La notizia di Mrs. Norris trovata pietrificata nei corridoi di Hogwarts in presenza di Harry Potter, Hermione Granger e Ron Weasley e della tetra scritta sul muro suscitò grandissimo clamore tra tutti gli studenti del castello.
Per alcuni giorni, non si parlò d'altro che dell'attentato a Mrs Norris.
Gazza pattugliava costantemente il corridoio dove era avvenuto il misfatto, come se pensasse che il colpevole sarebbe tornato sulla scena.Le lettere incise con il sangue continuavano a luccicare sulla pietra, imperterrite, nonostante i vari tentativi di Gazza di rimuoverle con qualsiasi tipo di solvente.
Spesso Gazza si appiattava nei corridoi con gli occhi iniettati di sangue e rabbia; poi saltava fuori all'improvviso davanti agli studenti, terrorizzandoli e pretendendo di punirli con accuse come 'respirare rumorosamente' oppure di 'avere l'aria felice'.«L'ho sempre saputo che Salazar Serpeverde era un vecchio pazzo strampalato» disse Ron a Harry e a Hermione mentre, finita la lezione di Storia della Magia, si facevano strada per la Sala Grande.
La lezione di quella fresca mattinata era stata piuttosto movimentata. Per la prima volta, gli studenti si erano interessati nel chiedere al docente di Storia della Magia delle informazioni.
Informazioni inerenti la tanto discussa Camera dei Segreti.«Sinceramente, se il Cappello Parlante avesse cercato di mettermi tra i Serpeverde avrei ripreso velocemente il treno per tornarmene a casa.»
Hermione annuiva calorosamente, Harry taceva.Harry non aveva mai raccontato a Ron e a Hermione che il Cappello Parlante aveva preso in seria considerazione la possibilità di mandare anche lui dai Serpeverde.
"Potresti diventare grande, sai. Serpeverde ti aiuterebbe sulla via della grandezza, su questo non c'è dubbio"
Aveva detto il Cappello.«Ciao, Harry!» squillò la voce di Colin Canon alle spalle dei tre Grifondoro.
«Ehilà, Colin!» gli rispose meccanicamente Harry.
«Harry,un ragazzo in classe ha detto che tu sei...»
Ma Colin era così basso di statura che non riusciva a contrastare il flusso di persone che lo sospingevano verso la Sala Grande, finché questo non fu letteralmente trascinato via dagli studenti.«Cos'è che direbbe di te il suo compagno di classe?» chiese Hermione con aria incuriosita.
«Che sono l'erede di Serpeverde, sicuramente.» rispose Harry con lo stomaco che gli si era chiuso.
«Ma allora chi può essere?» chiese sussurrando Harry.
«Chi può volere che tutti i Maghinò e i figli dei Babbani abbandonino Hogwarts?»«Aspetta, fammi pensare» disse Ron con finta perplessità portandosi una mano sotto il mento.
«Chi conosciamo che pensa che i figli di Babbani siano il rifiuto della società?» chiese ancora il rosso con ironico dubbio.Fissò Hermione, che gli ricambiò l'occhiata poco convinta.
«Stai parlando di Malfoy?» chiese la riccia.«E di chi altro?» disse Ron portando le braccia al petto.
«Come facciamo ad averne la certezza?» chiese Harry.
«Credo di aver stretto la giusta amicizia!» sogghignò Hermione soddisfatta.
«Di chi stai parlando?» chiese Ron con scetticismo.
«Chloe Black.» disse Hermione a bassa voce per evitare che qualcun'altro l'ascoltasse.
«E perché una Serpeverde, amica di Malfoy, dovrebbe aiutarci a scoprire la verità su di lui?» chiese Ron con farlo sarcarmo.
«Perché Chloe Black non ha il suo stesso accanimento verso i figli di nati babbani! Lei odia quando Malfoy offende qualcuno di loro!
Hermione ha ragione!» esordì Harry annuendo accondiscendente.

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Sound Of Silence || Draco Malfoy
Romance«Quante volte ho odiato, e odio, l'effetto che mi fai.» sussurrò abbassando il volto verso di lei, ormai completamente immersa nel sonno. «È come se avessi una fiamma nel petto che brucia fino a consumarmi dall'interno.» sbuffò lievemente. «E lo o...