𝓕𝓸𝓻𝓽𝔂 𝓽𝓱𝓻𝓮𝓮

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POV JUNGKOOK

Quella sera,al calar del sole vidi tutte le mie incertezze,paure e dubbi sparire in un nano secondo vedendo due bellissimi occhi aprirsi e guardarmi confuso.
Una creatura angelica si presentò ai miei occhi,e con occhi lucidi e ancora incredulo abbracciai quell angelo martoriato dalla vita,dalle situazioni e da me.

Cercai di ripetere il suo nome,con tono dolce ma non uscì nulla dalla mia bocca,troppo concentrato a piangere per la gioia momentanea e il ragazzo sotto di me mi cullò come un bambino tra le sue braccia.

Minuti giunti troppo in fretta si susseguirono e diedi un minimo distacco solo per vedere quel viso,pallido e scavato che mi sorrideva a 32 denti.
"J-jimin"
Jimin:"shhh...sta tranquillo..sono qui ora"
Disse accarezzandomi la chioma folta un po troppo ricresciuta.
E mi innamorai..mi innamorai di quella visione,di quel ragazzo pieno di difetti e delle sue carezze che mi stavano donando amore,pace e protezione.

Con ulteriori lacrime diedi inzio ad un secondo abbraccio .
Lo tenni stretto,forse un po troppo,forse per la paura che se ne sarebbe andato,forse per proteggerlo di più, fatto sta che il ragazzo con si scomodò anzi mi strinse con la stessa mia forza.
Non volevo chiedergli il perché di quei gesti,almeno non ora,non volevo di certo rovinare quel viso così spensierato ora...me lo sarei goduto a pieno tutta quella gioia.

Con mano tremante scrissi un piccolo messaggio a nam informandoli dell accaduto e nemmeno 5 minuti dopo sentimmo la porta sbattere ,e 5 faccie piangenti si buttarono letteralmente su jimin,abbracciandolo,toccandolo,e banciandogli il capo.

Vidi però uno in particolare che donava fin troppe attenzioni,yoongi.
Quest ultimo continuava a baciare ogni singolo centimetro della faccia del più piccolo,sfiorando con essi anche le labbra.

Tutti ce ne accorgemmo ,ma presi troppo dal momento non diedimo molta importanza per quei gesti,era suo amico...e ne stava abbastanza male lo hyung,come tutti.
Ma la cosa non mi calò per niente.
Con ancora la stretta ferrea di jimin sulla mia mano,ci calmammo tutti donandogli sorrisi invece di lacrime.

Parlammo di quanto ci fece preoccupare,di come si sentiva e di cosa voleva mangiare in quel momento.
Ovviamente nessuno toccò l argomento dei tagli o del padre.

Con molto entusiasmo però jimin partecipò nell argomento "mangiare" e i ragazzi ne furono molto contenti promettendogli che tra meno di 20 minuti avrebbe ricevuto una cena con i fiocchi.
Io invece guardai tutta la scena in silenzio,tra i suoi sorrisi e le risate dei miei compagni.

Ed era inutile dire che mi incantai a quella scena innamorandomi ancora di più della bellezza mozzafiato di jimin,del suo temperamento e del suo sguardo dolce.

Me ne innamorai.

7 THINGS I HATE ABOUT YOUDove le storie prendono vita. Scoprilo ora