13 febbraio 2020 (parte 2)

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Emma

C'erano ancora tante cose che mi tormentavano, come quella notte con Simone in albergo. Lo avevo buttato fuori dalla stanza come se fosse il mio peggior nemico. Quello da combattere e non vedete più. Quella notte ancora la sogno. Mi ha fatto sentire di nuovo amata e rigenerata. Era troppo tempo che non succedeva. Lui che per quella scelta ha deciso di tenermi lontano dalla sua vita e da tutto anche se avrebbe voluto avermi come amica. 
Il nostro rapporto si è inclinato dopo quella notte. Non ci sentiamo più e nemmeno ci siamo più visti. Io sono tornata a Malta visto che avevo finito di lavorare. Ho visto la mia famiglia e il mio ragazzo. 
Dopo quel fattaccio ho cercato di andare avanti, Kurt non sa niente solamente che sono stata al suo compleanno tant'è che si è arrabbiato; e io per non voler più discutere su di me e Simone gli ho detto che non mi importava più di quest'ultimo e ho eliminato le foto. 
Le fan se ne sono accorte si sono fatte tante domande e per evitare polveroni ho messo una storia della canzone. Che mi piaceva davvero tanto. Metà di testo già lo avevo sentito, lui l'aveva scritta a casa mia quella canzone e mi faceva davvero strano che tutti la sentissero. 
“ Emma" mia madre dalla cucina mi chiama così la raggiungo. 
“ dimmi” 
“ che hai? Ti vedo assente da questa mattina? È successo qualcosa? Hai litigato con il tuo nuovo ragazzo?” mia madre non riusciva a concepire come potessi avere un' altra persona o come avessi fatto a  dimenticare Simone. In realtà, io non avevo dimenticato nessuno, all'inizio speravo che lui si muovesse invece, quello che mi sono sentita dire era che non mi amava più. Mi sono convinta di ciò e nonostante gli volessi bene mi sono buttata in un' altra storia. 
“ no mamma. È solo una giornata particolare” 
“ ti è venuto il ciclo?” 
“ no.. non è ancora momento” rispondo sviando quell'argomento. 
“ Emma..” 
“ mamma stai tranquilla è tutto ok” 
“ mi dici che ti prende?” 
“ mi prende che oggi è 13 e io sono spaesata. Ho detto a Kurt che sarei voluta stare da sola. Ho trovato il braccialetto con il nodo nella scatola dei ricordi e tutti gli altri. ” 
“ c'è dell'altro vero?” annuisco. Ma non rispondo. 
“Emma sai che a me puoi dire tutto. Sono tua madre. ” 
“ lo so mom. È che non mi sento pronta per affrontare questo argomento” 
“ l'argomento si chiama: Simone?” 
“ si. ” rispondo con filo di voce. 
“ non sei andata avanti?” mi chiede ancora. 
“ si ma non sono così convinta di poterlo fare!” le dico fissandola. Scuote la testa cercando di capire. 
“ Emma non ti seguo. Perché non dovresti... Stai con questo ragazzo da un po' di tempo ormai penso che tu ti sia innamorata no?” 
“ si. Ma non è questo il fatto mamma. È che io e Simone il giorno del suo compleanno ci siamo visti” 
“ si me lo hai detto avete festeggiato in disco” 
“ esatto! Il fatto è che ero brilla mi sono fatta accompagnare in albergo e siamo finiti a letto insieme” confesso. Le cade il bicchiere per terra, non si muove, mi guarda soltanto. 
“ perché non me lo hai detto prima?’ 
“ perché ho cercato di tenerlo per me. I sensi di colpa mi mangiavano e non volevo che lo sapessero gli altri. Non voglio pensare di aver fatto le corna a un ragazzo che mi sta aiutando e mi sta facendo bene ” 
“ ok Emma, ma se tu sei andata con Simone vuol dire che...” 
“ che sono innamorata ancora di lui. Lo so, ma è difficile mamma. Lui non lo so, mi ha lasciato così per un fatto suo. All'inizio mi aveva detto che forse era solo un momento poi ecco...” respiro “ lo sai che sono stata con Federico e tutto si è rotto da lì.” 
“ ma non ti odia” 
“ non mi odia lo so ma non è riuscito ad andare avanti ” 
“ beh mica è facile passare sopra a una cosa del genere Emma. Avresti potuto dargli più tempo” adesso rincomiciava con il fatto che avrei potuto evitare di buttarmi su Kurt come se non potessi stare da sola. 
“mamma per favore” 
“ perché non lo chiami?” 
“ ma chi?” 
“ il biondo”  alzo gli occhi al cielo
“ non ci penso nemmeno. Pensa che lo cacciato il giorno dopo .. che gli dovrei dire” 
“ che magari ti manca!” 
“ si così poi sembro un po' incoerente” 
“ lo sei gia” mi guarda. 
“ mamma... Senti non posso” 
“hai paura?’ mi avvicino a lei. Prendendole una mano. 
“ non posso andare da lui.. non posso dirgli di un segreto importante, non posso rovinare tutto ciò che si sta costruendo” 
“Emma scusa non ti seguo di nuovo. Se tu sei innamorata di Simone e non Kurt perché stai qui? Non dirmi di nuovo che non puoi rovinare la vita perché ti sto per picchiare” 
PERCHÉ SONO INCINTA MAMMA” tiro fuori la verità in battibaleno. Mi guarda sbarrando gli occhi .
“ che cosa? ” 
“ sono incinta mamma. Incinta di quasi due mesi. Questo bambino è di Simone.. io non posso andare lì e tirare fuori tutto così. ” mi ascolta respira profondamente “ lho scoperto due giorni fa.. ero con Emma che mi ha accompagnato dal medico.. sai che non ho mai avuto il ciclo molto regolare nemmeno con la pillola e quando mi hanno fatto le analisi ho scoperto questa cosa. ” alzo la maglietta e si nota la pancia. 
“vuoi teneglielo nascosto?” annuisco. “ Emma é una follia questa. È Kurt?” per la prima volta lo ha nominato. 
“ Kurt lo sa già.. ” 
“ e..” 
“ e mi ha detto che si prenderà cura di noi” 
“Emma sa che il figlio non è suo?” scuoto la testa sarei stata poco corretta. Ho mentito di nuovo. Non potevo fare altro. 

E scappare da te stessa non ti renderà un'altra 🖤Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora