61. Spie mattutine.

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«Draco.» lo richiamò Chloe, con voce fievole e sottile, posizionata immobile dinanzi al grande specchio della stanza di Draco Malfoy.
Si stringeva tra le sue stesse braccia volenterosa di coprire le sue stesse nudità, nonostante fossero già note al ragazzo accasciato sullo stesso letto.

Questo si raddrizzò lentamente, sorreggendosi sotto il peso dei suoi gomiti, osservando lo sguardo teso ed imbarazzato della giovane ragazza attraverso il riflesso del grande specchio.

«Cosa c'è?» disse, alzandosi dal letto e portandosi lentamente alle spalle di Chloe, lasciando scorrere le mani - dal basso verso l'alto - lungo le sue braccia.

«Come é stato passare delle notti assieme ad Astoria?» domandò la bruna, con voce alquanto imbarazzata.
Era consapevole di aver posto una domanda fuori luogo, oltre che stupida; eppure il ricordo di quanto avvenuto qualche anno prima, assieme alla sorella di Daphne, si imprimeva nei suoi ricordi ogni volta che questi trascorrevano assieme la notte.
Certo, la loro non era una relazione che palesava solo benefici sessuali, eppure la paura di essere una qualsiasi non smetteva di tormentarla.

«Come puoi pensarlo?» ribatté con un velo di ironia, il biondo.
«Sono stato assieme ad Astoria solo per provare a dimenticarti.» ammise questo, incurvando i lati delle labbra in un timido sorriso.

Ella spostò altrove lo sguardo, mascherando un sorriso compiaciuto, mentre era quasi certa di esser prepotentemente arrossita sulle gote.
Era l'ennesima volta che, forse involontariamente o meno, Draco Malfoy palesava i suoi sentimenti per lei.
Mentre lei stessa aveva ancora da risolvere un paio di problemi.

«Sarà meglio sbrigarci, oggi rientrerà Theodore dalle vacanze pasquali, devo assolutamente trovare un modo per parlargli!» esclamò poi la ragazza, osservando il ragazzo alle sue spalle dal riflesso pulito dello specchio.

Questo annuì lievemente, lasciandole un rapido e dolce bacio sulla spalla scoperta, prima di avanzare verso il proprio armadio.

Chloe ispirò profondamente per infondersi coraggio, affrettandosi nell'indossare i propri indumenti prima che i ragazzi del dormitorio maschile potessero svegliarsi e, ahimè, iniziare a girovagare per le varie stanze.

«Quindi..» mormorò Draco.
«Quando stasera ci rivedremo, avrai già debellato il problema “Theodore Nott”?» domandò speranzoso.

«Sì, necessariamente!» sorrise la bruna.
Questa si avvicinò repentina alla figura ancora semi nuda di Draco Malfoy, scoccando un rapido bacio sulle labbra per augurargli un silenzioso buongiorno e, soprattutto, ricordargli che da lì a poche ore avrebbero potuto benissimo ufficializzare la loro storia.

Lui la osservò sgattaiolare via dalla sua stanza, chiudendosi la porta alle spalle con un silenzioso movimento.
Si voltò, poi, felice di ciò che sarebbe accaduto successivamente.
Il suo più gran desiderio, ossia averla accanto tutta per sé, si stava lentamente concretizzando.

Quando Chloe ebbe varcato la porta di quella stanza, il silenzio assordante riempiva ancora il dormitorio maschile.
Tutte le stanze erano apparentemente chiuse e le prime luci dell'alba si specchiavano nelle acque del Lago Nero.
Theodore non sarebbe giunto prima delle 08:00, in tempo per la colazione, e non c'era il minimo pericolo che qualche altra ragazza si trovasse, per pura coincidenza, nel dormitorio maschile.

O almeno, questo era quello che credeva.

***

«Idiota, mi conosci da otto anni e non sai ancora distinguere me da un sanguesporco?!» squillò furibondo Theodore Nott contro la figura rannicchiata e colpevole di Argus Gazza.

Sound Of Silence || Draco Malfoy Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora