Pov's Gaia
Siamo vicinissime, ci divide, ormai, solo poca aria che sembra non voler entrare nei miei polmoni, respiro a stento e la voglia di dividerla, quella distanza che mai come ora mi era pesata avere con qualcuno, è troppa.
La guardo bene, ha i capelli legati in una coda e qualche ciuffo le ricade sul viso che non è truccato neanche un po'. Nei suoi occhi vedo insicurezza, paura di non essere accettata, ma anche tanta voglia di romperle, quelle barriere che penso si sia costruita intorno per pura difesa.
Ci conosciamo da poche ore, e a dirla tutta, forse non ci conosciamo nemmeno, eppure potrei giurare di aver la sensazione che ci siamo già incontrate, magari in un'altra vita, e le nostre anime erano incastrate in corpi diversi.
Sposto la mia mano dal suo mento alla guancia, e la accarezzo causando brividi sia da parte mia, che dalla sua, e poi chiude gli occhi, quasi estasiata dalla dolcezza. Sospira, forse secondo lei non è giusto ciò che sta succedendo tra noi, forse è presto, forse stiamo correndo: eppure, nel tempo, ho imparato che se non corri un po', resti indietro, e gli altri ti superano, e la vita continua a correre e non la raggiungi più.
E io questa vita sto cercando di riprenderla in mano, sto cercando di tenere il suo passo e guardarla con gli occhi di chi sa che domani è un altro giorno in cui ogni certezza potrebbe andarsene o crollare.
Io questa vita voglio godermela per tutte le volte in cui non ho potuto.
In una frazione di secondo le nostre labbra si incontrano, e giuro che mai prima d'ora mi sono sentita così, con nessuno ragazzo e nemmeno con nessuna ragazza.
Bibi, cosa mi stai facendo?
Non so chi si sia avvicinata per prima, credo che una forza più grande della nostra abbia deciso che deve andar così. Che lei in un programma con così tante persone, e tanti generi diversi di musica, lei avrebbe dovuto preferire il mio. Tanto da cercami una volta fuori, tanto da essere con me due giorni di seguito.
E lo stesso destino ha giocato anche con me, ha voluto che tra le quattromila persone di ieri avessi notato il suo cuore, non quello di qualcun altro, e nemmeno qualsiasi altro pregio della persona che ho davanti.
Sento il cuore in gola quando sposta la sua mano dietro la mia testa per avvicinarmi più a lei, e il bacio si intensifica. In questo momento non si stanno toccando solo le nostre labbra, la mia anima abbraccia la sua, e i nostri cuori sorridono insieme felici di essersi incontrati.
Io lo so che tra noi andrà bene, io lo sento.
E voglio crederci, come ho sempre creduto in tutto ciò che mi fa stare bene, in tutto ciò che mi rende viva, in tutto ciò che mi fa sorridere e guardare il mondo con altri occhi.
Ci stacchiamo e la guardo negli occhi, spero non si sia pentita, perché io davvero non lo sono per niente. Le sorrido, un sorriso vero, sincero, pieno di emozioni che ho provato grazie a lei.
<Non so quante volte ho immaginato un momento del genere, eppure è stato mille volte meglio> mi confessa dopo qualche minuto, e il mio cuore fa un salto. Non si è pentita. Mi sorride con lo sguardo che vaga dappertutto ma che non si ferma su di me. Si sente in soggezione? Ma di cosa? È così bella che, fosse per me, non le staccherei mai gli occhi di dosso.
<Perché non mi guardi quando dici cose così belle?> le domando con una grandissima voglia di capire cosa nasconde dietro quel viso così pulito ed insicuro.
<Mi sento a disagio, tu sei così bella, e i tuoi occhi così profondi che mi sento piccola e sbagliata se li posi sui miei> mi dice, ancora non guardandomi.
<I miei occhi non potranno guardarti mai come se fossi uno sbaglio. Sei così bella Bì, che mi chiedo come fai a non accorgertene> cerco di rassicurarla mentre mi avvicino di più a lei, non so come farle capire che è molto più di ciò che pensa, e mi impongo come obiettivo di farglielo comprendere, il prima possibile.
È lei ad azzerare le distanze, e, per la seconda volta, mi sento completa, al posto giusto e al momento giusto. Il mondo intorno sembra spegnersi ed ogni preoccupazione rimpicciolirsi e allontanarsi sempre di più da me, fino a non sentire più il suo peso sulle mie spalle, fino a non vederla più, nemmeno per sbaglio. Mi stacco e la abbraccio, ho la sensazione di star stringendo a me un pezzo del mondo che ho sempre cercato: quello vero, puro, sincero. Quello da amare.
Bibi sei tu, la parte bella del mondo, sei tu la persona da amare.
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Un giorno, se ti va
Fiksi PenggemarQuesta è la storia dell'amore tra Gaia e Martina, un amore nato per caso, considerato sbagliato, ma che le farà tornare a respirare.