Sono a casa di Emma per prendere Cloe. Sono arrivate da poco e io sono freddo nei suoi confronti. Non riesco a digerire questa cosa. Non la guardo mai in faccia , forse solo quando c'è la bambina, ha ragione Filippo non posso fare pesare gli errori della madre su di lei quindi fingo che tra me e lei va tutto bene. Se penso però che l'altra notte mentre eravamo in videochiamata piangeva mi faceva stare male.
“ quindi che hai fatto nella piccola isola?” chiedo a mia figlia mentre tira fuori tutto dai bustoni.
“ ho giocato. Lo zio Kurt mi ha costruito un castello di cartone così posso mettere dentro le bambole”
“ davvero? Ma è bravissimo allora” annuisce sorridendomi. Le accarezzo una guanciotta che profuma tantissimo.
“ si. ” mi abbraccia stringendomi il collo
“ a cosa devo tutto questo affetto ?”
“non posso abbracciarti papi”
“ certo amore che puoi. ” sto in ginocchio alla sua altezza. La guardo negli occhi, si gira il ditino nei capelli.
“ tu vuoi bene alla mamma papà?” sapevo che sarebbe arrivata questa domanda
“ certo amore”
“ è allora perché la mamma piange sempre se tu le vuoi bene?” questa cosa mi dispiaceva, ero arrabbiato con lei , ma non volevo che stesse così allo stesso tempo.
“ magari non sono io il motivo ” annuisce. “ ehi, ti prometto che scopro ciò che succede alla mamma poi te ti riferisco ok?”
“ grazie papi. Per fortuna ci sei tu” le sorrido e ci mettiamo a giocare. Poi decide di vedere un po' di cartoni e vado in salotto dove trovo Emma che ritira la roba della bambina.
“ se ti serve qualcosa per Cloe ha tutto in quello scaffale. Il suo bicchiere è infondo a sinistra nella credenza” mi dice senza guardarmi.
“ non mi serve nulla per Cloe. Mi ha chiesto se ti voglio bene” continua a non alzare lo sguardo.
“ è piccola. È normale che ti ponga delle domande. Non farci caso. L'importante che tu sappia poi rispondere. ”
“Emma, la bambina ti sente piangere... Perché lo fai? ” adesso mi guarda.
“ non ti devo spiegare niente”
“ pensa che sia io la causa”
“ anche se fosse? Basta che tu li dica che mi vuoi bene e che non c'entri. ”
“ pensi che sia scema?”
“ oh no! Tua figlia è più intelligente di me e te messi insieme. Ma deve farsi bastare le risposte che gli diamo. Non posso spiegare sempre tutto”
“ non devi piangere” le dico.
“ non ti deve importare. Se lo faccio è solo per non tenermi dentro tutto. ”
“ ma Cloe ti vede è sta male. ”
“Simone, Cloe te lo ripeto capisce se gli spieghi che non c'entri”
“ c'entro?” respira. Torna non guardarmi e non risponde. “Emma”
“ vuoi essere lasciato in pace? Bene.. lascia in pace anche me. Non ti sto chiedendo nulla. ”
“ si ma non voglio vedere Cloe triste perché sua madre lo è”
“ Cloe imparerà a vedermi anche così. Non si può essere sempre felici, anche io ho i miei momenti no. E adesso vai da lei perché tanto so che a te non importa niente di me. Sei arrabbiato e non hai torto. ” prende la roba di Cloe e mi sorpassa andando nella cameretta. Non era assolutamente vero che di lei non mi importava, ma l'aveva combinata grossa e più di questo non potevo fare. Non dico più niente. Torno da Cloe che decide di farmi stendere vicino a lei.
“ Cloe altri due minuti i cartoni poi vieni a lavare le mani che dobbiamo preparare la cena. ”
“ e papà?” chiede.
“ non so che programmi abbia. Chiedi e vedi. Io sono di la” scende dal lettino.
“ perché non stiamo tutti insieme” Emma scuote la testa.
“ amore è meglio che la mamma vada di la. Resta pure con il papà”
“ ma papà ti vuole bene perché te ne devi andare?”
“ Cloe te lo già spiegato anche ieri: io e papà non stiamo insieme. Non siamo fidanzati. Siamo due persone che si vogliono bene punto. ”
“ ma non vi guardate neanche in faccia mamma” si era accorta nei nostri atteggiamenti, anche se non era ciò che volevamo. Emma sospira, non sa cosa rispondere.
“Cloe” le dico “ ci sono cose che non si possono risolvere di punto in bianco e noi due insieme non possiamo fare le magie per farle diventare cose già passate. ” la vedo abbassare lo sguardo. Ed Emma si precisa dalla bambina.
“cloe, ti ho promesso che papà ci sarebbe stato una volta che lo avremmo trovato. Passa il tempo con lui era ciò che volevi, io sto solo cercando di farvi stare bene insieme. Il resto non conta ok”
“ va bene. Non piangere più però mammina”
“ metti il mignolo” Cloe porge il suo mignolo che Emma stringe con il suo. “ te lo giuro qui davanti a papà non piango più. Tu mi devi promettere però che non farai più domande su cosa ci sta accedendo. Se succederà qualcosa di diverso sarò la prima ad dirtelo” era una mamma eccezionale. Lo vedevo dai suoi occhi farebbe di tutto per renderla felice.
“ promesso mamma” le bacia una guancia e torna da me. Emma esce dalla stanza e io sento il vuoto nello stomaco, forse stavo tirando troppo la corta.
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E scappare da te stessa non ti renderà un'altra 🖤
FanfictionSono cambiate tante cose. Emma è andata avanti e Simone ha cercato di farlo. Emma, però, nasconde un segreto che non tutti sanno nemmeno il suo ex fidanzato. 💭🎈