13 febbraio 2024

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Era un giorno veramente speciale. Il giorno in cui ci eravamo fidanzati ufficialmente.
Volevo che fosse tutto perfetto. Fare qualcosa io per lui.

Ho creato una cena tutta per noi nel nostro giardino. Cloe starà con Federica e il giorno dopo la riporterà. Non vedeva l'ora lei di dormire fuori casa.
Intanto, con l'addetta alle feste sto organizzando qualcosa di speciale. Vorrei che stavolta si sentisse lui al centro del mio amore e non io.

Ho cercato di rinnovare un attimo il nostro bellissimo prato con delle candele, i cuscini bianchi e il tavolino basso per terra

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Ho cercato di rinnovare un attimo il nostro bellissimo prato con delle candele, i cuscini bianchi e il tavolino basso per terra.
“ grazie Teresa. ”
“ figurati Emma”
“ spero che a lui piaccia. Di solito sono loro a fare questa cosa ”
“ vedrai sono sicura che piacerà anche a lui. ” sorrido. “ allora qui la candela è accesa. Le palle sull'albero le abbiamo sistemate. Credo che abbiamo finito!”
“ wow!” dico allontanandomi per guardare meglio”
“ bello?”
“ fantastico! Non ho parole"
“ hai fatto anche tu!”
“ si ma tu hai un cuore in queste cose!”
“ e il mio lavoro. Allora io vado! Fammi poi sapere "
“ certo non ti preoccupare" decido di lasciarle un abbraccio e l'accompagno alla porta.
Così controllo l'orario nell'orologio che Simone si era portato dalla vecchia casa, sono le 19, il dovrebbe essere qui a momenti.
Corro in bagno,mi faccio una doccia veloce. Mi asciugo con l'asciugamano di Simone che aveva lasciato sull'appendino. Respiro il suo profumo. Mi manca spesso quando sta via a lavoro se sto sola a casa, vorrei godermelo di più. Mi guardo allo specchio accorgendomi del cambiamento sulla pancia, era un po' gonfia e iniziava a farsi vedere. Infilo il vestito che avevo scelto, un rosso con il pizzo sopra il petto e un po' corto sotto.

Sistemo tutto per la sorpresa e mi nascondo dietro la pianta, sapevo che una volta rientrato avrebbe visto tutto.
Aspetto esattamente cinque minuti ed eccolo che fa scattare il cancello. Entra, si blocca.
“ma che ha combinato? È un pazza?" Si chiede da solo. Raccoglie il primo biglietto che avevo messo vicino all'albero dell'altalena.
«Ciao amore, questo è un giorno speciale per noi. Il giorno che abbiamo deciso di unire le nostre vite insieme. Io in una terra sconosciuta con il ragazzo che mi stava andando sul serio» legge.. cammina un po' e ne trova un altro.
«Se ti dovessi spiegare ciò che provo dovrei cercare sul vocabolario le parole adatte.
Da quei giorni al residence ho iniziato a capire che mi volevi sul serio, mi corteggiavi, mi facevi sentire importante, tua e al centro del tuo mondo.
Già perché il tuo mondo è fatto di mille colori anche se tu dici che spesso è tutto nero. » ne prende un altro ancora.
« quando ti guardo sento quelle sensazioni che ho provato fin da subito.
Mi batte forte il cuore.
Le farfalle galleggiano nella mia pancia.
I miei occhi brillano.
Il mio sorriso sul volto» sento che respira per il magone che tiene in gola. Credo non voglia piangere. « ora volevo fare io qualcosa per te... Voltati alla tua destra e guarda cosa ti realmente preparato»

Si volta verso i cuscini e il tavolino. Lo vedo con la faccia sorpresa, la bocca aperta e gli occhi felici. Aspettavo proprio questa reazione. Esco da dove ero nascosta.
“ amore” mi chiama.
“aspetta - si ferma sul prato prima di avvicinarsi a me - in questo giorno speciale volevo dirti grazie.
Grazie perché mi sostieni dal primo giorno.
Grazie perché mi guardi con gli occhi dell'amore.
Grazie perché sei presente sempre.
Grazie perché mi stai vicino.
Grazie per essere ciò che sei.
Grazie di avermi perdonato - so che non è stato facile - ma tu lo hai fatto.
Grazie per avermi permesso di prendermi cura di te e del tuo cuore un altra volta.
Grazie per tutto ciò che fai per me.
Grazie per il padre che sei con Cloe e quello che diventerai con il nuovo arrivo.
Grazie per essere l'uomo che io ho sempre sognato.
Grazie per tutto.
Ti amo. Sei tutta la mia vita. Senza di te non so cosa io possa essere, mi manchi quando non ci sei, mi manchi a letto quando stai via per lavoro e non sei a Milano, mi sei mancato quando ci siamo lasciati. E ti chiedo scusa ancora per quello che hai affrontato. Spero che nella vita avvenire io possa curare ogni tua ferita che io abbia causato per poterti amare come ti meriti” lo vedo piangere e correre verso di me, mi stringe e poi mi bacia.
“ non c'era bisogno di tutto questo. Ma grazie lo stesso. Non chiedermi scusa più perché io ho già affrontato la cosa. Ti amo Emma. Anche tu sei la mia vita. Non ho mai amato nessuna come amo te. ” lo stringo forte e torno a baciarlo. Strofina poi il naso con il mio.
“ auguri per i nostri «diciamo» sei anni insieme anche se in realtà tutti e sei  non li abbiamo passati insieme. Sarebbe il secondo anno. ”
“ facciamo finta che siano sei va bene” annuisco. Ci sediamo sui cuscini, mangiamo il mio amato sushi che anche lui adora. Poco dopo lo vedo prendere il telefono, scattarmi una foto e essere tag in essa.

«Per quello che eri. Per quello che sei. Per quello che diventerai.
Scappare da te stessa non ti ha reso un'altra. Grazie per ogni momento nostro. Grazie per oggi. Grazie di tutto.
I love you
13 febbraio 2018 - 13 febbraio 2024
6 anni insieme ❤️ »

E scappare da te stessa non ti renderà un'altra 🖤Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora