Malta

718 39 8
                                    

Eccoci siamo appena arrivati. Simone tiene l'agitazione a mille lo vedo da come muove il piede prima di dirci che dobbiamo scendere. Cloe sta in braccio a lui, mentre la gente passa per poter andare verso l'uscita fermo Simone.
“ che c'è?”
“ sei troppo agitato. Tra poco ti verrà un infarto. Stai tranquillo!”
“ non vedo i tuoi da tre anni. Mi viene difficile pensare che possa andare tutto bene”
“ e perché? Guarda che quella che deve essere in soggezione sono io. ”
“ non lo so perché. Sono veramente agitato. Magari pensano che non dovremmo stare insieme...” gli metto una mano sulla bocca.
“Simo, i miei saranno felici, è l'unica cosa che vogliono. Tu non sai quanto ti abbiano difeso in estate e per quanto abbiano accettato Kurt non erano d'accordo. A mamma non piaceva e per di più non c'era lo stesso feeling che aveva con te. ”
“ ma comunque ti ho lasciato andare.. se non lo avessi fatto non ti saresti..” lo blocco di nuovo.
“ vuol dire che doveva andare così Simo” non dice niente, vediamo che i passeggeri sono quasi scesi tutti così seguiamo la fila. La bambina si è addormentata in volo. Scendiamo dall'aereo, raggiungiamo i bagagli che trascino io finché non le porte non si aprono e trovo i miei. Ci avevano promesso che venivano a prenderci ed ecco che lo hanno fatto.
“ mamma papà ciao”
“ ciao tesoro” mi abbracciano. “ come è andato il viaggio?”
“ molto bene. Cloe sì è addormentata ed è in braccio a Simone” mamma sapeva ogni passaggio che succedeva tra di noi, mio padre non del tutto, appena lo vede sbarra gli occhi ma poi sorride.
“ glielo hai detto?” mi chiede.
“ non sarebbe qui altrimenti. Ieri siamo stati con la sua famiglia e i nostri amici, Cloe era fantasia e lui è perfetto” dico. Simone si avvicina.
“ buon pomeriggio” dice.
“ bentornato a Malta Simone!”
“ grazie cornad! Vorrei stringerti la mano ma Cloe pesa più di un bisonte”
“ ehi non offendere tua figlia!” gli dico facendolo ridere.
“ prova a tenerla così a peso morto vedi come ti stacchi un braccio”
“ ho già provato è lo so. ” gli sorrido. Ci incamminiamo verso la macchina.

Arriviamo a casa dei miei genitori, Cloe sì è svegliata non appena mio padre ha spento la macchina. Si accorge dei nonni e tra poco gli strozza dalla felicità.
“ ehi tigre piano. Così ammazzerai i nonni” le dico ridendo. Scendiamo dalla macchina salendo verso l'appartamento.
“ cosa ci racconti?” chiede mio padre mentre Cloe corre verso la nostra stanza e io aiuto mamma a preparare il caffè.
“ solita vita cornad! Tour, studio, qualche serata con gli amici.”
“ non ti fai mancare niente ”
“ diciamo che nell'ultimo periodo sto più a casa con la mia famiglia anziché uscire. Però ogni tanto li rivedo. Ora sto lavorando a un nuovo progetto con Irama e spero che vada per il meglio” lo sento dire.
“ come avete deciso di organizzarvi?”
“ cornad ma che domande fai?”
“ è per sapere se lo devo uccidere prima o poi” guardo Simone come per dirgli di stare tranquillo.
“ Rosanna lascia, comunque abbiamo deciso che adesso fare un po' da lei e un po' da me. Emma ha tra cui ora un tubo rotto quindi stiamo tutti a casa mia. Cloe dorme nella stanza grande dove ho dormito per questi anni e noi siamo tornati a dormire nella mansarda” dice “ presto però prendiamo casa insieme”
“ quindi voi?”
“ si, noi stiamo di nuovo insieme e stavolta ci proviamo con tutte le forze. Voglio che Cloe abbia una famiglia unita e non due genitori che si odiano senza guardarsi in faccia. ”
“ sono contento di questo passo” confessa mio padre guardandolo. “ Davvero Simone. Non sai quante volte ho aspettato che mia figlia te lo dicesse, non era giusto tenerti allo oscuro di tutto, avevi il diritto di sapere..”
“ lo so cornad. Ma abbiamo deciso di andare avanti senza che gli errori continuassero a mangiarci. ” mamma porta il caffè.
“ mamma mamma”
“ ehi perché corri ”
“ ho dimenticato a Milano il mio orsacchiotto per dormire e adesso come faccio?” mi dice disperata.
“ in borsa c'è quello dello zio filippo”
“ ma io volevo Isabel mamma”
“ e amore, Isabel è rimasta a casa di papà che ci possiamo fare adesso. Non possiamo mica andare e tornare” le dico.
“ uffa ma io oggi dovevo dormire da sola,senza Isabel i mostri mi mangiano” Kurt era a dormire da un amico e i miei avevano deciso che io e Simone dormivamo nella mia camera mentre Cloe avrebbe dormito nella stanza dello zio.
“ beh vorrà dire che papà verrà a stare con te finché non ti addormenterai e ucciderà tutti mostri mentre andrò via” Cloe si butta su di lui.
“ grazie grazie”
“ in compenso però puoi prendere dalla borsa della mamma l'orso bianco dello zio Filippo, ti farà lo stesso compagnia”
“ va bene” gli bacia una guancia e poi bacia anche bene. Si bentornato a Malta Simone. ❤️

E scappare da te stessa non ti renderà un'altra 🖤Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora