8. Un grande evento.

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«Non ci posso credere!» strillò Chloe in preda alle forti risate.
Si portava continuamente una mano sullo sterno e una sulla fronte per sorreggersi.
Il fiato le mancava e la mascella le faceva male.

Dinanzi a sé, assieme a Goyle, Tiger e Nott, Draco Malfoy era appena stato trasfigurato dal Professor Moody in un grazioso ed innocuo furetto dal pelo chiaro che scorazzava spaventato attorno ad un grande albero del cortile.

Ultimamente Draco stava superando se stesso in fatto di offese.
Forse quella Trasfigurazione la meritava.
Da quando Harry Potter era stato scelto per il Torneo Tremaghi assieme a Cedric Diggory, Draco era diventato insostenibile. Sfoggiava giornalmente, sulla propria divisa Serpeverde, una spilla diversa che raffigurava il volto del povero Harry seguito da slogans come:
'Potter fa schifo!'
'Potter puzza.'
'Harry Potter vergogna di Hogwarts.'

«Sai, forse sei più sopportabile da furetto!» esordì Chloe tra una risata e l'altra, senza fiato, osservando come quel piccolo animaletto dal pelo bianco corresse all'impazzata dietro i propri amici.
Questa si avvicinò a Theodore Nott, che nascondeva il furetto dietro le proprie gambe. Si chinò sul prato portando le mani sull'erba per bloccare la strada all'animaletto spaesato e, magari, acciuffarlo.

«Così..impari a prendere in giro..chiunque!» mormorò Chloe impacciatamente prima di riuscire ad agguantare il bianco furetto e portarlo dinanzi al volto con sguardo sghembo.
«Ora non fai più il burlone, vero?» proseguì la bruna sogghignando sotto gli occhi divertiti di tutti gli altri Serpeverde del suo anno.

«Finitela, tutti quanti.» tuonò sprezzante una voce maschile a lei sconosciuta alle loro spalle.
Ancor prima che Chloe potesse portare il suo sguardo offeso da quelle parole verso quella persona, un abbagliante fascio di luce bianco colpì con precisione innata Draco Malfoy, ancora intrappolato nelle sembianze di un furetto.
Chloe sussultò spaventata quando questo le volò via dalle gracili mani piombando sul terreno con un tonfo e, per fortuna, tornando alla sua solita forma umana.
La bruna sospirò sollevata notando come il ragazzo stesse bene; si voltò scattante e furiosa verso quella fastidiosa presenza.

«Ma come ti salta in mente di intrometterti!?» squillò Chloe su tutte le furie avventandosi minacciosamente contro il ragazzo.

Per tutte le mutande di Salazar!
Il ragazzo della Sala Grande!
Che figuraccia!
Pensò la purosangue diventando paonazza nonappena, dopo aver urlato più della Signora Grassa, si accorse di chi li avesse interrotti.

«Non ti hanno insegnato a non fare la bulla con i tuoi compagni in questa scuola?» chiese questo con tono dispettoso.
Chloe rimase di stucco a quella affermazione così offensiva.
Le si dipinse una smorfia infastidita in volto e, ispirando profondamente, rispose:

«Vedo che a te non hanno insegnato a non immischiarsi in affari che non ti riguardano.» ribatté lei altrettanto dispettosa.
«Tralasciando come tu abbia interrotto, in maniera inappropriata ed impertinente, un momento in cui ci stavamo divertendo.» terminò lei a petto in fuori marcando il tono della voce.

«Quanto fegato hai per avere solo sedici anni?» chiese questo con un filo di ironia poco percettibile portando le braccia al petto e incamminandosi verso il gruppo dei Serpeverde.

«Abbastanza da farti ritornare a Durmstrang con un solo schiantesimo.» ghignò la Serpeverde, sulla difensiva, portandosi una mano sulla bacchetta nascosta nella sua vasta tasca della divisa.
Più quel misterioso ragazzo dai capelli neri le si avvicinava, più Chloe serrava gli occhi minacciosa mente sotto lo sguardo accusatorio dei rimanenti studenti Serpeverde fermi alle sue spalle.
Quando questo le fu abbastanza vicino da guardarla dal basso, stando alla sua alta statura, si limitò a sorriderle.

Sound Of Silence || Draco Malfoy Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora