Capitolo 11

1.4K 40 9
                                    

Pov's Gaia
Dopo due orette l'evento termina e arriva la parte più bella, ma al tempo stesso più angosciante della giornata. Io e Martina andremo a dormire insieme per la prima volta, e sarà anche l'ultima. Ci avviamo alla macchina di Marti che mi chiede come sto, se sono stanca, se qualcuno è stato maleducato, scorretto, se hanno fatto domande scomode o se è andato tutto per il meglio. Mi verrebbe da dirle che no, non è andato tutto per il meglio perché avevo in testa il pensiero costante di doverla lasciare, che tutto questo sarebbe finito ancor prima di essere iniziato per bene e che mi avrebbe odiato a morte. Vorrei dirglielo ma non lo faccio, voglio che si goda i nostri ultimi momenti senza questo pensiero, questo peso.
<È andato tutto benissimo, sai quanto mi piace> le dico con entusiasmo, sperando non si accorga del velo di preoccupazione che caratterizza la mia voce da quando ho ricevuto la chiamata del mio manager.
<Sono contenta> mi sorride e poi torna a guardare la strada.
Arriviamo sotto l'hotel che avevo prenotato per me, e che, poco fa, ho chiamato per avvisare che saremmo state in due. Alla reception ci danno le chiavi della nostra stanza, saliamo le scale e, una volta arrivate davanti alla numero 410, apro la porta. La prima cosa che mi colpisce è il letto matrimoniale, in realtà ci ho sperato, a dir la verità. La guardo e lei non sembra contrariata da questo, forse un po' in imbarazzo ma so che anche a lei sta bene. Lo sento quando stiamo vicine, quando mi guarda, quando mi abbraccia. Apro il borsone e le porgo una mia maglietta
<Dormi con questa, non hai niente dietro> le dico, ed è vero. Ma vorrei anche che la tenesse sempre, anche e soprattutto quando non ci sarò, quando i giorni passeranno senza vederci né sentirci, quando i nostri corpi a contatto saranno solo un ricordo. Lei mi sorride e la afferra ringraziandomi. Va in bagno a cambiarsi, mentre io mi cambio qui. Anche io indosso solo una mia maglietta a maniche corte, è aprile e fa veramente caldo. Esce dal bagno e non posso fare a meno di guardarla, non ho visto mai niente di più bello. Le guardo il viso e noto che sta cercando di non far incrociare i nostri sguardi, è imbarazzata, evidentemente si sente a disagio. Si ferma a metà stanza e non mi guarda né si muove più, allora mi avvicino io, ma ancora non alza gli occhi.
Quanto avrei voluto aver abbastanza tempo per toglierti tutta questa insicurezza dal cuore.
Mi avvicino sempre di più, fino a sentire il suo respiro mischiarsi col mio. Le metto metto una mano sotto il mento e le alzo il viso in modo da incrociare quei suoi occhi scuri che mi mancheranno più di ogni altra cosa.
<Che hai Bì? Se non vuoi stare qui non c'è problema> le chiedo io, pregando dentro di me che mi dica che vuole rimanere qui, con me.
<Certo che mi va, però mi sento in imbarazzo> mi risponde grattandosi il collo, a quel punto avvicino le nostre labbra e, poco prima che si tocchino, le sorrido, <Non ho mai visto nessuna più bella di te> le dico, per poi baciarla. Lei all'inizio non se lo aspetta ma non tarda a ricambiare, le mie mani scendono sempre di più fino ad arrivare sul suo sedere, mentre le sue sono sul mio viso. La faccio camminare all'indietro per portarla sul letto, sul quale la faccio sdraiare mettendomi sopra di lei. Vorrei continuare ma ho paura che sia troppo presto e che lei poi ci stia peggio, quindi mi stacco. Lei mi guarda contrariata, ma non dice nulla, d'altronde stiamo correndo davvero tantissimo e non mi sembra il caso andare oltre in questo momento. Ci guardiamo un po' negli occhi, mi sorride complice ed io ricambio, le accarezzo il viso e le sposto i ciuffi dei capelli che tiene sempre davanti al viso, è così bello il suo, perché nasconderlo?
<Ci vediamo una serie tv?> mi chiede dopo un po' ed io annuisco contenta, mi piace tantissimo vederle e farlo e commentarle con lei, sono sicura che mi piacerà ancora di più. Prendiamo il mio telefono e, dopo qualche minuto, scegliamo di iniziare "Atypical". Lei poggia la sua testa sul mio seno e con un braccio mi stringe la vita, posso sentire il suo profumo e, in questo momento, davvero non vorrei essere da nessun'altra parte. Ci vediamo 4 puntate e poi ci fermiamo, la serie è bellissima e sono un sacco curiosa di vedere come continua. A Marti anche è piaciuta tantissimo e mi ha chiesto di prometterle di non continuarla da sola.
<L'abbiamo iniziata insieme e la finiamo insieme> le dico, anche se consapevole che non sarà possibile, e le sorrido stringendola a me. Mi dà un bacio a stampo, che io, però, approfondisco, potrebbe essere l'ultimo. Mentre la bacio le accarezzo il viso, e porto una mano sulla schiena, al mio tocco la sento rilassarsi, sorriso sulle sue labbra.
<Buonanotte Gì, grazie di tutto. Senza di te non so cosa farei> mi dice dopo essersi poggiata sulla mia spalla, <Notte Bì, ti voglio bene> le dico con il cuore in mano. Resto un po' a guardarla, quei lineamenti che da subito mi hanno catturata, quelle labbra così morbide che adesso formano un sorriso spontaneo che non potrò vedere più. Non rivolto a me.
Dopo qualche ora mi alzo facendo attenzione a non svegliarla, prendo un foglio dal quaderno che uso per scrivere i miei pensieri -che poi diventano canzoni- e butto giù tutto ciò che penso, che sento. Questo enorme dissidio tra ciò che vorrei e la scelta che mi sono trovata davanti. Non avrei mai voluto rinunciare a te, Marti, e vorrei dirtelo guardandoti negli occhi ma so che mi ucciderebbe vedere cosa nasconderebbero i tuoi se ti dicessi ciò che ho deciso. Vorrei ma non potrei guardarti e poi allontanarmi, senza girarmi indietro mai.

Avrei voluto postare prima ma mi sono dimenticata, scusate!
Continuate a farmi sapere cosa ne pensate, spero che la storia vi piaccia❤️

Un giorno, se ti vaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora