Amore 🔞

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Cloe è crollata definitivamente, l'abbiamo messa nella stanza dove dorme Simone ad oggi mi ha chiesto di restare qui. È stata una giornata molto intensa, l'ho vissuta a pieno e vedere mia figlia felice mi rendeva serena anche a me.
Sento due braccia allacciarsi alla mia vita, il mento appoggiarsi sulla mia spalla, Simone mi abbracciava da dietro.
“ come è andata in studio?”
“ molto bene. Sto lavorando ad un singolo che mi soddisfa molto. ”
“ sono contento  per te. Hai dato tanto in questi anni e sei stata ripagata come meriti. ”
“ ho faticato ma ne valsa la pena.”
“ certo. Te lo avevo detto che non avresti dovuto mollare” mi lascia un bacio sul collo.
“ ho seguito il tuo consiglio.”
“ come hai fatto a stare qui a Milano senza farti beccare con il pancione i primi mesi?” mi chiede di getto facendomi voltare per guardarlo negli occhi.
“ mi mettevo delle cose grosse e poi con il fatto del virus sono stata tantissimo in casa”
“ hai avuto paura?”
“ si. Ti pensavo e speravo non ti prendessi nulla. Anche se ero con Kurt il mio primo pensiero eri tu”
“ sono stato sempre a casa. A Milano non sono salito per niente e mi sono goduto la mia famiglia. ”
“lo so. ” mi sorride.
“ a me non sembra vero che non siamo qua” gli sussurro. “ ormai vedevo la cosa come un miracolo. ”
“ lo visto che vedevo tutto come un miraggio. Ma non potevo continuare così, non riuscivo più ad ignorarti e poi Cloe è un vero proprio uragano di domande.”
“ oh lo so con lei è un casino. Ti pone duecento domande al minuto e non sai nemmeno più come rispondere. ”
“ esatto. ”
“ spero non ti sia dispiaciuto rispondere alle domande di tua figlia”
“no anzi, ho risposto a tutto” rido “ tutte domande sulla mamma poi”
“ ti prego non dirmelo!”
“ si. La mamma è bella! Tu e la mamma avete aggiustato il puzzle? Tu le vuoi bene alla mamma ?” mi stavo imbarazzando per le domande che gli ha posto.
“ Simo quando però fa tutte ste domande digli che non deve, mica può torturarti”
“ non è una tortura Cloe. È poi mi piace che cerchi di capire anche se ha 3 anni... Non pensavo fossero così svegli di questi tempi”
“ è fin troppo sveglia!” confesso. Simone si abbassa, è cattura le mie labbra tra le sue, mi solleva da terra per farmi agganciare le gambe nel suo bacino. Si stacca per riprendere fiato. Tiene le mani sul mio sedere.
“ se continuiamo così.. io non so se resisto!” confessa mordendosi il labbro inferiore, facendomi sentire abbastanza caldo.
“ ti vuoi fermare proprio ora?” gli chiedo. In questo periodo non siamo mai andati oltre a dei semplici baci o carezze. Pensavo non si sentisse pronto o in ogni caso non fosse il momento di fare un passo del genere. Lo desideravo tanto in realtà... Forse non avrei aspettato ancora. Ma dipendeva da lui, fare l'amore implicava donarci di nuovo noi stessi fin in fondo.
“ io non voglio fermarmi! Non so se tu te la senti.. ecco ogni volta che penso di andare oltre mi fermo credendo”
“ che ti ho tradito?”
“ no. Non sarei qui adesso Emma. Penso che tu non voglia magari donarti a me in quella maniera. ” respiro. Incrocio le braccia intorno al collo e riprendo a baciarlo. Volevo lo capisse da solo quanta voglia avessi di lui. Mi tiene ancora come prima,sale le scale della mansarda e mi sdraia sul letto.
“ non ci è mai stata nessuna dentro questo letto a parte te” mi dice accarezzando la mia pelle con le labbra.
“Sonia?”
“ dormivamo nella stanza dove dorme Cloe adesso.”
“ avete consumato li?” annuisce
“ ho cambiato le lenzuola stamattina e poi lo sai bene che da un mese che ormai non ci vediamo più. ” annuisco. Mi bacia di nuovo, sorrido nel bacio e tengo sempre le braccia intorno al collo e le gambe intorno al bacino. Ci sono ancora gli indumenti tra di noi. Le sue mani accarezzano la mia pelle visto che siamo in estate io sono completamente sbracciata, o meglio in canotta, oggi sto persino senza reggiseno. Mi bacia il collo scendendo giù verso il seno.
“ questa cosa che stai senza deve fini eh!” rido.
“ sono stata in studio con.. me lo sono levata prima. ” glielo indico sulla valigia. “ sto più comoda a casa”
“ per far morire me”
“ tu ti sei presentato davanti a branca pantaloncini e petto nudo, chi è che fa morire le persone?”
“ la tua gelosia si sente fino a Parigi. ”
“ e devono sentirla almeno metto le cose in chiaro. ” mi guarda profondamente baciandomi a stampo. Non dice niente e riprende a baciarmi. Gioca un po' con l'elastico dei miei pantaloncini, infatti lo slaccia infilando la mano per toccarmi il sedere - portando il perizoma - le sue mani si sentivano subito. Sfila la mia maglietta lasciandomi il seno libero, i nostri petti si toccano di nuovo, sento il cuore di Simone battere con il mio. Questa era la migliore consapevolezza che lui potesse darmi. Appoggia le labbra sul mio seno, baciandolo e leccandolo, gira la lingua intorno ad un capezzolo facendomi rabbrividire. Gli tiro i capelli. Mi scappa un gemito che non controllo. La mano destra di Simone sfila il pantaloncino, toccando poi il mio interno coscia. Con la mano sinistra palma entrambi i seni. Mi stava facendo impazzire!
La mano sposta leggermente il perizoma toccandomi li... Prima l'entrata poi gioca e stuzzica il clitoride, scende con il viso a togliermi anche quello che era rimasto. Apre le mie gambe e si piazza in mezzo. Gioca. Lecca. Mordicchia leggermente, muovo il bacino verso la sua faccia, una mano accarezza le mie cosce mentre con l'altra infila prima un dito e successivamente un altro. Si muove dentro e fuori. Mi aggrappo alle lenzuola e mi mordo le labbra. Respiro affannosamente.
“ Simooo” lo chiamo in preda dall'eccitazione. Lo sento muovere esperto la lingua sul mio clitoride. “ oddio! ” mi dà un colpo secco con le dita e vengo sulle sue mani. “ era troppo tempo che non avevo un orgasmo cosi” ride. Mi bacia di nuovo. Libero anche lui dagli ultimi indumenti rimasti. Il suo amico è sull'attenti. Lo prendo per le mani e ci gioco un po', facendo su e giù.. poco dopo lo prendo in bocca e ci lavoro. Lo sento lasciarsi andare a gemiti forti.. e poco prima che venisse lo guardo. Apro le gambe e me lo infilo dentro; mi muovo con disinvoltura sopra di lui...
“ madò Emma. Sei così bagnata!” sospira baciandomi poi un seno e stringendo l'altro. “ dimmi che prendi ancora la pillola altrimenti qua ci esce un altra Cloe!” respiro e mordo la sua spalla prima di risponde.
“Si tranquillo. ” rispondo affannata. Esce da dentro di me mi fa sdraiare e entra di nuovo, aggancio le gambe e lo sento spingere.
“ si.. più fondo” gli dico. Colpisce più volte nel punto più profondo e dopo un altra spinta veniamo insieme.
“ Ti amo tanto” gli dico.
“ anche io amo”

E scappare da te stessa non ti renderà un'altra 🖤Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora