7 THINGS I HATE ABOUT YOU

𝓕𝓲𝓯𝓽𝔂 𝓽𝔀𝓸

POV JUNGKOOK

jimin:"BUTTANAAAA"
continue imprecazioni e urla si susseguirono dall esatto momento in cui entrammo in quella casa stregata e un piccolo jimin era avvinghiato al mio avambraccio piagnucolando.
"Jimin è solo un pupazzo ahahahaha"

Dissi io toccando la figura della bambina insanguinata facendogli vedere che li dentro non c era niente di vero.
La cosa però non mi dispiaceva affatto,stavo morendo dalle risate.
Jimin:"ah....vabbè sempre buttana sei "
Disse lui facendogli la linguaccia avvicinandosi.
Continuammo il nostro percorso finché ci ritrovammo nella sala degli specchi.

Enormi specchi ero disposti disordinatamente creandoci confusione ,non sapevamo come continuare,tutti nello stesso momento ci riflettevano e io ad ogni singolo passo sbattevo su uno di essi procurandomi continui imprechi...come si usciva da li??
Jimin:"jungkook...come si esce ora?"
"Non lo so....sono spaesato"
In effetti il loro obiettivo era appunto spaesarci visto che era l ultima stanza,chi usciva per per primo vinceva.

Ma non avrei mai lasciato jimin li,già tremava per le precedenti stanze e per un gioco di certo non l avrei fatto piangere...essendo molto sensibile su queste cose.
Attraversai un altro corridoio di specchi senza sbattere convincendomi che era la pista giusta fino a quando un jimin mi fermò.
Jimin:"kook...mi fanno male i tagli così!"

Lo stavo stringendo troppo forte e manco me ne resi conto.
"O mio Dio scusa ! Ti fanno male?"
Annuì lui.
Posai velocemente le labbra sui tagli del ragazzo,soffiandoci sopra e accarezzandole con le labbra...sembrava che si stavano riprendendo..anche se tutte e due sapevamo che sarebbero rimasti come tanti tatuaggi.
Jimin:"g-grazie...sto meglio"
Mi sentii per qualche secondo a disagio accorgendomi dell azione che avevo fatto.

Lui rosso in viso e io che cercavo qualche scusa da potergli dire.
Mi guardò negli occhi e mi persi in quei pozzi senza fondo.
Era bellissimo.
Ragazzo più basso di me di almeno 10 centimetri,guance gonfie e rosse,felpa rosa che gli cadeva fin sopra l interno coscia e due grandi pozzi che mi squadravano finché gli cadde lo sguardo sulle mie labbra...e me ne accorsi.

Cosi seguendolo mi ritrovai a mordermi le mie alla vista delle sue così piene e rosa ricoperte da un leggero burro cacao.
La tentazione era tanta e la paura ben poco in quei minuti.
Azzardai cosi avvicinandomi a lui,abbassandomi un po per vedere la sua espressione intontita dai miei movimenti e dal mio sguardo.

Ancora aveva gli occhi sulle mie labbra e si mordeva le sue...non volevo cedere a baciarlo ma la tentazione era troppa.
Mi avvicinai ancora un po ma tutto ciò che toccai furono le sue guance morbide.
Mi alzai di qualche centimetro per poi vederlo con la testa di lato,gli occhi sgarrati e lo sguardo assente.

"Siamo arrivati alla fine..."
"Si.."