Ero rimasta sola tutto il giorno, avevo chiamato in studio per andare. Federica era passata a casa per capire cosa stava succedendo. Mi ha dato dalla cogliona perché mi aveva avvisato. E aveva ragione. Non appena suonano al campanello apro la porta di casa, trovando Cloe e Simone dietro. Doveva stare da lui ma alla fine mi ha detto che sarebbe dovuto andare a lavoro presto.
“ ciao mamma ”
“ ciao pulcina” le dico. Mi abbasso alla sua altezza e mi lascia un bacio sulla guancia.
“ io vado” mi dice Simone.
“ ciao papino, ci vediamo domani vero?”
“ si amore dopo lavoro però”
“ va bene. ” gli sorride e poi Simone le sistema i capelli baciandola. Cloe scappa dentro. Simone, invece, sta per andare via, lo fermo.
“ non mi toccare” mi dice.
“ sei davvero serio?”
“ sono serissimo Emma. Tu ancora non hai capito”
“ Simo mi dispiace, ma sapevo che sarebbe successo questo se...”
“ se me lo avresti detto: mi sarei arrabbiato ma non come adesso. Mi sarebbe passata forse in un giorno. Invece, hai preferito mentire e tenerti tutti sti segreti. Chissà magari te ne sei pure andata a letto con lui. Non mi meraviglierei” la mano mi parte sul suo viso. Mi guarda scioccato.
“ non ti permetto di dire queste cose. Ho lasciato per anni darmi della puttana dagli altri, ho fatto degli errori come quello che sappiamo noi ma non permetto nemmeno a te di farmi passare per quella che non sta con le gambe chiuse” ero nervosa e lui continuava a guardarmi.
“ ti sei sfogata adesso? Sei contenta? ” mi chiede “ ora che mi hai tirato uno schiaffo hai tirato tutta la tua parte di te arrabbiata. Bene, sappi che non cambia niente. E lo schiaffo in confronto alla tua mancanza di rispetto nei miei confronti è nulla!” gli dico. Lo guardo ancora, mi veniva da piangere, si stava screttolando tutto.
“ non voglio che te ne vai!” gli confesso.
“ devo farlo”
“ no”
“ si Emma. Tu non comprendi mai i tuoi errori. Pensi che gli altri siano sempre disposti a perdonare tutto ciò che combini. Non è così. Devi renderti conto di ciò che fai, di ciò che dici, di come ti comporti.
Oggi mattina mi hai quasi detto che era colpa mia se Kurt aveva cresciuto nostra figlia. ” mi dice sul punto di piangere. “ non sai come ci si sente a sapere che hai perso gli anni migliori della propria figlia. Che non hai potuto esserci durante il parto. Non puoi capire come ci si sente ad essere mentiti costantemente. ” non riesco a dire niente. “ ti avevo permesso di entrare di nuovo nel mio cuore, ti amarlo, di rispettarlo. È tu hai fatto tutto tranne quello. Hai mentito ogni volta che ti chiedevo con chi eri”
“ no no frena. La prima volta che mi hai chiesto con chi ero, stavo davvero parlando con Vincenzo poi Kurt mi ha scritto e io ho chiuso il telefono ma non gli avevo risposto. ” gli dico la verità adesso.
“ non mi interessa più Emma. Non volevo la verità adesso, la volevo prima è non l'ho avuta!” respiro. Lo guardo colpevole che aveva ragione. “ non guardarmi così. Non ci casco più. Hai rotto tutto! Per quanto io ti ami non possiamo continuare così”
“ lui non conta per me simo”
“ se non contava non lo vedevi”
“ l'ho fatto per educazione”
“ anche se lo hai fatto per ciò non dovevi farlo, se volevi invece potevi dirmelo.. ”
“ non pensavo potessi prenderla così. Federica mi aveva detto di dirtelo, ma ho fatto di testa mia di nuovo. Mi dispiace ” abbassò la testa.
“ i tuoi dispiace non contano più Emma. Dovresti dare un peso a tutto ciò che fai. ”
“ ho sbagliato lo so. Ma non voglio che mi vedi come un mostro e come una persona cattiva.”
“ non ho mai detto nessuna delle due. Non mettermi in bocca cose che non ho detto. Sei solo testarda e un po' cogliona questo si. ”
“ Cloe?”
“ Cloe sa che abbiamo deciso di metterci in pausa e che meglio per lei perché non è giusto che ci vede litigare. Io sto a casa mia e tu con lei. ”
“ mi odia” rialzo lo sguardo e lui mi guarda attentamente.
“ non ti odia. Era solo arrabbiata perché sono andato via all'improvviso, ma lei è anche tua figlia e sa quanto amore le dai ogni giorno Emma”
“ non ne sono sicura” rispondo. Stavo sbagliando tutto con lui e con mia figlia.
“ non pensare brutte cose su come sei madre. Lo sai anche tu è cresciuta più che bene!” annuisco. “ buonanotte, passo domani dopo lavoro verso le 19”
“ dorme da te?” gli chiedo con la paura di rimanere completamente sola.
“ no Emma. Non credo che sia il caso di separare te e lei così all'improvviso. ” mi dice. Ero un po' scioccata da questo perché stamattina non era convinto di ciò.
“ grazie” esce dal cancelletto e sale in macchina. Mi appoggio un po' al muro e respiro.
“ mamma puoi venire un po' qui ” mi chiama. Caccio indietro le lacrime. La raggiungo sul tappeto. “ giochi un po' con me prima di cenare?”
“ certo amore" le lascio un bacio tra i capelli.
“ scusa per ieri non volevo dirti quelle brutte parole” mi dice con quella vocina dolcissima,mi fissa aspettando una mia reazione.
“ non è successo nulla amore. ” mi abbraccia.
Sei il mio cuore.❤️•Sarà che hai preso tutto e l'hai buttato via
Qualsiasi cosa fu, qualunque cosa sia
Non ti accompagno più se non c'è più ragione
Si muore in mezzo a una frase o di frasi a metà
Si muore a metà di una frase o di frasi a metàChiudiamo le cose, veloce, che poco mi basta
La rabbia finisce all'arrivo
È il poco in valigia la cosa che restaQuanta violenza hai sprecato in quel "lasciami andare"
Non c'era frase peggiore•
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E scappare da te stessa non ti renderà un'altra 🖤
FanfictionSono cambiate tante cose. Emma è andata avanti e Simone ha cercato di farlo. Emma, però, nasconde un segreto che non tutti sanno nemmeno il suo ex fidanzato. 💭🎈