Alzò il volto contro quello di Theodore, richiamata dalla sua stessa voce profonda che le sembrava quasi difficile da riconoscere come la sua.
Ma più passavano i minuti, più si convinceva che le sue parole potessero essere vere.Infondo, persino Blaise lo aveva ammesso qualche settimana prima, durante la punizione della Cooman.
Era tutta colpa di Malfoy.
Lui, il suo stupido egoismo, il suo narcisismo e la sua maledetta mania di possessione.
In quei pochi istanti, fu come rivedere un cortometraggio di tutto quello che era accaduto dal loro ritorno ad Hogwarts.
Dovette accantonare, per un momento, la consapevolezza di non averlo ancora dimenticato; perché no, non sarebbe stato facile dimenticare la loro storia.
Ma non avrebbe nemmeno potuto rimuginarci sù per sempre.Un forte sentimento di rabbia le pervase il corpo nonappena realizzò, grazie a quelle parole, tutto quello che quei due Serpeverde le stessero causando.
Com'era possibile che, due idioti senza cervello, siano riusciti a manipolare i suoi sentimenti in quel modo?
D'altro canto, per ella quanto fosse scossa ed arrabbiata, la cosa che temeva di più era diventare schiava della ripicca.
In parte lo temeva, un possibile risentimento, ma certamente quello sgarbo per opposizione preconcetta lo meritavano, Blaise Zabini e Draco Malfoy.«Theodore..» mormorò lei con la mente totalmente annebbiata dalla frustrazione.
Non seppe spiegarsi perché lo fece; non seppe neanche convincersi che fosse solo frutto di una sua instabilità emotiva dovuta al forte colpo ricevuto.
Ciononostante le sue mani umide dal pianto risalirono la sagoma di Theodore Nott fino a soffermarsi sulle sue gote, fredde e pallide, mentre questo ammiccava un falso sguardo compassionevole nei riguardi di quella ragazza così fragile.Lo attirò a sé con una lieve pressione sul suo volto; la forza necessaria affinché le loro labbra potessero toccarsi ancora una volta.
Theodore sorrise sulle morbide e profumate labbra di Chloe che, nonostante fossero passati diverti attimi, non esitava ad allontanarsi da lui in preda ad uno stsato confusionale.Fu un bacio avido, lussurioso; un bacio che valeva la schiacciante vittoria di Theodore Nott su Draco Malfoy dopo anni passati ad essere sempre considerato il secondo.
Le sue mani si attorcigliavano violente ai fianchi della ragazza solo per sentire il suo corpo adiacente al proprio; per sentire come, finalmente, avesse trionfato.Le verdi iridi erano serrate; come se volesse ovviare la sofferta alternativa di aprire gli occhi e scoprire che, sulle sue labbra, non c'era Draco Malfoy, bensì il suo acerrimo nemico in amore.
Ci aveva provato, a distrarsi dal suo pensiero assiduo, ma tutto fu vano.
Dischiuse gli occhi per poter tornare in sé e, chissà, strattonare Theodore per poi cancellare dalla sua memoria quell'inutile bacio.Quello non sarebbe stato un dispetto a Malfoy, né a Zabini, ma uno sfregio a se stessa.
Quando la sua vista offuscata riprese visibilità di ciò che la circondava dopo qualche istante di confusione, avrebbe solo voluto richiudere le palpebre e sprofondare nel Tranello del Diavolo.
Non era molto distante da loro, forse nascosto dietro una delle colonne portanti del vuoto soffitto di quell'aula, ed era impossibile non riconoscere i suoi capelli così chiari, soprattutto se fievolmente illuminati dal bagliore della luna.Fu come cader giù da un dirupo profondo migliaia di chilometri, forse persino infinito.
Nonostante quella stanza fosse buia, oscura e fredda, riusciva ugualmente a scorgere la potenza distruttiva con il quale quel bacio avesse appena frantumato l'emotività ed il cuore di Draco.
L'istinto le ordinò di fermarsi; di allontanare Theodore e correre dal biondo per consolarlo del fatto che fosse solo frutto del suo senso del suo risentimento nei suoi riguardi.
Il costante ricordo di ciò che questo le avesse fatto, invece, le ordinava il contrario: le proponeva di chiudere nuovamente gli occhi e lasciarsi andare alle braccia di Theodore Nott, ignorando quel ragazzo che tanto le faceva battere per il cuore, per quanto fosse stato capace di distruggerlo.
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Sound Of Silence || Draco Malfoy
Romance«Quante volte ho odiato, e odio, l'effetto che mi fai.» sussurrò abbassando il volto verso di lei, ormai completamente immersa nel sonno. «È come se avessi una fiamma nel petto che brucia fino a consumarmi dall'interno.» sbuffò lievemente. «E lo o...