Gesto a sorpresa.

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Rientro a casa dopo una giornata di lavoro. Ero stanco morto, trovo tutto spento, strano perché Emma mi aveva detto che era rientrata a casa da poco è che mi avrebbe aspettato.
“Emma” la chiamo, appendo le chiavi e si accende la TV da sola. Resto fermo al centro del salotto. Che stava succedendo?
ehi, siediti sul divano non avere paura.”  la voce di Emma si espandeva nell'aria. Faccio come mi dice. Davanti a me scorrono le nostre immagini. “tutto è iniziato ad “amici” ai casting già mi facevi la corte.. volevo sederti vicino a me. Io non capivo nulla ed ero parecchio imbarazzata anche se a dirtela tutta ti avevo notato. Tu ragazzo così pieno di te, testa bionda e la battuta pronta. Facevi ridere tutti.
Quando sono entrata nella scuola, sei stato l'unico a non salutarmi - con la tua tecnica di approccio perché su chi ti concentri se non da chi non ti ha salutato? - non abbiamo legato subito, forse una due settimane ci ignoravamo. Poi qualcosa ci ha portato ad iniziare un rapporto di amicizia. Mi aiutavi con l'italiano e ad essere più me stessa dentro il residence. Mi hai difeso quando le ragazze mi prendevano in giro. Mi sei stato accanto quando mi mancava la mia famiglia.
So di essere stata strana per certo periodo, non capivo più se volevo ancora continuare la mia relazione o avvicinarmi più a te. Pure tu però non eri molto da aiuto! Appena hai capito che tra noi ci poteva essere qualcosa hai cercato di allontanarmi. Sicuramente per la paura di soffrire.
Mi hai raccontato quanto tu abbia sofferto per la tua ex e per la rabbia che tu abbia provato si può leggere attraverso i testi.
Il 13 febbraio, ci siamo guardati negli occhi abbiamo capito che non saremo più riusciti a fingere che tra noi c'era solo amicizia. Io volevo te e tu volevi me.
« ti strapperò il sorriso che spesso nascondi» quel tweet mi smosse il cuore. Pensavo che mai nessuno avrebbe potuto rendermi felice come facevi tu.
Abbiamo vissuto una favola dentro la scuola, anche quando ci hanno diviso ho passato una settimana molto brutta, non ero in me non mi concentrano abbastanza..  Filippo spesso cercava la notte di tirarmi su ma lui non era te e io non riuscivo ad avere un completo dialogo con gli altri. ”  a vivere quelle emozioni e quei ricordi mi metteva un po' di maliconia. “ il giorno che ci hanno detto che Daniele voleva andare da Lauren mi ero stranita, ho pensato che non ci avrebbero mai mandato un cantante perché stavamo perdendo un ballerino, non mi ero costruita i castelli. Quando ti ho visto la davanti al cancello ero incredula così ho tirato un urlo. Ti sono saltata addosso. Ero felice. Sentivo il cuore scoppiare e non ci credevo! Ti avevo di nuovo con me tutti giorni, nonostante le telecamere ero realmente felice.
Abbiamo discusso in casetta, ci siamo fatti forza a vicenda.
Poi a pochi passi dalla semifinale mi hai lasciato da sola. Non potrò mai spiegare il senso di vuoto che ho provato in quel momento, ti vedevo carico è pronto per il mondo ma io non mi sentivo pronta a lasciarti a loro. Non avrei potuto sapere di te. Non avrei potuto toccarti e parlarti. ” sento le lacrime scendere lungo il volto “ ti ho visto piangere poche volte. Quel giorno che hai incontrato Sara mi hai fatto vedere il ragazzo dal cuore d'oro che sei. Che tiene alla famiglia e che ha i valori giusti che i suoi genitori gli hanno dato.
Quando sono uscita dalla scuola, pensavo di dover raggiungere l'hotel per poterti chiamare, invece mi avevi sorpreso di nuovo dopo la sorpresa in casetta, erano le tre di notte e tu pur di non lasciarmi da sola sei venuto a prendermi. Hai passato la notte insieme a me. Hai conosciuto mio padre e ci hai gatto la chiacchierata più lunga della tua vita - così avevi detto - anche se non ci azzeccavi nulla con l'inglese e ogni tanto dovevo tradurre io.
La nostra storia è stata piena di alti e bassi. Tra litighi, instore, distanza e la voglia di viverci. Come tutte le coppie però a volte a arriva la crisi... C'è stato un momento in cui ho pensato di averti perso definitivamente a febbraio dopo Sanremo. Mi sentivo imponente di ciò che ci stava succedendo e io stavo male come te del resto.”

Non sapevo dove voleva andare a parare ma stava diventando difficile gestire le emozioni con i ricordi.
mi dispiace per quello che è successo anni fa.. so di non aver dato importanza al nostro rapporto con quel gesto. Ma mi sentivo abbandonata da te che mi hai sempre tenuto a portata di mano.
Mi dispiace averti mentito per Cloe. Non trovavo altro modo per non farti avere un peso in più. Mi dispiace ancora per quello che ho fatto un mese fa. So che mi stai dando fiducia è te ne sarò grata.
Spero per te che tutto questo non siano solo parole è che tu possa accettare tutto ciò che ti ho appena detto.
Ti amo quando la mattina mi sveglio è ti ho al mio fianco.
Ti amo quando accompagni Cloe a scuola lasciando me a finire di prepararmi per andare a lavoro.
Ti amo quando ti occupi della casa perché sono stanca.
Ti amo quando fai la spesa per tutti.
Ti amo perché sei l'uomo più buono che io conosca.
Ti amo perché sai essere dolce.
Ti amo perché voglio passare con te il resto della mia vita.
Ti amo amore mio. ”
Le immagini finiscono comprese le scritte che apparivano. La vedo comparire dal corridoio. Mi avvicino abbracciandola.
“ grazie” le dico “ ho rivissuto momenti che non dimentico e sento ancora dentro. ”
“ aspetta” mi porta sul divano, mi fa sedere, apre il cassetto e mi porge una busta bianca.
“ cosa c'è?” chiedo.
“apri.” annuisco. Apro la busta e ci trovo due voli da Milano - Parigi per domani alle 6. Sbarrò gli occhi scioccato!

E scappare da te stessa non ti renderà un'altra 🖤Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora