«Mi spieghi cosa ci trovi di interessante in questo ripostiglio per mobili?» borbottò Chloe guardandosi attorno tra gli innumerevoli mobili, accessori e teche in vetro che conteneva la prestigiosa Stanza delle Necessità.
«Voglio dire, se desiderassi una biblioteca sarebbe stupendo, ma questo!» aggiunse la bruna lasciando scorrere la sua mano su un vecchio comodino in cedro, probabilmente risalente a duecento anni prima.«Sei stata tu a voler venire a tutti i costi assieme a me.» borbottò a sua volta Draco Malfoy che, con disinvoltura, si faceva strada tra l'infinità di cianfrusaglie ammassate in quella stanza.
«Beh, certo! Sparisci in questo buco polveroso almeno tre volte a settimana!» lo riprese Chloe alzando il passo verso il ragazzo per raggiungerlo.
Inciampò circa sette volte sui suoi stessi piedi nel tentativo di non toccare altri manufatti impolverati.
Ogni qualvolta Draco sentisse un tonfo, sapeva che Chloe aveva appena rischiato di schiantarsi a terra.
La guardava e rideva.Si fermò dinanzi a quella che, a Chloe, sembrò una grande bara scura in legno.
Draco Malfoy rimase impietrito, dinanzi a quel grosso armadio, per parecchi minuti.
Chloe si portò alla sua destra, osservando come il suo compagno avesse lo sguardo totalmente perso nel vuoto.
Dopo attimi di esitazione, questa lo punzecchiò sulla spalla per distrarlo dai suoi ignoti pensieri.«È una bara?» sogghignò Chloe portando gli occhi sul volto ancora fermo del ragazzo.
«È un armadio.» rispose freddamente, senza ancora distogliere lo sguardo da questo.
«Fantastico!» squillò lei.
«Posso portarlo in stanza e usarlo come portascarpe?» chiese questa con un filo di ironia.«Sei impazzita?!» ribatté lui scattando verso la ragazza, quasi minaccioso.
Ella sussultò, colta di sorpresa, indietreggiando.«I-Io stavo s-scherzando..» mormorò lei, con occhi delusi, alquanto incredula per la reazione del ragazzo.
Questo la guardò con occhi sbarrati, quasi volesse ancora rimproverarla per le sciocchezze che diceva.
Ma infondo, rimproverarla per cosa?
Chloe non poteva minimamente immaginare quanto pericoloso potesse essere quell'ammasso di legno polveroso.«Non volevo spaventarti ma..devi capire che non tutto quello che c'è in questa stanza è innoquo.» le disse poi, Draco, con tono più rassicurante.
«Lo so, hai ragione, mi dispiace.» sospirò questa, guardando altrove.
La osservò puntare i suoi occhi cristallini su altre cianfrusaglie in quella Stanza, forse per non mostrare i suoi occhi pieni di delusione per il rimprovero del ragazzo.
Cosa sarebbe accaduto se gliel'avesse detto? Non lo sapeva.
Sapeva solo che avrebbe preferito tenerla all'oscuro di tutto finché non sarebbe stato impossibile evitare l'inevitabile.
Voleva solo godersi ogni giorno quella ragazza; vederla sorridere, vederla scivolare per terra e percepire le sue mani attorno al suo corpo.«Allora, quando ci sarà la festa di Lumacorno?» chiese poi Draco, dopo un interminabile silenzio.
«Tra due giorni!» rispose lei tornando a sorridere estasiata.
«Ci andrai con Blaise?» proseguì lui porgendole la mano, intenzionato ad andar via dalla Stanza delle Necessità.
Chloe rivolse uno sguardo furtivo alla mano del ragazzo, pronta a stringere la sua.«Sì.» rispose lei.
«Ma come amici!» si affrettò poi a rispondere, probabilmente con le gote arrossate.«Sì, lo so che ci andrete come amici.» sogghignò il biondo.
«Non é mai stato Blaise a preoccuparmi.» aggiunse.«E chi ti preoccupa?» chiese curiosa la bruna, sporgendosi verso il ragazzo.
«Nott.» rispose sprezzante lui, mantenendo uno sguardo dritto dinanzi a sé.
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Sound Of Silence || Draco Malfoy
Romance«Quante volte ho odiato, e odio, l'effetto che mi fai.» sussurrò abbassando il volto verso di lei, ormai completamente immersa nel sonno. «È come se avessi una fiamma nel petto che brucia fino a consumarmi dall'interno.» sbuffò lievemente. «E lo o...