𝓕𝓸𝓻𝓽𝔂 𝓸𝓷𝓮

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POV JUNGKOOK

Quella notte non dormi affatto.
abbracciato ancora ad un nam addormentato diedi inizio ai miei tormentati pensieri della notte.
Ripensavo alle parole di tae quel giorno e alla mia confessione di amarlo

. Se lo amavo? Non lo sapevo ancora con certezza ma sapevo che quello non era il solito jeon jungkook .
Tutti i rimorsi,le crisi di pianto,il continuo pensarlo e volerlo abbracciare mi fecero capire che in verità mi serviva una situazione del genere per poter svegliare quei sentimenti tanto nascosti per quel ragazzo.

Anni d amicizia spazzati con un soffio da delle semplici parole.
Poco semplici in verità.
Anche quella notte dormivamo da jin,mi rifiutai di tornare in quella casa...sentivo troppo di lui,troppi ricordi,troppi oggetti suoi sparsi per la casa.

Il ragazzo ancora in coma non ne voleva sapere di svegliarsi e mi stava dando di matto quella situazione,non solo eravamo in una situazione delicata ci si dovevano mettere anche i miei sentimenti.. aish.

Mandai anche quella sera a quel paese,i pensieri erano troppi e la notte troppo breve per contenerli tutti cosi decisi di uscire dal balcone per prendere aria.
Furtivamente mi sgancia dalle braccia di Jonnie dietro di me e sgattaiolai senza fare il minor rumore possibile.

Usci di soppiatto prendendo la mia giacca.
Un aria fresca si piombò sopra il mio corpo facendomi imprecare per la fredda aria di quella notte.
Uscito il pacchetto di sigarette incominciai a squadrarlo fin quanto non decisi che ne avevo urgentemente bisogno quindi ne accesi una.

La prima.
La seconda.
La terza.
Niente...non ci riuscivo...per quanto io cercassi di non pensare a jimin la sua immagine sorridente mi veniva in mente ed era straziante.

Perché uccidersi jiminie?...perché non ne hai parlato con me? Chiamarmi...avvisarmi...o darmi piccolini indizi.
Sel caso il ragazzo più piccolo aveva provato a fare tutto ciò ma la mia stupidaggine gli rovinavano i piani.
Come ha fatto....ben 3 anni ad inseguirmi.

Quanto gli ho potuto far del male? Portavo per giornate intere ragazzi e ragazze per poter fare i miei porci comodi e di lui non mi è mai fregato nulla in quel settore.
Quante lacrime avrà versato...quanti rifiuti ha ricevuto...quanti pensieri suicidi si Sarà fatto.
Una lacrima solitaria mi tradì a tali pensieri e io prontamente la caccia via.

Ma altre insieme a lei si susseguirono e diedero inizio ad una musica lente e straziante sul mio povero viso cupo.
Strinsi le mani sui bordi del terrazzino e mi piegai con la testa verso esso finché non sbattei la testa sul ripiano.
Si susseguirono batti con la mia fronte ormai rossa e le lacrime non ne volevo sapere di lasciarmi in pace.

Come avevo potuto...era li sotto ai miei occhi..il tesoro piu bello che esistesse,lui stesso.
Ero così cieco? Cosi stupido da non aver capito fin dal principio? Ero così ottuso da non voler capire? A tal punto da rinnegare per anni quella insulsa idea che ogni tanto mi si spuntava come un fungo? Questa volta le cose erano molto più chiare e non sarei scappato per nemmeno tutto l oro del mondo.

Quella notte promisi un qualcosa.
Promisi di cambiare ogni cosa che jimin aveva trascritto in quel foglio,volevo dimostrargli che si poteva sbagliare,avrei cambiato ogni traccia di quelle 7 frasi trasformandole in motivi per amarmi.

7 THINGS I HATE ABOUT YOUDove le storie prendono vita. Scoprilo ora