Anna's pov:
«dai nic, muoviti, il mare non si raggiungerà da solo e i tuoi amici ci stanno aspettando da un bel po'» rimproverai il ragazzo a pochi metri da me, che di alzarsi dal letto non ne aveva nessuna intenzione.
«preparati prima tu» mugolò lui sbadigliando.
«ho già fatto la doccia, dovrei mettermi il costume»
«E mettilo»
Si girò a pancia in giù e si mise un cuscino sulla testa, mi stava seriamente chiedendo di mettermi il costume in quel modo..?
«no, esci.»
«dai Anna non entra neanche un granulo di luce qui sotto, e muoviti che potrei soffocare per mancanza d'aria» insistette successivamente.
Io sbuffai e afferrai il mio costume, e speravo seriamente che non facesse la bravata di girarsi.
Ne misi uno davvero semplice, non amavo particolarmente risaltare il mio corpo, anzi il costume a fascia che avevo scelto copriva anche molto.«hai fattoo?» domandò Niccolò con un tono di voce scocciato, probabilmente perché stava con la testa sotto il cuscino da quasi dieci minuti.
«si..» dissi quasi in un sussurro, giusto per farmi sentire.
Mi voltai e lo trovai appena seduto e con un pugno che strofinava l'occhio, un vero bambino.
«voglio il mio buongiorno» piagnucolò allungando le braccia nella mia direzione.
Io sorrisi intenerita e mi avvicinai, mettendomi poi a cavalcioni su di lui.
Poggiai delicatamente le mie labbra sulle sue e subito sorrise, mentre successivamente fece scivolare le mani sui miei fianchi per avvicinarmi ancora a lui.«un altro» pronunciò appena mi staccai.
Di mattina Niccolò aveva due delimitati mood, il primo era quello apatico e incazzato, ti voleva vicino ma non troppo, insomma vero bipolarismo.
Il secondo era quello da 'orso coccoloso', quando si svegliava col migliore degli umori, come ad esempio quella mattina.
Lo accontentai e gli lasciai un altro bacio abbastanza duraturo sulle labbra, come potevo rifiutare?«ora posso alzarmi.. o no» disse avvicinando un po' di più il mio corpo al suo.
«muoviti» lo rimproverai nuovamente, per poi stampargli un piccolo bacio sulla guancia e scendere dal letto.
-
«E finalmente, ce ne avete messo di tempo!»
Ludovica mi corse incontro e mi strinse fra le sue braccia, nonostante fosse passata a stento una settimana mi era mancata.
«dai mi hai lasciata sola con dei ragazzi, sei l'unica ragazza oltre me e fate un ora e mezza di ritardo!?» mi rimproverò successivamente dandomi uno schiaffetto sul braccio.
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Vivere
FanfictionForse no, non è una storia come le altre. Non è una storia dove arrivata la maturità ci si innamora e si soffre, per poi avere quel bellissimo lieto fine. Questa storia parte dalle basi, dove una bambina riesce a provare le emozioni di una donna già...