E scappare da te stessa non ti renderà un'altra 🖤

L'arcobaleno dell'amore 💙🌈

9 settembre 2024

Questa notte ho rotto le acque, avevo la data per 11 di settembre ma il bambino pare voler nascere due giorni prima della data prevista. Sono in ospedale da questa mattina, - erano le nove del mattino- non ho contrazioni e quindi mi stanno moritorando. Simone al mio fianco e Cloe invece è fuori con Sara che da due giorni ha preso una casa nuova vicino a noi. Dice: che vuole aiutarci e stare nella sua dipendenza staccandosi dai suoi genitori.
“ se la prende proprio con comodo tuo figlio!” gli dico. Simone ridacchia spostandomi i capelli. “ anche Cloe mi ha fatto penare. Pensa che mi aveva portato mamma la mattina del 12 ma tua figlia decide di uscire solo 13 alle 5.
“ beh lei sapeva che quel numero ci legava è ha deciso così. ”
“ si ma non è stata mica una passeggiata. Nelle ultime ore è stata una sofferenza in più avevo fatto la cazzata e tu non eri con me”
“ adesso ci sono. Non ci pensare ok?” mi bacia. Averlo mi rasserenava molto. Gli prendo la mano - da quando ci eravamo sposati da due mesi quasi, Simone portava sempre la fede, la toglieva solo per dormire.  - anche in questa occasione la portava. Non pensavo prendesse questa cosa in questo modo. Io invece in casa non riesco a sopportarla e la metto solo per uscire. Nell'ultima settimana le mani si erano gonfiate e non riuscivo a metterla.
“ dimmi ”
“ sono felice di averti al mio fianco. ” mi sorride guardandomi negli occhi.

Ore 14:30

Iniziavo a sentire dei forti dolori. Simone decide di chiamare l'infermiera che controlla la dilatazione. Mi portano in sala parto, continuo a stringere la mano di mio marito che gli mettono poco prima la tuta verde per stare con me dentro.
“Simo non lasciarmi” gli dico in preda dal dolore.
“ no sono qui amore”
“Emma forza! Sei giusta con la dilatazione. Quindi devi solo spingere”
“ fa un male " dico disperata. Non mi ricordavo che il dolore fosse così.
“ Emma forza! Vedo la testa il tuo bimbo vuole venire al mondo!" Mi dice l'ostetrica guardandomi. Appoggia una mano sulla pancia per farmi calmare, una forte contrazione mi fa spingere con tutte le forze.
“ dai un altra" mi dice.
“ aaaah" spingo di nuovo. Simone mi sta vicino guardandomi negli occhi, mi appoggio per prendere fiato e spingo di nuovo.
“Emma dai ci siamo quasi!”
“amore forza. Un ultima spingerà. E ci siamo dai. Nostro figlio vuole conoscerti e conoscere anche me e la sorellina” mi dice Simone. Gli stringo la mano talmente forte che credo non gli passi nemmeno il sangue talmente diventa bianca.
“aaaaaaah!” urlo fortissimo. Spingo di nuovo e poi di nuovo perché mi rendo conto che un altra contrazione sta arrivando.

Un pianto si espande nell'aria e il piccolo viene appoggiato sporco sul mio petto. Le lacrime si fanno spazio nel mio viso, respiro profondamente e i miei occhi su spostano verso Simone che guarda il piccolo con gli occhi più innamorati che mai.
“ sei.. stata bravissima. Io..” si precipita a lasciarmi dei baci leggeri sulle labbra e sulla fronte.
“ papà.. vuoi tagliare il cordone?” gli chiedono le infermiere guardandolo. Annuisce. Con le mani tremanti taglia il cordone che separava definitivamente me e il piccolino. Ora avrei dovuto condividerlo con loro.
“ ti amo” gli dico “grazie di questo momento. Senza di te non ci sarebbero stati i miei due gioielli. ”
“ vale lo stesso per me. Ti amo anche io amore mio”
Simone accarezza poi la manina di suo figlio lasciandosi andare ad un pianto liberatorio. Lo fanno uscire mentre portano il piccolo a lavare.

Pochi minuti dopo.

Mi hanno portato in stanza. Vedo entrare Cloe per abbracciarmi, - Sara mi sorride dandomi gli auguri poco dopo -  sale sul letto e la stringo un po' prima che ci portino il piccolo
“ mamma ho visto il fratellino è bellissimo. È piccolo”
“ sei contenta amore?”
“ si. Potrò giocare con lui ?”
“ piano piano che cresce si principessa. Adesso mi dovrai aiutare in tante cose lo sai?” annuisce baciandomi e la stringo. Il mio primo gioiello, quello che ho amato fin dal primo momento che ho saputo che dentro di me, quello che ho nascosto più di tutti, quello che ho amato prima di amare me, quello che ho condiviso con il mio primo vero cuore, quello che adesso non sarà il secondo ma sempre il primo insieme all'altro.
Lei, ciò che ho sempre sognato.
Lei che mi ama senza che gli chiedo nulla in cambio.
Lei che c'è sempre.
Lei che è un pezzo di me e di quell'amore che oggi è più vivo che mai.
Lei, che nonostante abbia i miei occhi mi guarda come il suo papà.
Lei che ora sarà una principessa insieme al suo fratellino che sarà il nostro principe.
Simone entra in stanza con la culletta, si avvicina a noi sorridendoci.
“Vi lascio un po' soli. Torno tra poco chiamo mamma e papà” ci dice Sara. Annuiamo.
“mamma posso prenderlo in braccio?” mi chiede con quella vocina.
“ prima gli do da mangiare poi te lo metto tra le braccia va bene?”
“ certo” prendo il piccolo e lo attacco al seno. “anche io mangiavo cosi” dice ridendo. “ poi sono diventata così e della tetta non ho più bisogno” Simone ride e le lascia un bacio spostandole i capelli. Il nostro ciccino si stacca, prima gli faccio fare il ruttino e poi lo metto con accurata attenzione sulle braccia di Cloe che lo guarda meravigliata. Con una manina gli accarezza prima il viso e poi le manine è ferma con il corpo, Simone le scatta una foto e il mio telefono suona segno che ha tag me su qualcosa.

«9 settembre 2024, ore 15:00 precise sei venuto al mondo tu. In punta di piedi sei entrato nella nostra vita. Ti abbiamo desiderato voluto e immaginato. Oggi ti guardiamo e non possiamo spiegare esattamente cosa proviamo.
Una nuova vita ci riempirà la casa.
La casa fatta di persone che hai dentro il cuore.
Questa volta insieme.
Questa volta siamo marito e moglie.
Questa volta abbiamo vissuto tutto senza perderci nulla.
Ti amo.
Benvenuto Noah 💙 🦋
Spero che tu possa essere molto di più di ciò che sono io. 💙
Cloe, so che sarai una big sister migliore che tuo fratello possa avere e desiderare.
Siete tutto il centro del nostro mondo. 💞
Il nostro arcobaleno dell'amore ✨🌈»