Cloe era rimasta con filippo che mi aveva detto di riprendermi Simone altrimenti mi avrebbe cancellato dalla sua vita.
Arrivo al ristorante che avevo indicato anche a lui. Mi sentivo agitata.
“ desidera?” mi chiede il cameriere davanti a me.
“ il tavolo muscat!”
“ si la stanno aspettando signorina” era arrivato prima di me. Il ragazzo mi accompagna al tavolo, Simone era seduto mentre leggeva il menù, ringrazio e mi avvicino.
“ ciao” dico imbarazzata.
“ ciao”
“ scusa il ritardo! Cloe non ne voleva sapere di restare qualche oretta con filippo”
“ tranquilla. Sono arrivato due minuti fa non ho aspettato molto”
“ per fortuna allora” mi siedo di fronte a lui. Mi guarda negli occhi, mi sentivo a disagio era troppo tempo che non lo faceva.
“ non so da dove incomiciare! Non mi aspettavo di trovarmi mai in questa situazione, dopo averti detto di Cloe, invece mi ci trovo. ”
“ incomicia a respirare magari” mi dice. Si era accorto del fatto che ero in palla.
“ d'accordo” dico. Faccio un respiro profondo, poi incomicio a parlare “ quando Kurt mi ha scritto non volevo nemmeno crederci. Era da troppo tempo che non si faceva sentire, è all'inizio pensavo fosse qualcuno che volesse scherzare, mi ha chiesto di vederci ero tentata a non farlo - sta per intervenire ma lo blocco - aspetta fammi finire poi parli tu - annuisce - vorrei che ascoltassi quello che ho da dire per poi prendere le decisioni tue. Accetterò tutto ciò che hai da dirmi. - respiro di nuovo e torno a guardarlo. - Ho accettato di vedere Kurt perché non pensavo ci fosse niente di male, infondo non lo amavo e vederlo non mi avrebbe fatto effetto, quando lui ci ha provato con me quel giorno al bar dicendomi che non ti amavo perché non ti avevo detto niente. Ero arrabbiata con me stessa per aver potuto credere di avvicinarmi di nuovo a lui in senso di un caffè semplice. Mi aveva chiesto di vedere Cloe è così mi sono agitata, se gliela avrei fatta vedere nostra figlia ti avrebbe detto tutto e io non volevo che tu mi vedessi come una traditrice. Non di nuovo.
Così sono corsa da Federica per poter parlare con lei e capire un po'. Mi ha detto di dirtelo che non potevo permettermi di mentirti di nuovo.
Poi sono stata zitta, non ti ho detto nulla non era una cosa importante. Mi ha poi tamponato di messaggi e io volevo soltanto che smettesse di farlo. Gli dicevo di smetterla.
Quando hai scoperto tutto, mi sentivo sporca ma allo stesso tempo volevo che tu mi capissi. Non era successo niente tra me e lui. Avevo solo sbagliato a non dirti nulla. Avevo sbagliato a darti contro.
Tutte quelle cose che ti ho detto quel giorno io non le penso, io voglio te, ti voglio al mio fianco anche se sei geloso marcio. Ho un carattere bruttissimo che in tanti lati non riesco proprio a cambiare o meglio modificare. So che non te ne fai niente delle mie parole. È anche delle mie scuse.
Ma mi dispiace per tutto ciò che abbiamo attraversato. Mi dispiace davvero e ti chiedo scusa se sei stato male ancora una volta. Non so se tu puoi e vorrai perdonarmi. Io Ti amo e non riesco a vedere una vita migliore senza di te” finisco di parlare con un singhiozzo in gola. Le lacrime ormai hanno fatto parte del mio viso rovinando sicuramente il trucco. Prendo il tovagliolo di carta cercando di tamponare il tutto.
“ posso parlare adesso?” chiede guardandomi. Annuisco senza che potessi dire parola.
“ speravo capissi dal primo momento che mi sono arrabbiato. Il fatto che tu mi attaccassi mi faceva stranire, non mi rendevo conto che per quanto fossi cresciuta e fossi più matura di quando ci siamo conosciuti non riuscissi a capire dove sbagliassi. A me non importava che tu l'avessi visto, perché ero e sono sicuro dei tuoi sentimenti, ma mi aveva dato fastidio il fatto che tu mi avessi mentito. Lo avevo già fatto con Cloe e pensavo che avessi capito la lezione. Invece, l'errore è stato ripetuto, ero incazzato nero speravo che il giorno dopo capissi il valore di ciò che tu avevo detto. ” vedo che respira. Nei suoi occhi non riesco a capire che emozioni porti dentro. “ passavano i giorni è tu continuavi a tenere il muro, dicevi che ero troppo geloso e che non capivo. Ti ho tenuto distante perché dopo le mie sedute ho capito che devo volere il mio bene”
“ hai fatto bene infatti. ”
“ non è così Emma. Sai benissimo che io penso sempre agli altri e mai a me stesso, solo che questa volta volevo che facessi tu un passo verso di me, volevo che per una volta non fossi io a dover riaggiustare la nostra storia. ” mi dice “ aspettavo anche in un piccolo gesto ogni giorno. Ci sarebbe stata bene anche una carezza. ”
“ mi avresti respinto come hai fatto quando ti chiedevo di parlare!”
“ forse perché non volevo assolutamente che tu parlassi. Emma,a volte, basterebbe anche solo un gesto non di parlare” annuisco. Mi sentivo piccola perché molto probabilmente non voleva nemmeno sentirmi dire certe cose adesso. Mi ammutolisco e continuo a guardarlo.
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E scappare da te stessa non ti renderà un'altra 🖤
FanfictionSono cambiate tante cose. Emma è andata avanti e Simone ha cercato di farlo. Emma, però, nasconde un segreto che non tutti sanno nemmeno il suo ex fidanzato. 💭🎈