Pov's Martina
Sento il sole entrare dalla finestra ed arrivare sul mio viso, quindi apro gli occhi. Oggi sono davvero contenta, stanotte sono stata benissimo con Gaia e dormire con lei è stato fantastico. A letto non c'è, penso sia andata in bagno, ma quando accanto a me trovo un foglio il mio sorriso svanisce. Lo apro, è una lettera, prima di leggerla mi guardo intorno: il suo borsone non c'è più. Se n'è andata senza salutarmi.
Cerco di tranquillizzarmi e inizio a leggere."Ciao Bì, per prima cosa ti chiedo scusa, scusa davvero dal profondo del mio cuore, ma il perché te lo dirò più avanti. Voglio prima parlare di te, di noi. Ho sempre letto che le cose belle arrivano velocemente e senza far rumore, e solo chi è abbastanza attento le nota, le accoglie, le stringe a sé. Ecco, io attenta non lo sono stata mai ma posso assicurarti che quel giorno mi hai colpito dal primo istante. È vero quello che ti ho detto, il tuo cuore è bello, Bì, e l'avevo capito senza conoscerti, e credimi se ti dico che avrei voluto un po' più di tempo per poterlo stringere forte a me, per farlo toccare col mio, per liberarlo da ogni peso e insicurezza che si porta dentro da sempre.
Bì, me li immagino i tuoi occhi in questo momento, mentre scrivo li vedo davanti a me, sono delusi, stanchi, e credo anche di sapere come ti sei svegliata: stanotte non ho chiuso occhio e l'ho passata a guardarti, eri felice, e non sai quanto mi dispiace rovinarti questa felicità, toglierti la spensieratezza.
Volevo dirti che i film horror non mi sono mai piaciuti, eppure quando mi hai detto che a te piacciono da impazzire ho pensato che forse sarebbero piaciuti anche a me, se ti avessi avuta accanto. Mi sarei stretta a te per tutto il tempo, e tu mi avresti detto che quella della paura è solo una scusa.
Volevo dirti che le canzoni che ascolti non mi sono mai piaciute e che è un genere che non avrei pensato di ascoltare mai, e invece mentre scrivo è proprio la playlist che mi hai mandato tu a fare da sottofondo. Mi piace cercare di ascoltarle con le tue orecchie, col tuo cuore, cercare di leggere tra le righe, di capire cosa ti colpisce. È una cosa che non smetterò di fare.
Volevo dirti che anche a me sarebbe piaciuto andare al mare insieme, vederti guardare quella bellissima distesa d'acqua e non accorgerti che non esiste niente che sia più bello di te.
Volevo dirti che mi sarebbe piaciuto averti dietro le quinte con me, al primo e ad ogni mio concerto, e poi cantare sapendoti vicina, magari in prima fila a guardarmi con i tuoi occhi lucidi.
Volevo dirti che mi si spezza il cuore sapere che non potremo viverci questa storia, e che mai, prima d'ora, avevo creduto tanto in un rapporto, in una persona.
Il mio manager mi ha messo davanti ad una scelta Bì, te o la musica. C'è ancora gente che pensa che due persone dello stesso sesso non si possano amare, soprattutto se una delle due sta cercando di fare carriera. Non avrei mai voluto scegliere perché in ogni caso sarebbe stato rinunciare ad una parte di me, eppure ho dovuto. Non tutto quello che ci capita nella vita va a nostro favore.
Mi si stringe il cuore Bì, se penso a tutte le cose che non faremo mai, ai film che non commenteremo abbracciate, a tutte le volte che verrò a Torino e non potrò dirti di incontrarci, alle volte in cui vorrò baciarti e non potrò farlo, alle canzoni che non canteremo e al tuo talento che non ho avuto modo di scoprire.
Vorrei che tu sapessi che mi hai regalato i giorni più belli della mia vita, spero che non mi dimenticherai, perché io non lo farò mai, te lo prometto.
Volevo dirti di guardarti allo specchio e di vederti bella, di ricordarti come ti guardo io e ciò che ti ho sempre detto: non c'è niente di più bello di te, Bì.
Ti ho lasciato il mio cuore, sul cuscino accanto alla tua mano che ieri ho incastrato perfettamente con la mia, ti prego di non odiarlo, ti prego di non odiarmi. Spero che mi perdonerai e anche di rincontrarti, un giorno; a dire il vero vivo aspettando solo questo.
Non ti ho detto nulla prima perché sapevo che non sarei riuscita a dirti tutto questo guardandoti negli occhi, e non volevo rovinare i nostri ultimi momenti insieme, è da vigliacchi, lo so, ma credimi.
Ti lascio andare Bì, ma non perché non voglio restare, vorrei che questo fosse ben chiaro.
Con tutto il bene del mondo ti auguro di avere sempre il vento a tuo favore, canta, sempre e forte, e ogni tanto, se ti va, pensami.
Ciao Bì, ti voglio bene, sempre.
Gì"Non so dire quanto ho pianto, quanto mi abbiano riempito e al tempo stesso distrutto il cuore queste parole. La leggo più volte e ad ogni lettera scritta dalla mano che non sentirò più sulla mia pelle, un pezzo di cuore se ne va. Uno dietro l'altro, così come le lacrime, scendono, si allontanano da me, così come hai fatto tu. Con te non mi sentivo sbagliata, con te ero solo io, Martina, eppure mi è sembrato di essere qualcosa di più, di quella ragazza sempre cupa e triste che sono sempre stata. Ecco, quella ragazza dolce, affettuosa, vivace e felice, sta salendo sul treno con te, io mi prendo cura del tuo cuore, ma tu controlla lei, è nata grazie a te ed è giusto che rimanga con te.
Mi hanno sempre detto che l'amore fa male, e che quando cadi fa male tanto quanto ti senti potente se va tutto bene. Mi è sempre sembrato un paradosso, e invece non c'è niente di più vero, e me ne accorgo adesso, con te, con i tuoi occhi blu che vedrò solo da uno schermo e con queste parole che mi rimarranno incise sulla pelle per sempre.
Ti ho dato un potere su di me, che forse non meritavi. Mi hai distrutta Gì, mi hai spezzata a metà, eppure non riesco ad odiarti.Ecco a voi un altro capitolo, non uccidetemi! Fatemi sapere cosa ne pensate qui nei commenti, buonanotte!❤️
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Un giorno, se ti va
FanfictionQuesta è la storia dell'amore tra Gaia e Martina, un amore nato per caso, considerato sbagliato, ma che le farà tornare a respirare.