Pov's Martina
Mi sveglio di soprassalto in piena notte, sento il cuore quasi uscirmi dal petto, sto sudando e ho gli occhi lucidi. Ho fatto un incubo, tipico di quando mi succede qualcosa che mi segna particolarmente.
Papà, non immagini nemmeno un po' quanto mi fai male.
Respiro profondamente e cerco di ripensare alle parole che mi ha detto Gaia, non c'è niente di sbagliato, mi ripeto continuamente, fino a crederci davvero. Perché io lo so che non sto sbagliando, però so anche che avrò la mia famiglia contro, che si vergogneranno di me, di farsi vedere in giro se la gente saprà questa cosa.
Sospiro e scaccio il pensiero, i pensieri della gente non mi riguardano e dovrei curarmene molto meno.
Riprendo sonno dopo un'ora circa, e a svegliarmi sono le urla di mio fratello e mia madre, che provengono dal piano di sotto.
Molto lentamente mi alzo dal letto, vado in bagno e poi scendo giù in cucina per mangiare qualcosa e vedere cosa sta succedendo. Nicolò sta cercando di difendermi ma mamma è un muro fermo e invalicabile. Poso una mano sulla spalla di mio fratello per tranquillizzarlo, e lui mi sorride amareggiato, non può farci nulla, e lo sa bene, ma provare a far ragionare i miei è il suo modo di dimostrarmi che lui c'è, e ci sarà sempre.
Facciamo colazione insieme, io e lui, mi parla un po' della ragazza che sta frequentando, si chiama Daniela. Ne parla con gli occhi lucidi e con un tono dolce e delicato, le piace davvero tanto, si capisce.
<Appena trovo il coraggio la invito a cena e te la faccio conoscere> mi dice ridendo ed io annuisco contenta, mi piace quando condivide con me ciò che succede nella sua vita.
Io e lui siamo così diversi, lui sempre centrato, in tutto, crede in ciò che è, in ciò che fa, e in ciò che vuole essere, e non smette mai di farlo, nonostante le batoste. È dolce, protettivo, e molto timido, nei miei confronti in particolare tira fuori la parte più bella di sé: la gentilezza. È sempre delicato, in tutto ciò che dice, in tutto ciò che fa, che tocca, e sono sicura che arriverà qualcuno che saprà apprezzare ciò che è almeno la metà di quanto faccio io.
<La tua quando me la presenti?> mi chiede dopo che ho smesso di ridere ed io rimango colpita da quelle parole, nonostante parliamo di tutto, non gli ho mai presentato nessuna delle mie ragazze. Forse perché non erano relazioni così importanti, forse perché non ero pronta, forse perché avevo paura che cambiasse idea su di me. Forse perché a pensare che non c'è niente di male, non ci vuole così tanto, così come non ci vuole tanto a cambiare idea, e avevo paura che anche lui, vedendo due ragazze insieme, prendesse la strada dei miei genitori. Resta il fatto che non mi aveva mai vista vicina ad una ragazza con cui stavo.
<Se è carina te la rubo> scherza, probabilmente percependo il mio imbarazzo, che, immediatamente, svanisce.
A lui non importa chi amo, a lui importa che io sia felice.
<Quando te la presento non lo so, ma ora ti faccio vedere qualche foto, non è carina, amore, di più> gli rispondo io con una sopracciglia alzata, quasi come un segno di sfida, e con un sorrisetto, per poi prendere il telefono che avevo poggiato sul tavolo accanto al bicchiere.
Entro sul profilo Instagram di Gaia e do il telefono in mano a Nicolò; ero solita scegliere le foto più belle delle ragazze con cui stavo, per far sì che agli altri facessero una bella impressione. Con Gaia non lo faccio, Gaia è bella sempre, anche e soprattutto senza trucco e appena sveglia.
<Mortacci tua Martì è fighissima> urla dopo un po', con una faccia stupita ed io scoppio a ridere.
<È mia coglione> lo avverto e anche lui scoppia a ridere con me.
<Appena diventiamo un po' meno cagasotto facciamo una bella uscita a 4> mi propone ed io annuisco, avvisandolo che è un piano che potremo mettere in atto molto più in là. Le spiego che è in tour, che non ha un attimo per fermarsi, e anche che andrò ad alcune date con lei. Sembra contento, anzi, lo è. E sono sicura che farà tornare a mamma e papà il sorriso che la mia situazione gli ha tolto, sono sicura che raggiungerà tutti i suoi obiettivi e che lo presenteranno a tutti a testa alta.
Nicolò è la parte bella della famiglia.
Dopo qualche minuto si alza, deve andare a prepararsi per poi uscire con Daniela, ha detto che oggi le chiederà ufficialmente di stare insieme. Prima di andare al piano di sopra, però, si ferma davanti a me, mi poggia una mano sul viso e mi lascia una carezza, per poi sorridermi.
<Lo sai che ci sono sempre io, vero?> mi chiede retorico, così, solo per ricordarmelo, per sottolineare che in un momento in cui tutto sembra venirmi contro, lui è il vento a mio favore. Gli sorrido per l'accortezza, per la dolcezza con cui l'ha detto, per il suo cervello che sa ragionare da solo e per il cuore grande che ha e che non smette mai di donarmi amore.
Nicolò sale le scale per andarsi a preparare ed io vengo distratta dal mio telefono che squilla, è Gaia.
<Buongiorno Gì> le dico io sorridendo, anche se non può vedermi
<Ciao Bì, come stai?> mi risponde lei con una voce assonnata e tanto dolce
<Un po' meglio, ho parlato con Nico, è dalla mia parte e vuole addirittura conoscerti> cerco di tranquillizzarla buttandola sul ridere
<Anche io voglio conoscerlo, diglielo> ride anche lei ed io non vedo l'ora.
<Che programmi hai per oggi?> mi spiega che tra due ore il manager la passa a prendere per andare a Rieti, dove si terrà il terzo concerto di questo tour. È un po' agitata, ma ha l'ansia buona, quella che ti fa rimanere concentrata, che ti sprona, che ti aiuta a goderti tutto.
Ha l'ansia buona, l'ansia di dover e voler dare il massimo.Eccomiii, spero vi piaccia. Fatemi sapere❤️
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Un giorno, se ti va
FanfictionQuesta è la storia dell'amore tra Gaia e Martina, un amore nato per caso, considerato sbagliato, ma che le farà tornare a respirare.