Pov's Gaia
Stanchissima mi sposto da sopra di lei per stendermi al suo fianco, e immediatamente mi stringe a sé. Le stampo un bacio sulle labbra, per poi poggiarmi sul suo seno: sento il suo cuore battere forte e sorrido.
<È stato bellissimo> le dico io qualche minuto dopo, non prima di aver alzato lo sguardo ed aver incrociato i suoi occhi che ora sono un po' più luminosi.
<Anche per me Gì> mi risponde lei ed io le sorrido.
<Sei la prima> le confesso sussurrando, sperando capisca la mia inesperienza, e il fatto che il mio sentirmi in soggezione, soprattutto all'inizio, dipendesse da quello.
Vedo i suoi occhi illuminarsi, e sul suo viso nascere una smorfia stupita, accentuata dalle sopracciglia alzate.
<Ma davvero?> mi chiede incredula, ed io annuisco confermando ciò che ho detto precedentemente.
<Non puoi capire quanto sono felice> mi dice con gli occhi lucidi ed un sorriso che starei a guardare per ore, un sorriso felice, vero, spontaneo, di quelli che illuminano anche le notti più buie.
Era la mia luna in una notte in cui le nuvole nascondevano le stelle.
Di slancio mi abbraccia e mi lascia un dolce bacio sul collo, per poi stringermi ancora e accarezzarmi la schiena. Dopo un po' si stacca e fa una smorfia, che preannuncia, di solito, una battuta <puoi dirmelo che sono meglio io di quei maschietti> dice scoppiando a ridere. Io la seguo e annuisco. È vero, nessuno di loro mi aveva mai fatto provare niente del genere, in nessuno avevo visto e sentito così tanto amore nascondersi tra i corpi.
Nessuno di loro, semplicemente, era Martina.
Marti poi si poggia sulla mia spalla e intreccia le nostre mani, è silenziosa e, nonostante so che ciò che abbiamo fatto lo voleva davvero, sono un po' preoccupata.
<Stavolta andrà bene eh Bì, te lo prometto> cerco di rassicurarla mentre le accarezzo dolcemente i capelli.
<Lo spero davvero> mi risponde lei in un sussurro, mentre continua a stringere la mia mano.
<Buonanotte Bì, ti amo> le dico io, e potrei giurare di aver sentito il suo cuore sussultare e poi gridare dalla gioia.
<Ti amo anche io Gì, buonanotte> mi risponde per poi stamparmi un bacio sulle labbra e tornare nella posizione precedente.
Dopo una decina di minuti la sento muoversi, <Gà sei sveglia?> mi chiede in un sussurro, ottenendo una risposta positiva da parte mia, nonostante sia stanca, non riesco a non pensare a ciò che è successo durante la giornata.
Il mio primo vero concerto, tremila persone solo per me, emozioni indescrivibili, amore nell'aria, grida, lacrime. Gli occhi di Martina si incrociano con i miei dopo mesi, mia mamma la chiama, ci baciamo, la litigata col manager, e poi la serata in hotel.
Tutto così perfetto, che non riesco a crederci.
<Devi dirmi qualcosa Bì?> le chiedo io
<Non riesco a dormire> mi dice
<Come mai?> le chiedo ancora
<Ho paura che se mi addormento domani al risveglio non ti trovo qua> mi sussurra e sento il mio cuore spezzarsi in mille parti.
Sono consapevole del male che le ho fatto -anche se involontariamente- ancora una volta, e ancora una volta me ne pento amaramente, ancora una volta vorrei tornare sui miei passi, cambiare le mie scelte, imporrei i miei pareri anche se considerati scorretti.
Mi si spezza il cuore quando realizzo che tutto ciò che siamo state stanotte non è bastato a farle capire che lei è la mia persona, che non avrei mai immaginato di andare contro qualcuno che garantisce per me e per il mio sogno, che non avrei immaginato di innamorarmi di una ragazza, di avere il coraggio di ammetterlo, di aver voglia di gridarlo a tutti.
E invece eccomi qua, nuda di ogni vestito e filtro, davanti ai suoi occhi, che mi hanno vista in tutti i modi, e sono sicura che mi hanno amata in ciascuno di essi.
<Bì capisco che tu abbia paura, ma te lo giuro sulla mia vita, non potrei mai ricommettere questo errore. Non l'hai sentito quello che provo per te? A parole non sono brava, ma stanotte ti ho dato tutto, Marti. Tra le mani non avevi solo il mio corpo, e non avrai mai solamente quello, hai la mia anima, il mio cuore, la parte più bella di me, quella spontanea, quella più vera. Quella che si addolcisce ad ogni tua carezza e si imbarazza ad un tuo complimento, hai avuto i miei occhi che mai hanno guardato una persona come guardo te. Hai avuto il mio cuore, Bì, quel cuore che ti ho lasciato mesi fa e che tu hai custodito con cura: te l'ho ridato ancora, perché mi fido, perché non l'avevo mai sentito battere così forte. Il mio cuore è tuo Martina, e temo sia tardi per tornare indietro> le dico sottovoce e guardandola negli occhi, quasi per non far sentire a nessuno queste parole, perché, si sa, la tristezza ha il sonno leggero ed io non vorrei si svegliasse, non ora, non tra noi.
I suoi occhi si riempiono di lacrime ed emozione, e finalmente leggo anche speranza, speranza che questa volta sia quella giusta, quella in cui vale la pena spezzarsi il cuore, quella da cui si esce più forti, quella da cui si esce in due.
In risposta mi bacia, un bacio dolce, intimo, uno di quelli che sanno di lei: riservata e timida, però capace di provocare un uragano.
<Grazie> mi sussurra dopo essersi staccata dal bacio e subito dopo comincia ad accarezzarmi il viso. Io chiudo gli occhi e sorrido, pensavo che non avrei mai provato sensazioni del genere, quelle di cui parlano tutti, quelle sulle quali girano interi film, e scrivono pagine e pagine di libri. Non pensavo che avrei mai sentito il mio cuore scoppiare dalla gioia, se non per la musica, eppure io adesso lo sento, lo sento quasi uscire dal petto. Lo sento cercare quello di Martina, la persona più bella che io abbia mai conosciuto, il regalo più grande che potessi mai ricevere.
Per me Martina è l'amore, l'amore che sognavo da tempo.Ciao a tutti! Oggi ho aggiornato ad un orario decente, amatemi.
Se vi va di seguirmi su Twitter, sono @/beltrozzii_ , comunque fatemi sapere qui nei commenti cosa ne pensate!❤️
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Un giorno, se ti va
FanfictionQuesta è la storia dell'amore tra Gaia e Martina, un amore nato per caso, considerato sbagliato, ma che le farà tornare a respirare.