| 𝑪𝑶𝑴𝑷𝑳𝑬𝑻𝑨 |
Dove park jimin, ragazzo di soli 19 anni, decide di trasferirsi nella grande e caotica capitale della Corea del sud, seoul, per inseguire il suo sogno nascosto nel ballo.
Con se il suo migliore amico,jeon jungkook,nonché sua cru...
Dopo ore estenuanti di continuo esercizio per allenare il mio corpo per il festival riuscì a svignarmela dalle grinfie della mia professoressa. Dopo le ultime raccomandazioni e i piccoli complimenti uscì fuori dall edificio. Ero veramente stanco quella giornata e la non presenza di jungkook mi aveva reso con la luna storta,avevo mangiato veramente poco a pranzo e sotto le continue lamentele dei miei compagni riuscì a mandare giù qualche boccone.
Presi il telefono dalla tasca che rimase acceso per tutta la giornata aspettandomi almeno un messaggio dal ragazzo...ma nulla..si era volatilizzato. In quel momento mi ricordai della sua promessa di ritornare per le 19 ,così dopo essermi accertato che erano le 17 passate mi incamminai a passo svelto verso casa mia,con le gambe doloranti e pensieri sparsi per la mia povera testolina. In quel momento ricordo anche di dovermi fare bello per quella sera..che mi portasse da qualche parte?preso da un attacco di isteria chiamai tae visto che oltre mio amico era anche il mio stilista per queste situazioni... Dopo averlo minacciato e urlato riuscì a convincerlo di venire a casa mia mezz ora dopo per restaurarmi del tutto...ero uno zombie.
[...]
Tae:"aish jiminie ma che vestiti hai! Sembra che sono nell armadio di mia nonna!" Urlò il ragazzo alzato mentre mi scombinava mezzo armadio. Io,con ancora l accappatoio blue del mio ragazzo addosso,ero in una vera e propria crisi di nervi. "aish ma che ne so cerca meglio devo avere qualcosa di decen-" Tae:"questa!" Disse il ragazzo urlando scattando verso il mio lato con occhi a cuoricino. Dopo minuti interminabili di continua caccia al tesoro nel mio armadio riuscì a trovare una camicia bianca abbastanza comoda che nemmeno ricordavo che ce l avessi.
Tae:"con questi" Disse lui prendendo un paio di pantaloni skinni di pelle "Oh scordatelo io quei cosi non li metto...si vede troppo e tutto" Tae:"minnie hai un culo da favola fattelo dire...con questi addosso jeon ti sbaverà diedro" Disse lui con un cipiglio sul volto convinto delle sue parole. Mi spinse con le spalle verso lo specchio mentre io toglievo l accappatoio lasciando il mio corpo a torso nudo con solo dei boxer. La mia visione mi catturò totalmente....ero ingrassato. Tae:"non guardarti così minnie....sei perfetto! Hai ancora 3 chili da prendere,questo bel culetto deve essere bello sodo per come me lo ricordo io!"
Disse schiaffeggiando la mia natica. Non volevo pensarci in quel momento al mio corpo...l ironia di tae presto però si fermò in serietà ma io prevalsi quelle parole fermandolo subito,tagliando sul nascere il discorso. Misi i capi comodi aggiungendo dopo qualche orecchino a pendolo con delle piume e 2 collane sul collo. Il ragazzo diedro di me fasciò la mia vita con una cintura di cuoio lasciandomi poi intravedere sullo specchio....niente male. Tae:"AWESOMEEEEEE" Urlò il ragazzo con una voce poco mascolina.
Risi a quella insulsa scena di un tae che saltellava e sclerava per il mio outfit. Tae:"ora passiamo al make up..ci penso io" Mi trascinò dentro il bagno facendomi sedere sulla tavolozza del bagno prendendo tutti i trucchi che necessitavano. Passo un po di correttore dove ce n era di bisogno,sfumando la matita nel mio interno occhio e sulla palpebra in fondo il tutto con un dolce colore pesca che colorava il mio incarnato,infine passò alle labbra rendendole più evidenti con un pizzico di rosso su esse.
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Tae:"sei bellissimo..ed è tutto merito mio...si si lo so graziepregociao,io ora vado non voglio vedere la mia opera d arte venire assalita da quel maiale del mio migliore amico....quindi bye bye!" Disse il ragazzo prima di uscire dalla stanza lasciandomi basito. Tae:"AHHH E CHIAMAMI! " Urlo ormai fuori dall abitazione il ragazzo. Risi alla sua reazione bambinesca,adoravo questo lato di tae,lo rendeva tenero.
Mi alzai dalla postazione inquadrandomi per bene allo specchio cercando il così detto "pelo nell uovo"ma mi dovetti ricredere...ero bellissimo quella sera. Tae aveva fatto un ottimo lavoro e non potevo crederci che quel ragazzo davanti a me si trattava proprio di me medesimo. Tornai in stanza con l ansia a mille prendendo successivamente il telefono ancora in carica. Segnava le 19 spaccate quindi questo voleva dire che jeon jungkook sarebbe tornato a momenti.
E come un'orologio svizzero il ragazzo si presentò alla porta di casa in perfetto orario.
[...] Ci stiamo avvicinando alla fine di questa storia ragazzi...un mi spiace ad essere onesta😅
