1. Nuovo inizio.

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Il fioco bagliore delle prime luci dell'alba trapelavano dalle finestre della immensa tenuta appartenente alla nobile famiglia Black.
Le prime foglie secche iniziavano a scivolare giù dai rami degli alberi del giardino e l'aria mattutina diventava sempre più fresca ad ogni giorno trascorso.
Il silenzio assordante di quella mattinata fu interrotto dal cigolio della porta d'ingresso ad una delle innumerevoli camere della villa.

«Buongiorno mia piccola streghetta!» esordì Mafalda Walker, la governante di casa Black nonché cugina di Albert Black, entrando nella spaziosa stanza da letto e spalancando le candide tende che nascondevano enormi vetrate.
Sotto le bianche e disordinate lenzuola di un letto a baldacchino si scorse una figura rannicchiata su sé stessa che si girò dall'altra parte del materasso con un mugugno.

«Chloe, é il tuo primo giorno di scuola!» proseguì Mafalda avvicinandosi al letto e scuotendo leggermente con la mano la figura nascosta sotto le coperte.

«Altri cinque minuti Mafalda.» mormorò quest'ultima con voce assonnata.

«Eh no signorinella, non mi beccherò le urla di tua madre per un tuo capriccio!» rispose Mafalda arricciando il naso e tirando via le candide ma stropicciate coperte dall'esile corpo della ragazzina.

Chloe Black si sedette sull'orlo del suo grande letto con fare assonnato.
I suoi capelli color cioccolato erano così arruffati da far concorrenza ai nidi di passerotti che erano in giardino.
La piccola si passò una mano sul volto stropicciando i delicati occhi verdi, tipici dei Black, e inarcando la schiena per sgranchirsi i muscoli.
Si alzò in piedi sotto il peso del suo gracile e delicato corpo da undicenne e, dondolando assonnata, si trascinò al piano inferiore per la colazione sotto lo sguardo divertito di Mafalda che, subito dopo, si adoperò per sistemare la stanza della piccola strega.

Si fece scivolare sulla sedia che costeggiava un lungo tavolo in legno di quercia debitamente ornato per la colazione da parte dell'elfo domestico, Dolly.
Nessun mago o nessuna strega in età adulta avrebbe mai chiamato 'Dolly' un'elfo domestico, tuttavia i genitori di Chloe le diedero l'occasione di scegliere un nome a suo piacimento e, con l'innocenza e la dolcezza di una bambina di sette anni, quest'ultima decise che quel piccolo elfo si sarebbe chiamato Dolly.

«Sei ancora in pigiama, Chloe?» chiese incredula e con tono furibondo una donna alle spalle della piccola strega che era troppo concentrata a mangiare i suoi pancakes. Quest'ultima si voltò con la bocca piena e, goffamente, tentò di farfugliare frasi di scuse.

La donna alle sue spalle era mediamente alta, con dei capelli biondo cenere che le scendevano lisci sulle piccole spalle. I suoi occhi azzurri erano così freddi da ghiacciarti il cuore con un solo sguardo.
Alyson Harris, la mamma di Chloe, non era mai stata la mamma amorevole e affettuosa che sua figlia aveva sempre desiderato. A dir la verità, nemmeno il padre Albert era mai stato gentile con lei.
Troppo impegnati in affari di contrattualistica che a Chloe annoiavano.
Mafalda sì che era gentile!
Mafalda le raccontava storie di avvincenti combattimenti, streghe che avevano conquistato il potere assoluto e, qualche volta, fiabe sulle principesse solo per farla addormentare. Mafalda le rimboccava le coperte da quando Chloe aveva qualche anno di vita e, quella donna, avrebbe fatto di tutto per vederla sorridere.

«Scusa, mamma.» mormorò Chloe a bocca piena con sguardo colpevole.
Fulminata dall'occhiataccia della madre, Chloe si affrettò a terminare la colazione e correre in bagno per una rapida doccia fredda.

Quel giorno la sua vita sarebbe cambiata per sempre.
Il primo giorno ad Hogwarts!
Si domandava da giorni come sarebbe stata quell'immenso castello, come sarebbero stati i suoi compagni e soprattutto in quale casata sarebbe stata smistata dal famoso cappello parlante!

Sound Of Silence || Draco Malfoy Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora