7 THINGS I HATE ABOUT YOU

𝓣𝓱𝓻𝓮𝓮

Non contavo nemmeno più gli sciottini,passavo da un sex in the bitch ad un rum che sembrava peggio di quello del MD, ma andava bene...andava tutto perfettamente bene.

Ero in mezzo alla pista, mezzo ubriaco..no okay totalmente ubriaco che mi strusciavo su un ragazzo che nemmeno vedevo la faccia, ma non importava...avevo tutto sotto controllo.

Non sapevo dove erano finiti i ragazzi, ne tanto meno jungkook, ma non importava davvero.

Mi volevo rilassare dopo un po, si okay la serata era incominciata con il voler approcciare con kook ma era finito all apposto, io che ballavo in modo del tutto poco casto addosso ad un ragazzo che mi salvada perfettamente i fianchi.

Ero andato e non ragionavo completamente, e un certo punto mi parve vedere jungkook,il ragazzo di cui avevo perso la testa, al posto di quel ragazzo che mi stava facendo anche quasi male per quanto stesse stringendo. ..

ma ahimé sapevo che non era il mio kook...non aveva il suo profumo,così stanco della situazione e dal disgusto che mi facevo in quel momento decisi di allontanarmi del tutto dalle Sue braccia per potermi prendere qualcos'altro..ero un disastro..

andare con qualcun altro che non era jungkook mi pareva da ipocriti..era uno sputo su tutti i 3 anni passati ad immaginarmi una vita con lui..ma appunto..immaginare.

La mia vita da quando era entrato lui sembrava un film..in quel punto era dove il protagonista stava male per la sua cotta e sembrava un disperato di cazzo, ma no.

Ho resistito contro i miei ormoni perché volevo che la mia prima volta fosse con l uomo che amavo.

Varie volte sia ragazze che ragazzi mi chiesero un qualcosa in più, ma mi sono sempre rifiutato disgustato.

I miei pensieri furono distrutti ma una mano rude che mi prese prontamente dal polso facendomi gemere dal dolore, era il ragazzo di prima e dovevo dire che non era niente male, ora riuscivo a vederlo per bene.

Capelli neri corvino che cadevano sulla fronte morbidi e due occhi felini che mi guardavano con rabbia, faceva quasi tenerezza ma in quel contesto mi stava dando timore con il suo sguardo.

Si avvicinò presto a me baciandomi il collo mettendo le mani sul mio fondoschiena, ma non volevo tutto ciò.

Cercai di sciogliermi dalle Sue possenti braccia ma con il mio stato era quasi impossibile,finché sentì muoversi trascinandomi verso non so dove, dove minchia stava andando questo???

Cercai di riprendere il controllo del mio corpo, ma fu completamente inutile..così feci la prima cosa che mi venne in mente, urlai.

Non riusci a sovrastare la musica alta ma almeno chiamai l attenzione di una persona, che per mia fortuna era yoongi.

Yoongi:"CHE MINCHIA FAI COGLIONE MA NON VEDI CHE GLI STAI FACENDO DEL MALE??"
X:"MA CHI CAZZO SEI TE OH!"

yoongi:"LA PERSONA CHE TI ROMPE LA TESTA STRONZO!"

Non ero in grado di reagire ne tanto meno da separare i due,per mia fortuna yoon dopo un colpo secco ,e il Tizio cadde a terra, si fermò subito dirigendosi verso di me prendendomi dal polso dolorante che sicuramente l indomani si faceva un bel livido.

Yoongi:" come stai piccolo?"
"Tutto okay..tranquillo non mi ha fatto nulla"

Yoongi:" E CHE CAZZO JIMIN SEI UBRIACO? PUZZI DI ALCOOL MADRE DI DIO"

"Ti prego yoon,non mi fare la predica sto perfettamente ben-"
Quasi caddi sulle mie stesse gambe.

Yoongi:"si...certo come no"
"Non dire nulla agli altri ...ti prego".

Yoongi:" okay okay ...sta tranquillo ma ehy se ti becco con un altro bicchiere di spacco la faccia"
" si si tranquillo" sbuffai e lui rise un po.

Mi rigirai un po ...mi sentivo confuso e ormai la musica era del tutto ovattata ma stavo bene..tutto sommato, finché non mi cadde lo sguardo su un punto in particolare della discoteca facendomi spalancare la bocca...

e senti immediatamente gli occhi farsi magicamente lucidi.

Jungkook sovrastato dal corpo di una squaltrina,che se la lominova in modo spinto.

"Yoon...vado in bagno..non aspettarmi vai direttamente dagli altri sui divanetti "
Yoongi:" okay capo ..fai attenzione "

Annui accennando un sorrisino...appena usci dalla mia vista mi lanciai immediatamente sul bancone del bar e mi sedetti .

"Un altro giro perfavore".