Sara era arrivata ieri a Milano per vedere suo fratello. Ho dovuto cambiare Cloe tutta la notte perché piangeva che voleva suo padre. Non ho dormito nulla. Simone mi mandava i messaggi ma io non avevo tempo per rispondere e non volevo nemmeno. Aveva detto a sua sorella che gli importava di Cloe e che non si fidava di me. Ma che cazzo mi stava a dire prima che lei arrivasse allora? Mi prendeva in giro.
Alle 7 del mattino la bambina si è calma ed è crollata ora sta dormendo nonostante siano le dieci. Ho fatto metà delle cose di casa quando mi volto alla porta è trovo Simone dentro.
“ che ci fai qui? ” gli chiedo.
“ dobbiamo parlare”
“ di cosa? Di tua sorella? ”
“ di tutto”
“ Simone non ho voglia di litigare. Se non ti fidi di me allora non abbiamo le basi per rincomiciare. ”
“ posso spiegare..” lo interrompo
“ tua sorella ha detto a tua figlia che ero una sfascia relazioni che non ti ho mai amato e che ero una puttana. Cloe non ha mai detto in tre anni le parolacce e soprattutto non sa nemmeno cosa vuol dire quella parola. Le ha detto che tu devi tornare a casa tua che non devi stare con noi. Ha pianto tutta la notte. ” inizio a gestisvolare velocemente e soprattutto a parlare molto veloce. Simone mi guarda avvicinandosi. Sono in una crisi nervotica. “ non so nemmeno che messaggi tu mi abbia mandato. Avrei potuto dormire e invece ho passato la notte a cercare di calmare nostra figlia dalle ideozie di tua sorella. Io lo sapevo che sarebbe finita cosi”. Mi tira per un polso abbracciandomi. Cerca di calmarmi.
“ non illudermi se...”
“Emma calmati, tra poco ti senti male. Respira per favore. Ti posso spiegare cosa intendevo. ”
“ intendevi quello che ho capito bene. A te di me non ti importa, vuoi solo fare vedere a Cloe che va tutto bene. A me così non mi va. Io Ti amo Simo, è lo so che ho sbagliato ma non posso sentirmi sbagliata in eterno.”
“ mi dispiace per quello che hai sentito. Non è vero che mi importa solo di cloe, volevo calmare Sarà che diceva un sacco di cose velocemente”
“ dicendole che non ti fidavi me?” gli chiedo. Avevo troppa di paura di rimanere scottata, di nuovo, per l'ennesima volta. Non avrei retto il tuo sguardo freddo nei miei confronti. Non avrei retto, nemmeno, il fatto che mi ignorasse. Dargli di nuovo il cuore per poi romperlo di nuovo non sarebbe stato giusto. Mi avrebbe solamente fatto male. “Simo sii sincero con me ti prego. Se non mi ami, se stai facendo questo per Cloe non è bello ne per me ne per lei. Non voglio che viva nell'illusione di aver due genitori che fingono di stare insieme quando in realtà non è così. Non voglio che cresca con l'idea che tu mi ami quando non ti fidi e nemmeno senti quel sentimento. ”
“ Non voglio illudere né te e né nostra figlia. Emma se ti ho detto quelle cose è perché le penso. ”
“ ma perché non lo hai detto a tua sorella allora?”
“ dire a mia sorella che ti amo equivale a un casino per strada che neanche ti immagini. Mi ha chiesto se mi importava di te.. se fossi stata attenta le ho detto di non chiedermelo perché sapeva bene la risposta. Emma...” i passi di Cloe ci interrompono. Mi volto verso il corridoio ha la faccia assonnata e si strofina gli occhi con le manine. Non appena vede Simone, si illumina corre verso di lui che la prende in braccio.
“Sei tornato papino”
“ non sono mai andato via in realtà. Ero solo andato a casa a risolvere una cosa”
“ e quella ragazza di ieri è andata via?”
“ no amore. Ascolta, quella ragazza di ieri è mia sorella, la zia Sara. Ed è solo arrabbiata un po' ma tu non ti devi preoccupare ok. La mamma sta qui e anche io. Stiamo bene e quello che ti ho detto, ovvero, che io amo la mamma è lei lo stesso è la verità. Cloe non voglio che pensi cose brutte. Il papà non va più via. Non voglio stare lontano da te. ”
“ tu le dirai che vuoi stare con noi?” Simone annuisce.
“ certo amore. Devi solo darmi del tempo perché come dice sempre la mamma, gli adulti fanno solo casini”
“ va bene. Poi posso conoscerla bene la zia?” mi viene da sorridere, era uguale a lui, nonostante le avesse detto delle parole brutte ed era stata diciamo male tutta la notte lei voleva conoscerla.
“ si Cloe. Appena la zia Sara non dira più cose brutte. È dimentica tutto ciò che ha detto della mamma va bene?” Simone le accarezza una guancia e poi i capelli. Lei gli lascia un bacio sulla guancia.
“ va bene papà” la mette giù e torna nella sua stanza.
“ sei magnifico con lei. Sei un papà eccezionale e non ho mai pensato il contrario. Sei perfetto” mi guarda.
“ io non sono perfetto. Cerco solo di essere me stesso con lei. Emma, io non devo dimostrare a mia sorella che provo qualcosa per te, lo sa anche lei che ti ho sempre amato. ”
“ si ma le hai detto...” mi blocca.
“ si l'ho detto Emma! Ma capisci anche la mia posizione, il fatto del nascondere nostra figlia non mi è ancora sceso ed è normale che io ancora non mi fidi del tutto ma sai bene che saresti in grado di riprenderti la fiducia in poco tempo. ”
“ non voglio più stare male! ” gli confesso guardando per terra. “ non voglio più farti del male. Non voglio vedere Cloe stare come questa notte. Rivoglio la mia serenità che mi ero costruita, non chiedo nient'altro”
“ e riavrai la serenità richiesta. Dammi tempo e datelo anche a te. Non correre”
“ Sara non sarà mai disposta ad ascoltarmi figurati a conoscere Cloe. ”
“ a lei ci penso io ” respiro. Resto distante da lui che sott'occhio mi guarda, mi sorride un pochino facendomi sciogliere.
“sei uno stronzo! Sai bene che quando fai questa faccia non posso non sciogliermi”
“ per questo la faccio!” lo mando a cagare e ride. Ci abbracciamo e sento le sue labbra appoggiarsi sulla mia testa.
Si potrà mai avere un po' di pace?
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E scappare da te stessa non ti renderà un'altra 🖤
FanfictionSono cambiate tante cose. Emma è andata avanti e Simone ha cercato di farlo. Emma, però, nasconde un segreto che non tutti sanno nemmeno il suo ex fidanzato. 💭🎈