A pranzo con papà per il suo compleanno

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“dai papà devi soffiare sulla candela" urla mia figlia indicando la torta con i numeri sopra.
“ si sì ora la spengo. Prima il desiderio!' dico respiro e poi soffio. Vorrei che tutto restasse così e che la felicità restasse con noi.
“ bravoooo. Auguri" mi salta addosso baciandomi. Le sue manine mi accarezzano il collo facendo su e giù.
“ auguri amore" mi dice Emma facendomi girare la testa verso di lei. Da quel test era parecchio strana, come se fosse entrata in un mondo tutto suo, non volevo fosse un peso per lei non essere incinta. La amavo comunque.
“ grazie amore mio”
“ cosa hai espresso nel desiderio?" Mi chiede ridacchiando. Sapeva che non glielo avrei detto ma a lei piaceva stuzzicare.
“ non te lo dico!”
“eddai sono la tua ragazza”
“ anche se lo sei, non te lo dico perché poi non si esaudisce”
“ davvero ci credi?” stavolta domanda seria.
“certo che ci credo. ”
“ allora hai chiesto di avere un bambino?” alzo le spalle senza negare e ne confermare.
“ i bambini si chiedono alle cicogne papà. Mica puoi chiedere così?” risponde Cloe avendo sentito la domanda di Emma.
“ probabile invii una domanda scritta” dico facendo ridere Emma.
“ oh allora fammi sapere quando la fai papino che magari scrivi due righe anche per me ” la madre mi guarda sconvolta da ciò che nostra figlia aveva detto.
“ vorresti un fratellino?” scuote la testa.
“ no. Io non voglio il fratellino, io voglio la sorellina. Per giocare con lei. ”
davvero la vorresti?” chiede Emma a Cloe felice.
“ certo mamma. Guarda che mi annoio spesso a stare sola, magari con lei posso giocare ”
“ allora in questi giorni scriviamo a babbo natale magari poi si mette in contatto con la cicogna va bene?" Le chiedo baciandole una guancia. Batte le mani felice.
“ va benissimo. " Risponde. Emma taglia la torta, ne mangiamo un pezzo poi Cloe va a giocare nella saletta giochi di questo ristorante. Emma si mette vicino a me.
“ eri tanto preoccupata per la sua reazione ”
“ non mi hai mai detto nulla che volesse una sorellina”
“ beh magari perché non glielo abbiamo mai chiesto!”
“ anche questo è vero!” la faccio sedere sulle mie gambe avvolgo la sua vita.
“ smettila però di pensare questa mattina. Il test potrebbe essere sbagliato come no. ”
“ ho strane sensazioni non so come spiegatelo. All'inizio avevo pensato di non volere che fosse positivo perché forse non era il momento. Adesso invece, vorrei che fosse il contrario, vorrei avere quell'esserino dentro di me ”
“Emma, ascoltami abbiamo tutto il tempo per riprovarci. Poi chiami la ginecologa è vedi. Non fissarti! Soprattutto ti prego non pensare che io abbia qualcosa con te. Io ti amo.”
“ sei sicuro?”
“ certo che sono sicuro amore" mi avvicino per baciarla. “ sei la mia vita!” nel suo viso nasce un sorriso meraviglioso.
“ anche tu lo sei amore. ” mi stringe le braccia intorno al collo, le lascio un bacio delicato sulle labbra.
“ mamma papà” Cloe ci chiama piangendo. Ci voltiamo.
“ ehi che succede? Perché piangi?”
“ un bambino.. mi ha detto che sono brutta e cattiva è che non posso giocare dentro al tubo. Mi sono rotta anche le calze perché mi ha spinto. ” confessa singhiozzando. Emma mi guarda, alzandosi, sta per andare verso la mamma del bambino che Cloe ci aveva indicato ma la blocco.
“ non può trattare mia figlia così”
“ lo so, ma aggredendo la madre in pieno ristorante porterai solo i giornalisti dietro di noi. " La faccio sedere così mi avvicino con Cloe al gioco.
“ tu non ci puoi stare” dice il bambino di nuovo. Cloe sta per iniziare a piangere.
“ credo che tu non possa dire a mia figlia che non può giocare. Il giochi sono di tutti e di proprietà del ristorante. Quindi ti pregherei di chiederle scusa” potrebbe avere sette anni, è già che si comporti così mi fa capire che i genitori lo hanno educato un po' al rovescio.
“ io sono più grande!”
“ e a me non interessa! I giochi non sono tuoi. Cloe entra pure " dico. Si asciuga le lacrime con le manine ed entra dentro il gioco. Il bambino non dice più niente e torno da Emma che sorride. Sono così felice oggi che non vorrei niente altro.

E scappare da te stessa non ti renderà un'altra 🖤Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora