"Ciao Helen, come stai?
Spero bene.
Volevo augurarti un buon compleanno e dirti che ho parlato con Jacob, di te, cioè di me e te, più di me che di te.
Insomma, hai capito.
Non posso immaginare quale possa essere la tua reazione, mi auguro non tale da Cruciarmi per questo.
Mi dispiace che non ti sia potuta proporre per il Torneo Tre Maghi! Merlino, per 10 giorni!
Non mancheranno occasioni.
A volte ti penso.
- Charlie.P.S.
A volte, spesso."
Helen rimase a fissare tali parole per quelle che le sembrarono ore, con un sorriso stampato in faccia, come se le avessero lanciato un Divversiò.
Era nella sua stanza del dormitorio femminile Serpeverde, quando le era stata recapitata questa lettera, tra le altre in cui, parenti lontani, le auguravano un buon compleanno, dei regali da Jacob e il padre.
"A volte ti penso."
Rileggeva più e più volte quella frase.
"A volte, spesso." aveva aggiunto lui.
Percepiva il cuore traboccante di gioia, tanto da poter scoppiare da un momento all'altro. Si nutriva di quella bellissima sensazione, non avrebbe potuto ricevere notizia più bella.
Riusciva ad avvertire una sorta di connessione tra di loro, un collegamento, un'unione.
Il secondogenito dei Weasley ormai occupava la sua mente da oltre due mesi, pertanto, venire a conoscenza che per lui fosse lo stesso, la faceva sentire meno sola, meno distante da lui.
Avrebbe dovuto dirglielo: esprimergli tutto quello che provava quando era con lui, ma soprattutto, quando non lo era.
Quel senso di vuoto che l'attanagliava, quel desiderio di congiungere nuovamente le proprie labbra con le sue, di quanto non fosse mai sazia di lui, di quanto fosse per lei un pensiero fisso.
La sua assenza sembrava farle mancare il fiato.
Voleva rispondere a quella lettera, subito.
Cercó nella stanza un pezzo di pergamena, tirando fuori piuma e calamaio.
Scrisse le prime parole.
"Caro Charlie, sono Helen."
Cancelló. Accartocció il foglio, gettandolo via.
«Non va bene.» mormoró tra sé e sé.
Prese un altro foglio di pergamena e ricominció."Ciao Charlie, io sto bene (dopo la tua lettera ancora meglio), spero sia lo stesso anche per te.
Mi auguro che Jacob abbia reagito bene, altrimenti credo, più che altro, di Cruciare lui, appena lo vedró.
Ti ringrazio degli auguri di buon compleanno (ritengo che ora lo sia davvero) e non preoccuparti per la questione del Torneo, non credo mi sarei proposta ugualmente.
Io ti penso molto spesso.
Mi manchi tu.-Helen.
P.S.
Molto spesso equivale a sempre."Rilesse più e più volte, poi decise di inviarla.
La ripiegó mettendola nella tasca della divisa, uscendo, poco dopo, dalla stanza e dirigendosi alla guferia.Se avesse dovuto descrivere quel compleanno con una parola, avrebbe scelto: bizzarro.
Dopo aver mandato la lettera a Charlie, tornò in camera, trovando Ava e le altre due compagne di stanza sveglie. L'amica le saltò al collo, abbracciandola, intonando poi un "Happy Birthday". Più che intonando avrebbe dovuto dire: stonando.
Con le altre due non aveva mai avuto un chissà quale rapporto. Si trattava di Grace Fawley, la famosa cotta di Fred e un'altra ragazza serpeverde, che affiancava la prima ovunque, sembrava la sua ombra ed era anche piuttosto irritante. Tanto è vero che non le rivolse neanche la parola, mentre la Fawley, stranamente da come Helen si aspettasse, le regalò un sorriso accompagnato da un "Buon Compleanno".
Incredibile! Questa doveva dirla a Fred!Appena misero piede in Sala Comune, incontrarono Logan, che vedendo Helen le si avvicinò tenendo in mano quella che sembrava una rivista. Gliela porse e lei notò che si trattasse del Settimanale delle Streghe.
«Io e Ava pensavamo che forse dovresti cambiare genere di lettura, ogni tanto. Insomma basta libri noiosi della biblioteca, prova qualcosa di più...frizzantino!»
Helen sfogliò il giornale, ringraziandoli poi con un sorriso.
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Omnia Mutantur
Fanfic[AN HARRY POTTER SPIN-OFF] Tutto cambia, niente muore. (Tratto dal testo) «Di fronte al vero amore dobbiamo essere nudi, cioè sinceri ed autentici, pronti a donarci interamente, affinchè riesca ad emergere la parte migliore di noi.» fece una breve p...