E così...due giorni dopo mi ritrovai nella mia ex casa, dove ho vissuto per 16 anni spensieratamente con i miei genitori.
Bussai alla porta e mia madre, che non era cambiata affatto,con un grosso sorriso mi accolse.
Ero così felice...stava andando tutto perfettamente ma la cosa mi puzzava di marcio..avevo un brutto presentimento.
Ma quella volta decisi di fidarmi,mi erano mancati così tanto...
Arrivammo in salotto e li incontrai l uomo che quel giorno mi aveva urlato che suo figlio da quel momento in poi era morto. Anche lui..non era cambiato per nulla .
Con non poca ansia iniziai a parlare
"Ciao papà, grazie mamma per l invito "La donna mi sorrise e mi fece cenno di sedermi a tavola.
Papà:"oh figliolo sta tranquillo,mancavi anche a noi"
Okay ora mi commuovo.La tavola era ben apparecchiata...un grosso piatto era appoggiato in mezzo ad esso e una pietanza che solo mia mamma sapeva fare meglio di chiunque altro al mondo..il pollo a rosto con le patate..era il mio piatto preferito.
Quella casa non era cambiata per niente...mi era mancata e con se le sue tradizioni della domenica.
Presi un piccolo pezzo,giusto per assaggiarlo un po.Mia mamma incominciò a parlare.
Mamma:"allora tesoro, come va? In ansia per l anno nuovo? ""Non tanto in verità..sai che è sempre stato il mio sogno"
Mamma:"felice di sentirtelo dire allora" mi sorrise ..."ah e i tuoi amici?""Sono in corsi diversi ma nella stessa università "
Mamma:"oh menomale! Adoro quei ragazzi"Cos...ma se li ha sempre detestati? Credeva che fossero un peso per il mio rendimento scolastico e che per colpa loro non mi concentravo abbastanza...
E poi quando gli dissi che eravamo tutti bisex lei rimase abbastanza schifiata.. chissà cosa aveva pensato...c era qualcosa di strano lo sentivo.
Intanto mi imboccai un pezzo di quella goduria tentatrice.
Papà:"allora jimin,qualche ragazza?""Ecco...no..in realtà no"
Papà:"..oh..ancora con quella storia per i ragazzi jimin? Pensavo che fosse ormai acqua passata"Jimin:"no papà, ti sbagli..non ho alcun dubbio sul mio orientamento sessuale già da un po..se speravi che dopo due anni che mi avete lasciato solo cambiassi...beh..mi spiace deludervi ma mi piacciono ancora i maschi"
Vidi serrare i pugni di mio padre e uno sguardo cagnesco si rivolsero a me..ecco..lo sapevo.
Papà:"non ci posso credere..Linda mi avevi detto che era del tutto normale tuo figlio??? Ma che problemi hai esattamente? Se lo sapevo non avrei aspettato i tuoi 18 anni e ti avrei mandato direttamente in collegio! Lo sai che è anti Cristo? E un abominio...tu sei un mostro ma lo vuoi capire ? Non puoi essere così."
Mi cadde la forchetta dalle mani...
Jimin:"forse non ci siamo ben capiti mio caro padre...se a me piace il cazzo non è colpa di nessuno!non sei NESSUNO per dirmi come essere è chiaro ? Se volevi un figlio che leccava vagine allora forse dovevi impegnarti di più!"Con quale coraggio esattamente sto sputando tutto ciò? Beh erano parole che volevo dire da una vita in realtà
Papà:"BASTA ESCi DA QUA! SCORDATI LA RETTA PAGATA PER L UNIVERSITÀ E L AFFITTO DI CASA!"
Ed ecco qua...numerose lacrime già rigavano il mio viso.
Corsi via.E fu così...che una domenica, senza aver toccato cibo, non che mi importava,con lacrimoni agli occhi, e sensi di colpi mi ritrovai ad andare a casa da solo, a piedi facendo i conti con la mia ragione interiore..che avesse ragione?..NO.
ASSOLUTAMENTE NO.lo odiavo...odiavo mia madre per non aver detto nulla..e le loro cazzo di aspettative.
Avevo bisogno solo di una cosa.
Jungkook.
Ma quel giorno era a casa di jin quindi non me la sentì...quindi optai per la seconda.Alcool.
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7 THINGS I HATE ABOUT YOU
Fanfiction| 𝑪𝑶𝑴𝑷𝑳𝑬𝑻𝑨 | Dove park jimin, ragazzo di soli 19 anni, decide di trasferirsi nella grande e caotica capitale della Corea del sud, seoul, per inseguire il suo sogno nascosto nel ballo. Con se il suo migliore amico,jeon jungkook,nonché sua cru...