Festeggiamenti con gli amici.

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Al locale.

“ amico allora stai invecchiando!!” esclama Edoardo spingendo scherzosamente Simone, che infatti se l'ha ride di gusto, lo saluta poi.
“ inizio a sentire i primi acciacchi”
“ si vede”
“ come state?" Ci chiede salutando poi anche me.
“ noi alla grande”
“ è la pupa dove sta? Non me la fatte conoscere?”
“ Cloe è rimasta con mia sorella. Non è posto per lei questo. Se vuoi conoscerla domani a casa di Emma”
Edoardo aveva espresso diverse volte di vedere nostra figlia, ma non c'era mai stato momento quando andavamo a Roma. Questa era comunque occasione giusta.
“ d'accordo ci sto!” risponde. Poco dopo arriva anche Federica, Filippo, Marco e Tony tutti amici più vicini a Simone.
“ chi ha organizzato tutto questo?” chiede Marco versandosi il vino.
“ la mia ragazza” risponde Simone guardandomi.
“ oh sentitelo!” Filippo lo prende in giro, lo faceva ogni volta che lo sentiva parlare così. Anche in casetta lo faceva.
“ tu smettila! Quando ti deciderai a mettere la testa apposto avvisami!”
“ guarda che non siamo mica tutti Baldasseroni!”
“ che ho fatto?”
“ no nulla” nega ridendo Filippo che sicuramente alludeva al fatto che non tutti fossero pronti a legarsi seriamente a qualcuno e addirittura mettere su famiglia come lui.
“ solo tu ti capisci” ridiamo tutti quanti.

Dopo aver ballato un po' dentro questo locale. Simone prende i calici dandoli a tutti quanti, versa lo spumante e prende poi la mia mano.
“ questo compleanno per me è diverso. Gli anni prima non volevo nemmeno saperne di festeggiare, era diventato un giorno come gli altri, oggi invece sono felice.
Ho voi che ci siete sempre stati dal primo momento. Ho la mia fidanzata accanto, quella che ho sempre voluto e che ho sempre amato. Da quei ventunanni le cose sono cambiate.. dopo nove mesi da quel giorno è venuta al mondo Cloe la meravigliosa delle meraviglie. Non lo dico solo perché sono suo padre, ma è davvero perfetta. Bionda con gli occhi mare. Non potevamo creare cosa migliore.
Grazie di essere qui. Di essermi vicino ogni giorno. Grazie per rendere ogni ora speciale. Grazie per avermi regalato la cosa più bella che potessi fare.
Grazie, a voi per non avermi mai abbandonato.  ”
“ grazie a te Simo" disse Edoardo facendolo sorridere. I bicchieri si toccano tutti insieme creando quel rumore solito del brindisi.
“auguri Simone ” urlano sorridiamo.
“ grazie grazie" i ragazzi si allontanano prendere qualcosa da stuzzicare prima della torta.
“ ti va di ballare con me?”
“ tu che balli?” non me lo aveva mai chiesto perché doveva sempre di non essere capace.
“ dai. Non prendermi in giro!”
“ io? ”
“ si tu”
“ va bene" gli dico. Mi guarda. “ andiamo prima che tu possa cambiare idea” lo prendo per il braccio e mi trascina a ballare. Mi stringe per i fianchi.
“  voglio che ti ricordi di questo giorno come se fosse il primo che passiamo insieme. Spero che tu possa realizzare ogni cosa che desideri. Ti auguro di essere felice. Ti auguro di guardarti dentro è sapere sempre cosa vuoi dalla vita. Ti auguro sempre gli occhi così lucidi perché mi fanno sentire la più bella del mondo. Ti auguro tutto il bene che ti meriti. Di essere sempre te stesso. È per ogni scelta che farai di seguire sempre il cuore, nonostante a volte certe cose facciano male, seguirlo è la cosa più giusta. Ti amo con tutto il mio cuore. Ti amo Biondino. ” sussurro al suo orecchio con qualche lacrima negli occhi. Sento che mi lascia dei baci sul collo senza rispondere. Non avevo bisogno di risposte lui mi aveva già detto troppe volte tante cose. Ora toccava me. Mi bacia le labbra, mi lascio andare attaccandomi più a lui.
Una volta che ci stacchiamo mi sussurra un «Ti amo». 
Decide di tagliare la torta, i festeggiamenti con gli amici durano altre due ore, torniamo a casa che sono le due. Sara e Cloe già dormono.

Sento Simone sul mio collo una volta raggiunta in camera. Mi butta successivamente nel letto guardandomi intensamente e maliziosamente.
“ se vogliamo questo bambino dobbiamo darci dentro di più” ridacchiò.
“ non c'è bisogno che mi sfondi. Lo facciamo abbastanza bene ”
“ non intendevo quello - ridacchia- era inteso come smetti di prendere la pillola che ci do dentro io” lo tiro verso di me.
“ baciami e falla finita!” avevo capito benissimo le sue intenzioni e oltretutto mi stavo imbarazzando.
“ era un «si» amore?” annuisco e finiamo a fare l'amore.

E scappare da te stessa non ti renderà un'altra 🖤Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora