarono a lasciarci dei teneri baci, lasciando che la mia schiena fosse scossa da un leggero brivido.

«ciao amore» sussurrò lui con voce nettamente assonnata al mio orecchio, sfiorando poi di proposito con le labbra il lobo, al quanto pare aveva deciso di farmi impazzire già appena svegli.

«ti sei svegliato contento da quanto posso vedere» dissi allontanandomi di poco, il giusto che serviva per guardare quell'inevitabile sorriso che aveva in volto.

«potrei se qualcuno mi desse un bacio»

«ah davvero? Chi è?»

In risposta mi lasciò un piccolo pizzicotto sul fianco facendomi sussultare, speravo solo che da un momento all'altro non incominciasse a farmi il solletico, e le mie preghiere non furono fortunatamente vane.
Mi avvicinai al suo viso e detti vita ad un semplice bacio a stampo, ma che lui, come al solito, in pochi secondi fece inevitabilmente diventare uno dei nostri baci passionali e duraturi, come se non sfiorassimo l'uno le labbra dell'altro da anni.
E in effetti non avevo un risveglio del genere davvero da anni, solo che passare quei pochi giorni in sua compagnia mi aveva fatto totalmente scordare del resto, come se quei tre anni li avessi rimossi dalla testa.

«hai qualche programma particolare per oggi?»

Non appena mi porse quella domanda, notai che a pochi metri da noi uno dei tanti particolari differenti della stanza, ero al cento per cento certa che fosse stato Niccolò a richiedere questo dettaglio.
Interi scaffali con vari alcolici anche pregiati, nonostante ci fossero anche dei tipi più semplici.
Scostai le coperte e mi alzai dal letto, per poi raggiungere il mobile.
Nonostante avessi provato ad alzarmi sulle punte, sentii due braccia bloccarmi da dietro, poi il mio corpo aderire ad un altro.

«non si beve a stomaco vuoto, bimba» disse Niccolò ridacchiando con le labbra contro il mio collo.

«volevo vedere, non avevo intenzione di ubriacarmi appena sveglia in realtà..»

«mh mh, però direi che a stomaco vuoto nun ce puoi sta lo stesso, o no?»

«forse.. se andassi alla reception per ordinare qualcosa da portare in camera?»

«chiamo dal telefono, tu.. tu intanto mettiti qualcosa addosso per la mia sanità mentale»

Risi sonoramente per quella frase e mi staccai, forse solo per fargli un piccolo dispetto, tornai a letto sotto il suo sguardo di fuoco e non feci nulla di ciò che mi disse.
Il moro roteò gli occhi al cielo e afferrò il cellulare, così da chiamare e ordinare qualcosa al volo per fare colazione, nonostante ormai fosse tardo orario.

-

«frappuccino di starbucks!»

Niccolò rise alla mia affermazione e mi passò il bicchiere che aveva tra le mani, aveva probabilmente ben pensato di farlo per bene questo tuffo nel passato.
Mi sentivo di nuovo una bambina, spensierata e solo con tanto amore nella sua vita, e soprattutto più felice che mai.
Il moro si stese di fianco a me sul letto e iniziò a disegnare delle forme immaginare sulla mia pelle, andando prima sulla pancia, salendo poi alle braccia e allo scollo della maglia.
Mi guardava in silenzio mentre smanettavo col cellulare, chissà a cosa pensava.
Appena però le sue mani andarono a sfiorare la spallina del mio reggiseno, il fiato iniziò a diventare più irregolare.
D'improvviso la fame mi era passata, tanto che rimasi con le labbra schiuse a bearmi di quel contatto delle sue mani che vagavano sulla mia pelle.
Quando non ne potetti più di stare a guardare, il bicchiere andò a finire su uno dei comodini, mentre le mani del mio ragazzo si insinuarono tra il mio top leggero.
Scavalcai con una gamba il suo bacino e mi abbassai di busto per baciarlo, dato che lui al mio contrario stava sdraiato.
Sfilò le mani una volta essersi reso conto che forse se non si fosse fermato la situazione non si sarebbe conclusa lì, ma io avevo idee completamente diverse dalle sue.

«non fare così»

«che intendi nana?»

Non mi stava stuzzicando con le sue solite battutine, non voleva infastidirmi, anzi era del tutto serio, e come ogni volta era pronto a rassicurarmi in qualsiasi modo e situazione.

«fammi tornare a quel giorno.. quando ero ancora la tua bambina, quando non era niente perscontato ed eravamo solo io e te..»

Lui mi osservò per pochi istanti in silenzio, come se ci stesse ragionando parecchio sulle mie parole.

«ho bisogno di te, adesso.. e sempre» continuai poggiando una mano sul suo petto già privo della maglia.

Mi lasciai andare al bacio appena nato tra noi due, e cercai di vivermi ogni singolo momento come se fosse stato l'ultimo.
Non riuscivo a non avere la costante paura che finisse tutto ancora, che chissà quale motivazione mi strappasse dalle braccia quell'amore che mi teneva in piedi..
Ma almeno per poche ore, chiusi fuori dalla porta tante preoccupazioni inutili, prendendo in considerazione solo una parola, o probabilmente solo una persona.

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