𝓢𝓮𝓿𝓮𝓷𝓽𝔂 𝓯𝓲𝓿𝓮

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La settimana passò in un batter d occhio senza nemmeno accorgermene dalle tante prove che mi assalirono,non riuscendo così a vedere i miei amici e a poter passare poco tempo con il mio ragazzo.
Quest ultimo era ancora impegnato con il suo quadro a ritoccarlo nascondendo il tutto a mia insaputa,più volte ho cercato di sbirciare ma sono sempre stato rimproverato da lui stesso ripetendomi che era una sorpresa e doveva essere rispettata.

Quella mattina mi ritrovavo già ad imprecare per quanto stessi facendo ritardo,era il grande giorno e il corpo di ballo si doveva riunire già alle prime luci per poter provare per le ultime prove.
Il festival consisteva principalmente a garantire punti extra per la fine dell anno,sotto occhi di ogni tipo d artista e manager e dai nostri insegnanti che facevano da giuria.
Il premio era un riconoscimento nell intera scuola per garantire un futuro prosperoso al vincitore,ovviamente di ogni categoria e corso.
Anche se non si vinceva,si potevano ugualmente ricevere dei punti minimi ma che ugualmente facevano punteggio. Inutile dire che io sbavavo diedro alla Vittoria del corpo di ballo,per me voleva dire molto,se veramente avrei vinto avrei dato un inzio ad ogni mio sogno realizzandolo visto che ti offriva molte porte aperte con la sua Vittoria.

Con ancora un pezzo di pane in bocca e la giacca sulle braccia salutai il ragazzo che ancora dormiva sul nostro ormai grande letto matrimoniale.
Da quella sera in spiaggia le cose cambiarono,eravamo molto più vicino sentimentalmente e anche...con il corpo si.
Il ragazzo si prendeva cura di me al cento per cento Donadomi ogni tipo ti attenzione,anche più futile.
Correndo all impazzata riuscì ad arrivare con 5 minuti di ritardo all entrata della grande struttura, vedendo i miei colleghi mi avvicinai a loro per poi vedere uscire la mia insegnante,madame Lara.

Lara era un insegnante di mezz Età originaria della Francia,cresciuta però qui in Corea. Dall apparenza poteva sembrare una donna sulle sue,puntigliosa e perfezionista oltre alla sua grande dote da ballerina anche a quella maggiore età sapeva coordinare perfettamente il suo corpo fondendosi con la musica,aveva la mia ammirazione.
Quest ultima infatti mi era molto a cuore visto la sua tanta preoccupazione nei miei confronti in quel periodo,oltre ad essere un insegnante per me è stata anche una migliore amica,mi dava dritte su tutto aiutandomi a perfezionare la mia danza ormai prima di ogni tipo di imperfezione.
I miei pensieri su di essa si interruppero appena aprì bocca.

Lara: buongiorno ragazzi,vi vedo in forma! Per prima cosa mi congratulo con tutti voi,siete ottimi ballerini da come ormai sapete,spiccate come pochi sanno fare e sono veramente lusingata di portare avanti questa bella classe,come sapete oggi è l attesissimo giorno del festival e questo vuol dire solo una cosa: battaglia. Dovete prendere ciò che vi aspetta e che tanto desiderate...il vostro futuro. Non vi dico di voler vincere per forza ma di ritrovare voi stessi,meglio di quest occasione non c'e,vi ricordo anche che siete delle matricole e che è una gara per tutte le classi di questo corso,vostri coetanei più grandi si aspettano di vincere facilmente con voi..ma voi fateli sudare! Confido in voi ragazzi!"

Sorrisi a quelle parole applaudendo come gli altri per quelle parole.
Lara:"detto questo op op su forza giovincelli a lavoro!"

[...]

Provai le ultime note liberando così la mente su ogni dubbio che mi assaliva...che stessi sbagliando qualcosa? Mi muovevo pesantemente..oppure..
Lara:"bravissimo jimin! Continuando così avrai la Vittoria nelle mani"
Mi spaventai di quella voce improvvisa alle mie spalle facendomi subito girare e mi inchinai per salutarla cordialmente.
"La ringrazio...senza di lei...non so se avrei continuato questo mio percorso"
Lara:"tesoro nei hai passate così tante..ti meriti quel premio"
"Professoressa sa meglio di me che come io ci sono tanti altri che si meritano quel premio "

Lara:"avrai pure ragione jimin...ma in tanti anni di insegnamento non ho mai voluto così tanto che un mio allievo vincesse questa competizione,hai un legame affascinante con la tua danza,in vita mia mai ho visto quanto sentimento ci mette una persona con la propria danza...e tu leggi le note con le tue movenze perfettamente "
Arrossì a quel grande complimento non aspettandomelo.
"La ringrazio...non sa quanto mi faccia onore"
Lara:"quella onorata sono io"

Mi accarezzò una guancia con la sua mano sinistra come fa una mamma con il proprio figlio.
Speravo tanto che quest ultima venisse stasera,ci sentivamo di rado essendo troppo impegnata con il lavoro,ora che c era solo lei doveva continuare con la piccola impresa che fondò ai tempi mio padre portandola avanti.
Volevo andare tanto a trovarlo al cimitero ma ogni volta mi bloccavo,sapevo che mi voleva vedere...me lo sentivo e ci sarei andato prima o poi opprimendo quel sentimento verso nei miei confronti.

Era ormai pomeriggio quando decisi di staccare la musica continuando a parlare con la mia professoressa del più e del meno, e senza nemmeno rendendomi conto di che orario fosse mi ritrovai già a dovermi sbrigare sul prepararmi con i vestiti di scena,ero il terzo in entrata.

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